L’Italbeach maschile perde 1-5 la finale dell’Europeo sprecando l’occasione di salire per la 4° volta nella sua storia sul tetto d’Europa. Gli azzurri con una partita sottotono perdono la finale contro un grande Portogallo di Be Martins e compagni. Non basta la tenacia degli azzurri nel finale che con orgoglio ci provano senza successo.
Il match
Italia chiamata a difendere il titolo di campione d’Europa questo pomeriggio in quel di Alghero non ha potuto nulla contro un Portogallo troppo superiore, arrivato in finale in un ottimo stato di forma con dei singoli incredibili per qualità tecniche e fisiche. La finale inizia con gli azzurri che si schiarano con Giordani, Josep, Genovali, Remedi, Casapieri. Dall’altra parte il quintetto portoghese prevede Jordan, Be Martins, Leo Martins, Cobra e Pedro Mano tra i pali. Si parte con la prima occasione Italia al 9’ con Casapieri che ci prova da lontano, ottima la risposta del portiere portoghese. Subito palla recuperata dai lusitani che ripartono e trovano immediatamente il goal con Be Martins che dal limite dell’area se la sposta, supera Remedi e fa partire un sinistro che si spegne all’incrocio dei pali. Casapieri non può nulla, 0-1 Portogallo. Inizio deludente degli azzurri che iniziano il match nel peggiore dei modi. Al 6’ minuto ancora Portogallo con un’azione offensiva: palla profonda laterale verso la destra, il laterale portoghese al volo va al cross, Lourenço si avvita e al volo con un bellissimo gesto impatta il pallone trovando il raddoppio rossoverde. Italia che prova la reazione al 5’ con una rovesciata tentata da Remedi, ben contrastata dalla difesa. Tanto, tantissimo Portogallo in questo prima parte che al 3’ minuto dilaga con Giordania che troppo libero ha tutto il tempo di preparare un velenosissimo destro da metà campo che batte ancora Casapieri. vero e proprio dominio portoghese nella prima parte. Primo tempo che va in archivio con un Italia troppo passiva, sotto ritmo, che manca di coraggio davanti a un Portogallo perfetto, per atteggiamento e qualità. La seconda frazione inizia con il possesso dei luisitani, tiro di battuta respinto dalla difesa italiana che prova subito a ripartire trovando in profondità Genovali che va al tiro da posizione defilata, neutralizzato dal numero 1 portoghese. Al 9’ minuto ci provano ancora gli azzurri stavolta con Fazzini che con un ottimo tempismo prova una rovesciata dal limite dell’area avversaria ma c’è ancora un ottimo riflesso di Pedro Mano che respinge il pallone fuori. 4’ minuti sul cronometro prima della fine del secondo periodo, l’Italia cresce trovando il tiro con più frequenza ma non riesce a trovare il goal. Al 3’ minuto da palla inattiva è ancora Fazzini ad andare vicino al goal colpendo il palo esterno con Pedro Mano comunque sulla traiettoria. Termina la seconda frazione con ancora il parziale invariato. Si fa dura per gli azzurri adesso serve un goal per crederci. Il Portogallo un po in affanno va al riposo in vantaggio con un secondo tempo ben gestito. Terzo parziale che inizia ancora con un errore da parte dell’Italia, in particolare di Casapieri che pressato da Be Martins commette un errore di disimpegno facendosi sottrarre la palla regalando così il 4-0 ai lusitani all’alba dell’ultima frazione all’11’. Trascorrono i minuti la partita cala di ritmo, l’Italia prova comunque a creare ma commette troppi errori in fase di impostazione. Al 6’ minuto ancora azzurri in attacco, che con orgoglio portano tanti uomini davanti schiacciando i portoghesi che resistono e addirittura al 5’ spazzando il pallone trovano il quinto goal con Brilhante autore di una parabola perfetta che finisce alle spalle di Casapieri per il 0-5 rossoverde. All’ultimo minuto c’è almeno il tempo per il goal della bandiera italiano con Zurlo, il capitano, l’unico a provarci davvero fino alla fine, a segno con una rovesciata spettacolare. Triplice fischio, Portogallo sul tetto d’Europa è una disfatta totale per gli azzurri.
Il commento di Del Duca:
“Siamo fra le migliori d’Europa meritatamente, dobbiamo lavorare e arrivare pronti alle qualificazioni mondiali. La semifinale ci ha tolto molte energie fisiche e nervose, loro oggi sono partiti con due eurogoal, quindi poi rincorrere una squadra come loro diventa difficile. I ragazzi ci hanno provato, ma Pedro Mano ha parato tutto. Secondo me abbiamo fatto la nostra prestazione, mettendoli anche alle corde ma purtroppo per noi era la loro giornata, ci dispiace non aver bissato il titolo di un anno fa ma non si può sempre vincere ”
Le parole del Presidente della FIGC Gabriele Gravina
“É stato un grande Europeo a prescindere dalla sconfitta in finale, faccio i miei complimenti al Ct Del Duca, e a tutti gli azzurri che, dopo il 2023 hanno confermato di far parte dell’élite del beach soccer continentale a suon di ottimi risultati e prestazioni eccellenti”.
di Giuseppe Meloni
