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Football americano | Crusaders, continua la corsa: ora la sfida agli Achei di Crotone

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Crusaders Cagliari battono i Gorillas di Varese e tornano tra le big del campionato italiano. La squadra cagliaritana si è guadagnata il terzo posto nella Conference Sud e il sesto posto assoluto alla conclusione della stagione regolare. Un risultato che può portare i Crociati a giocarsi un posto nella semifinale di Conference.

La nota

Gran effetto incredulità. Lo si prova nel vedere la classifica del ranking nazionale Nine Football League, stilata dalla FIDAF alla conclusione della stagione regolare. La franchigia cagliaritana occupa il sesto posto assoluto, e il terzo della Conference Sud. Posizione che le permette di giocare in casa il primo turno di wild card (1/2 giugno 2024), opposta agli Achei di Crotone, terza classificata nel girone A con tre vittorie su sei partite. Chi vince accede alla semifinale di Conference. La notizia giunge mentre i crociati, reduci dal perentorio 32-0 inflitto ai Gorillas, contano le ore in sala d’aspetto a Linate, in una notte infinita di assonnate elucubrazioni, attendendo il volo delle sette. In mezzo ad un gruppo gaudente ma stranito c’è anche il presidente Emanuele Garzia, da un lato felice per questo ritorno dei Cru tra le big d’Italia e dall’altro inferocito per i precari equilibri dei trasporti che collegano la Sardegna col il resto della Nazione.

Era da tempo che non si raggiungeva un risultato così eclatante alla fine della prima fase – chiosa Garzia – e credo che cinque vittorie ed una sola sconfitta rappresentino un ottimo biglietto da visita per affrontare il prossimo impegno casalingo contro il club calabrese. Ci attendono due settimane molto intense dove dovremo rimediare alle difficoltà emerse anche sul Jungle field di Varese. Ma con il clima di totale serenità, regnante in tutti i comparti del nostro sodalizio, penso che nessuno si affiderà al caso”. Seguono le annunciate doglianze: “Il nostro club non merita un trattamento simile, ritengo surreale questa prolungata perdita di tempo in aeroporto che ha creato non pochi disagi ai ragazzi; tra loro c’è chi studia, chi lavora e tiene famiglia. Non lascerò che questa disavventura cada nel vuoto e chi mi conosce sa quanto sarò agguerrito su questo fronte“.

Intanto arriva anche un’altra bella notizia con la convocazione dell’under 15 Riccardo Carta al raduno della Nazionale Italiana di Flag Junior che a Varese, per i giorni 25 e 26 maggio 2024 ha allestito il primo Evaluation Camp sotto la stretta sorveglianza dell’Head Coach Enzo Petrillo. Condividerà l’esperienza con altri 123 pari età provenienti da tutta Italia. Riccardo assieme ad altri suoi coetanei avrebbe dovuto prendere parte al campionato di Flag Under 15 ma la squadra fu estromessa per un equivoco burocratico. Lui però ha continuato comunque ad allenarsi con i senior per impratichirsi sempre di più.

La gara

Contrariamente a quanto accaduto nella disputa di Ciriè, gli ospiti impiegano del tempo per ambientarsi nella tana dei varesini. Ma poi sono dolori per una compagine che tante belle impressioni aveva fatto nei suoi impegni precedenti. Per trovare la chiave del match i campidanesi, coordinati in attacco dall’ex qb e attuale vicepresidente Sergio Andrea Meloni (che in via del tutto straordinaria ha sostituito l’indisponibile coach Aldo Palmas), investono sulle corse, lasciando meno attivi del solito i ricevitori che comunque incidono eccome sul campo. Il secondo quarto è quello che lascia il segno e ironia della sorte la svolta scaturisce da due lanci, propiziati dal qb Michele Meloni: il primo a recepire il messaggio volante è Federico Dessì, poi spetta al redivivo Siro Lauchlan Thomas Meloni ritrovare le glorie personali di un tempo. E così tutto si fa in discesa merito anche di un apparato di retroguardia che dopo le punzecchiate piemontesi e i rimproveri costruttivi di coach Nanni Polese, ritorna a giganteggiare bloccando l’impossibile.

Completano la missione fuori le mura le audaci corse del rookie Federico Pili e del solito Michele Meloni che nell’ultima settimana è stato costretto a disertare gli allenamenti. Si pecca nelle trasformazioni, ma l’unica arriva a coronamento dell’ultimo touchdown con un’altra palla “melonesca” raccolta dal buon Dessì.

La Redazione | Fonte Comunicato Stampa

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