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Figc, Cadoni: “Calcio sardo in crescita, nonostante le retrocessioni in Serie D”

Gianni Cadoni, presidente del Comitato Regionale della FIGC
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A margine della conferenza di presentazione della prima tappa del campionato italiano del beach soccer, tenutasi ad Alghero oggi, mercoledì 28 maggio, abbiamo intervistato ai nostri microfoni il presidente del Comitato Regionale FIGC Sardegna Gianni Cadoni che ai nostri microfoni ha parlato così della stagione sportiva appena conclusa. Di seguito le due dichiarazioni.

Il Beach Soccer ancora una volta si conferma come uno strumento di unione tra sport e Sardegna.
“Per noi è importantissimo consolidare il legame con questa città. Siamo qui dal 2018, Alghero è una città accogliente, una città a vocazione turistica, una città che unisce, che condivide un progetto sportivo che noi abbiamo voluto condividere dal 2018 ad oggi, inizialmente con una campionato europeo poi per tre anni con un Europeo e Mondiale per club. Quest’anno torniamo come lega nazionale dilettanti con la tappa di serie A ,insomma beach soccer e Alghero è un binomio importante. Questa città è capitale di questa disciplina e non lo è soltanto per nome ma anche nei fatti”.

Qual è il suo giudizio sull’annata non proprio positiva del calcio sardo che in Serie D ha visto la retrocessione di tre squadre, ma con la speranza del Monastir, vincitrice della sfida d’andata contro la Maccarese nei playoff nazionali.
“Il movimento è in crescita nei numeri, nella tecnica, nella qualità di gioco e nell’organizzazione dei campionati delle società sportive. Il lavoro del comitato regionale è stato molto importante in questi anni e ricco di aggiornamento per i nostri dirigenti. I campionati sono tutti combattutissimi e il risultato di un grande pubblico nei campi di gioco è un’altra novità non da poco. Penso che stiamo viaggiando nel modo giusto nonostante la retrocessione di tre squadre sarde in Serie D. Purtroppo quello è un campionato nazionale, ci si imbatte spesso e volentieri oltremare con tante difficoltà, però abbiamo ancora tre formazioni in questo campionato, speriamo nel Monastir che possa in qualche modo vincere questi spareggi playoff nazionali e guardiamo avanti fiduciosi nel prossimo futuro”.

Il campionato di Eccellenza anche quest’anno si è confermato essere un campionato di livello assoluto.
“La categoria di Eccellenza lo scorso anno è stata valutata come la terza in Italia per qualità, ma non mi ha meravigliato sinceramente. Sono tornate le grandi piazze, non sta a me adesso dirle ma ne cito qualcuna. Società che erano un attimino in declino che hanno ripreso il loro percorso come l’Alghero stessa anche se purtroppo è retrocessa, ma è una società ormai in rampa di lancio, importante, che sta lavorando benissimo a mio avviso, così come l’Iglesias, il Calangianus o il Tempio, tutte formazioni che hanno nobilitato questo campionato di Eccellenza, che il prossimo anno vedrà, ahimè, ai nastri di partenza anche le squadre retrocesse, però a prescindere da questo, sarà un campionato di grandissimo livello tecnico e qualitativo”.

Quali sono le aspettative per la prossima stagione?
“L’obiettivo è quello di mantenere i numeri per farli crescere, perché noi abbiamo dal principio il sogno di poter avere una bandierina in ogni comunità della Sardegna. Ancora ce ne sono un 70-80 senza squadra, e per squadra non intendiamo vedere il pallone rotolare nei campi di gioco, ma significa anche essere punto di riferimento sociale. La Lega Dilettanti viaggia su due gambe, quella sportiva e quella sociale, questo è un binomio che noi non possiamo dimenticare e che è tanto caro al presidente Abete peraltro. Pertanto questo è il nostro grande impegno: avere una squadra in ogni comunità”.

Giuseppe Meloni

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