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Ex Cagliari | Altare: “A Venezia per essere protagonista, non uno dei tanti”

Giorgio Altare in conferenza stampa all'Unipol Domus | Foto Luigi Canu
Giorgio Altare in conferenza stampa all'Unipol Domus | Foto Luigi Canu
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Lunga intervista dei colleghi di GianlucadiMarzio.com a Giorgio Altare, difensore centrale passato nell’estate 2023 dal Cagliari al Venezia e protagonista di un’ottima stagione in Serie B. Ecco alcuni stralci della chiacchierata con il difensore bergamasco.

Sulla scelta di andare al Venezia

“Volevo tornare a essere protagonista, non essere uno dei tanti. So quanto valgo e desideravo potermi esprimere, il ds Antonelli mi chiamava sempre per convincermi. Vanoli? Il miglior allenatore che ho avuto. A Venezia si sta bene. L’obiettivo? La Serie A, sono convinto di poterci tornare. Mi pongo sempre degli obiettivi, senza è inutile giocare, anche perché a Cagliari ero retrocesso proprio contro il Venezia”.

Sulla chiamata del Cagliari in A

“Quando il Cagliari mi ha chiamato in Serie A ero incredulo: l’esordio contro la Juventus è stato particolare per me, dato che da tifoso bianconero ho dovuto marcare Dybala. Il battibecco con Ibrahimovic? Me lo sono scelto piccolo (ride ndr), a fine partita ci ho riso sopra”.

Sul sogno Nazionale

“Sognavo la Nazionale, ma non è mai arrivata la chiamata. Rispetto ad altri che ci andavano, sono riuscito a fare carriera. E comunque la maglia azzurra resta un mio obiettivo. Sono passato da tutte le categorie, ognuna ha riempito il mio bagaglio. In D devi avere carattere. La bravura non basta, anche perché io avevo meno qualità di altri. Sono qui perché ci ho creduto”.

La Redazione

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