Manca solo un giorno all’esordio agli Europei di Atletica di Roma per Dalia Kaddari. La velocista isolana correrà domani, lunedì 10 giugno, sui 200 metri per provare a conquistarsi un posto tra le finaliste della rassegna continentale. Un impegno che anticiperà quello con la staffetta 4×100 di martedì 11. Kaddari ha parlato della gara e del momento sulle pagine de La Nuova Sardegna. Di seguito un estratto dell’intervista.
Sul momento
“Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. È il mio motto e quello delle mie compagne di staffetta. Bisogna essere determinate e cattive in pista, per inseguire i sogni e riuscire a raggiungerli. Sarà un 2024 densissimo. Gli Europei ora. Poi i campionati italiani e infine le Olimpiadi di Parigi. Puntando al meglio in ogni occasione. I 200? Cercherò la finale, ma intanto spero di migliorare il personale di 22″64 che risale al 2021, al titolo europeo Under 23. E magari battere il record italiano di 22″56 di Libania Grenot. Sarà stimolante gareggiare all’Olimpico, davanti al nostro pubblico. Mi è già capitato nel Golden Gala, ma questa è un’occasione molto speciale”.
Sulla staffetta e sul periodo d’oro dell’atletica italiana
“Nel 2022 abbiamo vinto il bronzo a Monaco. Partiamo da quel risultato per cercare di fare il massimo possibile, magari con un nuovo primato italiano. Il momento dell’atletica italiana? Siamo un grande gruppo. Il movimento dell’atletica sta cambiando in Italia. Penso che i 5 ori delle Olimpiadi di Tokyo 2021 abbiano rivoluzionato la visione della gente verso il nostro sport. Quei risultati hanno portato tanti ragazzi a fare atletica e tanti italiani a seguirci con maggiore attenzione”.
Sulle Olimpiadi di Parigi
“Saranno vere Olimpiadi. Per me che sono stata a Tokyo è un sogno. In Giappone non potevamo allenarci e lo stadio era vuoto. Si viveva nel costante incubo del contagio. A Parigi sarà davvero bello esserci”.
La Redazione