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Fiorentina, Italiano: “Concentrati sul Cagliari. Onorato di affrontare Ranieri”

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L’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, è intervenuto in conferenza stampa in occasione del Media Day organizzato per la finale di UEFA Conference League contro l’Olympiakos. Tra i temi trattati dal tecnico gigliato anche la sfida di campionato contro il Cagliari. Di seguito alcune delle sue dichiarazioni riprese da Tuttomercatoweb.

Sul momento della Fiorentina

La settimana è particolare perché cerchiamo anche la concentrazione che serve per domani. Abbiamo ancora da fare punti per la classifica e ora siamo concentrati sul Cagliari. Siamo di nuovo in finale di Conference League, abbiamo fatto un altro percorso fantastico in Europa per quello che abbiamo proposto e nonostante le difficoltà riscontrate. Avere un’altra possibilità di alzare un trofeo è un orgoglio per tutti. Ora, però, abbiamo il Cagliari. Quando l’arbitro fischierà la nostra attenzione massima sarà rivolta alla finale di Conference. Sappiamo a cosa andiamo incontro e ci faremo trovare pronti”.

Su Ranieri

“Ranieri è una grande persona e un grande allenatore ed è stimato da tutti. Domani sarò felice di essere protagonista nella sua ultima partita e di poterlo salutare. Abbiamo parlato con i ragazzi di quanto ha fatto l’Atalanta, andata a Lecce a fare una grande gara per blindare la classifica. Questo ci aspetta, ci servono punti per blindare l’8° posto e far partecipare ancora la Fiorentina a una competizione europea. Domani ci concentreremo in maniera totale sul campionato, non possiamo abbandonarlo. La finale contro l’Olympiakos ci dà l’opportunità di rimanere concentrati e attenti ma non possiamo staccare la spina. A Cagliari dovremo fare una partita vera”.

Sulla gara contro il Cagliari

“La gara contro il Cagliari per me è una partita da disputare. A differenza del nostro avversario che arriverà alla finale con dieci giorni senza impegni. Però affrontare il Cagliari sarà importante, sarà un modo per rimanere vivi, soprattutto sull’aspetto mentale, per arrivare ad Atene ben caldi e collaudati, consci dell’atteggiamento da mettere in campo”.

La Redazione

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