Appena 33 millesimi di punteggio hanno escluso dal podio europeo Nicola Bartolini nella specialità del corpo libero: al quartese non è bastato il punteggio di 14.300 per agguantare il secondo metallo in due giorni.
All’indomani della medaglia d’argento nel team event, il ginnasta sardo campione del mondo della specialità, non è stato perfetto ma è stato penalizzato dal più basso score (5.9) rispetto agli avversari che l’hanno preceduto come quello del britannico Jarman, tutt’altro che brillante nel tappeto di Monaco di Baviera ma spinto in alto dal maggior coefficiente (6.3). “Il nostro è uno sport bellissimo, ma spesso non a tutti gli esercizi viene dato il giusto valore- ha commentato Bartolini alla RAI-. Penso di aver fatto meglio di altri, è un sistema sbagliato e non è il primo caso che qualcuno venga fatto fuori in maniera spudorata. Oggi non ero stanco per le fatiche di ieri, la mia preparazione era atta ai tre giorni di gara ma a volte succede di non essere tutto perfetto”. Oro per il campione olimpico in carica l’israeliano Artem Dolgopyat (14.966) che ha preceduto l’ungherese Krisztofer Meszaros (14.600) e il britannico Jarman (14.333).
La Redazione