Sfortunato secondo impegno stagionale per Fabio Aru, tornato in gara dopo le due prove del Challenge di Maiorca di tre settimane fa.
Il villacidrese ha concluso in 42ª posizione la prima delle cinque tappe della 45ª Volta ao Algarve staccato di 1’05” a causa di una caduta che ha coinvolto almeno metà del plotone principale quando mancavano 7 km all’arrivo. Il sardo è stato costretto a mettere il piede a terra e ripartire quando ormai il drappello di testa aveva già preso il largo: si affievoliscono quindi le speranze di vedere Il Cavaliere dei Quattro Mori nelle primissime posizioni della generale della corsa portoghese.
La Portimao-Lagos di 199 km era una frazione riservata alle ruote veloci, nonostante il percorso vallonato e un dentello nel finale. I 5 corridori che hanno composto la fuga iniziale,Pedro Paulinho e Antonio Angulo (Efapel), David Ribeiro e Marvin Scheulen (LA Alumínios-LA Sport), José Mendes (Sporting-Tavira) e Rafael Lourenço (UD Oliveirense/InOutBuild), sono stati progressivamente ripresi dal gruppo tirato dalle squadre dei velocisti. A 7 km da Lagos il groviglio che ha coinvolto almeno un centinaio di corridori tra cui Aru e uno dei velocisti di punta, Groenewengen. La vittoria finale e la prima maglia oro di leader è andata all’olandese Fabio Jakobsen che ha battuto nella volta ristretta il francese Demare e il tedesco Ackermann.
Giovedì 21 febbraio l’attesa frazione da Almodovar all’Alto de Foia di 187 km con la salita finale agli 887 metri della località portoghese (7,8 km all’ 8,7% medio).