Lunga intervista concessa da Fabio Aru al mensile TuttoBici.
Il villacidrese, al suo secondo anno al Team UAE Emirates, è tornato a parlare della scorsa deludente stagione: “Non avevo mai vissuto un anno così difficile e avaro di soddisfazioni. Quando ho rinunciato al mondiale mi sono sentito addosso il peso della sconfitta, è stata una delusione immensa. Difficile e doloroso affrontare quel momento, ma non avevo altra scelta. Non potevo essere d’aiuto a nessuno, penso di aver fatto la scelta più saggia. Ci sono annate che nascono così, fino all’anno scorso ne avevo sentito solo parlare e invece mi è capitato di viverla. Non è stato semplice, anche se io sono uno che lotta sempre: credo sempre che il lavoro paghi, ho fatto tanto per andare forte e invece i risultati non mi hanno appagato. È stata una sofferenza, non ho mai trovato i motivi di quel vagare per trovare una condizione che non arrivava mai”.
Il Cavaliere dei Quattro Mori pensa già alla prossima stagione, che partirà da Maiorca il 31 gennaio: “Ho iniziato ad allenarmi a fine novembre con un buon ritiro a Tarragona con la squadra: ho un nuovo staff che mi sta seguendo a livello di preparazione e la squadra ha fatto un salto di qualità. Nulla è stato asciato al caso, adesso tocca solo a me mettere a frutto il lavoro svolto. Giro? La tappa del Gavia e del Mortirolo è pazzesca e servirà partire subito forte con la crono del San Luca. Non vedo l’ora di ricominciare e di rigettarmi nella mischia. Ho tanta voglia di correre”.
Il 2019 sarà un anno importante anche al di fuori dalle corse: “Io e Valentina abbiamo deciso di convolare a nozze alla fine dell’anno. Abbiamo già un’idea sulla data: è un passo importante che vogliamo fare. Stiamo troppo bene insieme, lei è unica ed è stata pazzesca nel sopportarmi. Non è facile stare accanto a un atleta esigente e critico come il sottoscritto”.
