Marco Spissu, playmaker classe 1995 della Dinamo Sassari, parla alla Gazzetta dello Sport nel giorno dell’andata della finale di Fiba Europe Cup.
Stasera a Sassari il primo round contro Wurzburg, ma in generale la stagione di Spissu e della Dinamo Sassari viaggia a mille allora e ha svoltato con l’arrivo di Gianmarco Pozzecco in panchina. “Ci fa sentire tranquilli”, dice Spissu sul coach che spesso lo menziona anche in modo guascone, “ci sono più sorrisi, c’è la testa più libera, Pozzecco mi parla tanto ed è bello sentirsi importanti per uno come lui che ha fatto la storia”.
Obiettivi personali e di squadra. “Voglio vincere qualcosa con questa maglia – dice – Per un sassarese cresciuto con gli idoli che giocavano a Sassari sarebbe il top, questa finale è una prima volta per la nostra storia, ci siamo e voglio vincerla, già da bambino il mio sogno era quello di andare in trasferta a vedere la Dinamo, anziché altri passatempi dei miei coetanei. Il beniamino? Lionel Chalmers”, non ha dubbi Spissu, che poi guarda al futuro: “Ai playoff possiamo essere mina vagante, se manterremo concentrazione e voglia di aiutarci l’uno con l’altro. Personalmente punto a migliorarmi, crescendo qui e vincendo con questa maglia”.