L’ex attaccante del Cagliari Daniel Fonseca ha parlato sulle colonne del Corriere dello Sport alla vigilia di Napoli-Roma, altre due squadre in cui ha militato in Italia: vi riportiamo alcune dichiarazioni dell’uruguaiano, in rossoblù dal 1990 al 1992.
Su Ranieri
“II mio padre calcistico: da lui ho imparato molto e con lui sono maturato molto. È stato fondamentale per me e i miei approcci con 11 calcio italiano. È stato anche molto paziente. Mi ha voluto al Cagliari a 21 anni, ha creduto in me e ha avuto tanta. tanta pazienza. Nei primi sei mesi sbagliavo tutto, non riuscivo a tirare neanche in porta. A Cagliari ci è andata bene. Poi mi portò al Napoli. Ricordo che prima di firmare mi chiamava e mi diceva: sono tuo padre, non dimenticarlo non mi tradire, non andare alla Juve o all’Inter. Ranieri è una certezza, sono felice per lui e si merita la Roma per la carriera e perché è un malato giallorosso”.
Sui problemi di salute
“Due settimane fa ho avuto una giornata intera di dolori. Poi alle 5 del mattino mi comincia a fare male l’appendice, pareva esplodesse e alle 7 sono andato in ospedale. Poco dopo ero in sala operatoria, appena in tempo. Appendicite e peritonite. Un casino: un’ora e 40 di intervento, in genere dura una
ventina di minuti. Sembra una stupidaggine ma ho rischiato di morire. Grazie a Dio ero in Uruguay con i miei medici ed è andato tutto bene. Sono felice”.
La Redazione