Le parole in conferenza di Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, dopo l’1-1 della Unipol Domus contro il Cagliari per i Viola.
Sulla gara
“Risultato giusto? Sì, la partita è stata difficile. Nel primo tempo non abbiamo avuto né soluzioni né ritmo, il risultato finale è giusto ma dispiace aver preso un gol per una posizione difensiva errata nel finale. Ma all’inizio del percorso possono succedere queste cose, ma è stata davvero una partita complicata. Ci siamo fatti sfuggire la vittoria e dovremo lavorare di più”.
Tra condizione e mercato
“Non abbiamo avuto problemi fisici. Dobbiamo abituarci, spero, a giocare due impegni alla settimana perché dobbiamo andare il più avanti possibile in Coppa. Non abbiamo letto bene alcune situazioni oggi, specie sulla superiorità che avevamo a volte sulle corsie. Dovevamo capire meglio gli spazi da attaccare e non abbiamo forzato quando potevamo. Ma vanno dati ampi meriti a questo Cagliari, anche se noi abbiamo le possibilità e le qualità per superare questa squadra. Cosa manca a questa Fiorentina? So che la società è pronta per migliorare questa rosa servirà”.
Sull’episodio del gol
“Sull’azione del fallo abbiamo perso palla a due minuti dalla fine. L’errore sta lì all’inizio. Poi siamo stati bassi come linea e non abbiamo attaccato la palla, Luperto ha saltato quasi senza marcatura. Rivedremo questi errori per migliorare”.
Ranieri e la difesa
“La difesa sta provando a fare quello che chiedo ma ancora non ci riusciamo, ma è normale ad agosto sia così. Dobbiamo in generale migliorare tanti meccanismi, Ranieri non era brillante e l’ho tolto, ma non era infortunato. I cambi si fanno quando giochi al giovedì, è naturale. Non sono un problema, io voglio tanti titolari non tanti giocatori. Le gerarchie cambiano nel calcio e sono i giocatori a deciderle”.
Mandragora
“Lui è un giocatore intelligente e con personalità e per noi è importante. Sono contento stia tornando quasi al meglio. Piccoli ancora non è ufficiale e non è in lista. Ah non potevo dirlo? E dimmelo prima (simpatico siparietto con l’adetto stampa, ndr). Ho pensato anche alla lista con le sostituzioni oggi e Mandragora è una pedina da rimettere al centro del nostro progetto”.
Roberto Pinna














