In occasione della presentazione della nuova iniziativa portata avanti dalla Torres Sport Educazione e Formazione è intervenuto ai nostri microfoni il presidente della Fondazione Torres Umberto Carboni. Queste le sue parole.
Sul progetto
“Questa è un’iniziativa che avevamo pensato da tanto tempo e finalmente abbiamo incontrato, nell’attuale società, un compagno di viaggio. Questo progetto si articola in due momenti: il primo vedrà la Fondazione devolvere un sostegno al settore giovanile portando il nostro simbolo sulla maglia. Il secondo aspetto consiste nell’ideazione e messa in atto di un percorso formativo che inizierà tra qualche settimana per concludersi a maggio. Il progetto è scandito in vari appuntamenti nei quali prenderanno parte come oratori con l’obiettivo di formare le tre squadre del settore giovanile (U17, U15 e Primavera). Non solo formazione sotto l’aspetto calcistico ma anche sotto quello umano in tutto e per tutto“.
Sul momento della Torres
“Finora è assolutamente positivo ci troviamo a tre punti dalla zona playoff, non dimentichiamoci anche che la squadra è stata costruita in pochissimo tempo. Questa è una squadra costruita con la testa. Abbiamo fatto otto risultati utili consecutivi prima della sconfitta contro il Pontedera, però poi contro il Montevarchi abbiamo ripreso a vincere. Bisogna avere pazienza e serenità, non dimenticando che siamo una neo promossa che ha degli obiettivi ben definiti. Questo campionato fa parte di un percorso, perché le ambizioni della società sono chiare. Bisogna sempre migliorare“.
Sulla contestazione
“Penso che questa sia una cosa normale che si vede in tutti gli stadi, lungi da me voler criticare chi la pensa in maniera diversa da me o da altri. Siamo un paese libero, negli stadi funziona cosi. Il vedere le cose diversamente si dimostra con i fischi, i complimenti con gli applausi. Per me non è successo assolutamente nulla, rientra nella normalità“.
Sul leader emotivo della squadra
“Per me l’anima di questa squadra è il gruppo, abbiamo degli ottimi elementi individuali. Quello che rende la squadra competitiva è il gruppo. L’arrivo di Scappini, che sta facendo benissimo con dei numeri pazzeschi, ha gravato da tante responsabilità Ruocco. Tutti sono importanti, da Salvato a Girgi, passando per Masala e concludendo con l’apporto dato da chi sta in panchina“.
Andrea Olmeo