Le dichiarazioni di Raffaele Palladino nella sala stampa del Franchi di Firenze, dopo la partita vinta dalla sua Fiorentina contro il Cagliari.
La partita
“Questa è la vittoria di un grande gruppo, che ha reagito alla grande all’eliminazione in Coppa Italia. Nel primo tempo siamo stati molto bravi, sia tecnicamente che come interpretazione e come occasioni. Il rammarico è non averla chiusa nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo sbagliato tanto, più per demeriti nostri che per meriti del Cagliari. Loro hanno giocato molte palle laterali e noi ci siamo abbassati troppo, ma dedichiamo questa vittoria a Bove e per la dedica del gol di Cataldi. Kean dalla panchina? Una scelta per i tanti impegni che abbiamo, giochiamo ogni tre giorni e ovviamente c’era anche un po’ di stanchezza mentale. Io faccio giocare chi ha grande energia in allenamento, per quello hanno giocato Kouame e Ikone dal 1’, gli attaccanti sono stati i primi difensori. Non era facile, ma era importantissimo portare a casa questa vittoria. In tanti abbiamo sofferto per la vicenda di Edo, che è un nostro pezzo di cuore: i quattro dietro hanno fatto una grandissima partita, tutti. Non posso parlare di singoli perché i complimenti li meritano tutti. Io non voglio meriti, ma i meriti li meritano i ragazzi per tutti i sacrifici che stanno facendo. Perché magari tra tanti anni si parlerà di questa squadra”.
Squadra
“È un gruppo ambizioso che vuole fare grandi cose: abbiamo affrontato il Cagliari come se fosse la prima in classifica, rispettando i rossoblù e accettando di subire alcune loro transizioni. Nicola ci ha definito grande squadra? Non so se siamo una grande squadra, ma se continuiamo così con questa umiltà possiamo diventarlo. Abbiamo calciatori molto importanti, con una grande mentalità: queste partite si vincono senza smoking ma con la capacità di sporcarsi le mani, giocando in verticale puntando a essere concreti e solidi. Nel secondo tempo però siamo stati un po’ rinunciatari nel gioco, sbagliando tanto qualitativamente. Solidità difensiva? Vincere 1-0 va bene, ma preferisco fare più gol. A me piace difendermi attaccando, senza rinunciare a provarci. Spero che duri la classifica sui gol subiti nell’ultima mezz’ora, è merito dello staff e della squadra. La solidità viene dallo stare insieme, anche le sconfitte ci hanno permesso di lavorare sulla compattezza di squadra”.
dall’inviato a Firenze Francesco Aresu