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Eurocup | Dinamo Women, Citrini: “In campo con lo stesso approccio dell’andata”

Paolo Citrini coach delle Dinamo Women | Foto Luigi Canu
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Le parole di coach Paolo Citrini alla vigilia della sfida di EuroCup contro il Panathlitikos. L’allenatore ha analizzato la gara d’andata contro le greche,  i punti di forza delle avversarie e le chiavi in vista del ritorno. Di seguito le sue parole

Sulla gara d’andata
“È stata una partita bella sotto tanti punti di vista: avevamo nove giocatrici nuove e sei all’esordio assoluto in Eurocup. L’approccio è stato ottimo, siamo sembrati da subito una squadra con una precisa identità. La cosa più bella che ho visto durante la gara, nonostante inevitabili errori, palle perse e momenti di difficoltà, è stata la capacità di restare sempre unite. Siamo state molto brave a limitare la loro playmaker e per tutti i 40 minuti abbiamo mantenuto alta la concentrazione. Per essere la prima partita ufficiale, così importante ed emozionante per tante ragazze – e anche per l’allenatore – non posso che essere molto soddisfatto della prova e dell’atteggiamento mostrato in campo”.

Sul tipo di partita
“La nostra idea è quella di correre con tutte le giocatrici: avere Treffers, una lunga che può offrire corsa, ci dà un’opzione in più. Uno degli obiettivi principali è proprio sfruttare la transizione, anche dando la palla dentro, ad esempio a Richards, che può sia partire in velocità sia giocare in post-basso. È vero, abbiamo sprecato alcuni contropiedi, ma preferisco rischiare in velocità piuttosto che rinunciare a provarci. Con le caratteristiche delle nostre atlete, correre è un aspetto che vogliamo coltivare e valorizzare sempre di più. Per quanto riguarda il +16, è sicuramente un vantaggio importante, ma la sfida si gioca su 80 minuti. Dovremo affrontare gara-2 con lo stesso approccio, perché in Grecia siamo stati bravi a non permettere loro di fare cose semplici fin dall’inizio. Se lasci spazio e fiducia a un avversario, qualsiasi partita può diventare complicata. Hanno tre esterne di qualità come Alexandri, Ransom e James, oltre a una lunga imponente come Geldof. Per questo la nostra difesa e l’intensità dell’approccio saranno determinanti anche nella prossima gara”.

Sul punto di preparazione della squadra
“È sicuramente una doppia emozione. Come hai detto, la cosa più bella è stata la risposta della squadra: nonostante le nove nuove giocatrici e le sei esordienti assolute in Eurocup, in una gara importante e ufficiale dopo sole tre amichevoli di precampionato, abbiamo mostrato unità, chimica e la volontà di giocare insieme. L’approccio è stato quello giusto: aggressività, concentrazione e spirito di squadra. Al di là del valore dell’avversario, sappiamo che ci troveremo di fronte squadre che vorranno reagire già da domani e altre ancora più forti in campionato, ma per una squadra nuova al debutto ufficiale questo è senza dubbio il segnale migliore”.

Miglioramenti
“Rivedendo la partita è chiaro che ci siano stati degli errori, dalle palle perse ai contropiedi sprecati, ma fa parte del gioco. Se però manterremo l’atteggiamento mostrato in Grecia, contro qualsiasi avversario, avremo un ottimo punto di partenza. Lo ripeto dal primo giorno: questo gruppo è sempre stato disponibile e lavora con grande serietà, dalla prima all’ultima, sia chi gioca di più sia chi ha meno spazio. Per un allenatore è un aspetto fondamentale, soprattutto con una squadra completamente nuova. Ci sono e ci devono essere margini di miglioramento, perché vogliamo crescere ogni giorno. Il livello degli avversari si alzerà, e il campionato italiano quest’anno sarà davvero impegnativo: anche le neopromosse che ho visto in precampionato hanno dimostrato di essere molto competitive. Guardando alla gara di domani, la chiave sarà mantenere continuità mentale, approcciare con determinazione ed essere concrete: è questo il passo in più che dobbiamo fare per crescere nel nostro percorso. Finora le ragazze sono state straordinarie: dalla più giovane alla più esperta, comprese le ragazze del vivaio che si allenano con noi, tutte hanno mostrato disponibilità e voglia di lavorare”.

Statistiche di rimbalzo
“Le statistiche a rimbalzo sono alte, ma vanno lette anche considerando i tanti errori al tiro, che inevitabilmente le hanno gonfiate. Un aspetto importante è che Geldof ha giocato soltanto 19 minuti e non 40: anche questo può aver inciso, visto che loro hanno scelto spesso un quintetto molto piccolo, con James da ‘4’, puntando sull’aggressività. Noi, invece, abbiamo la possibilità di alternare diverse soluzioni: contro giocatrici di taglia più grande, come nel caso di Geldof, possiamo mettere in campo più lunghe, mentre con profili come Richards, Spinelli o Poindexter, oltre alle nostre guardie, riusciamo comunque a garantire presenza a rimbalzo. Questo è fondamentale per due motivi: ci consente da un lato di correre in transizione, e dall’altro di evitare di concedere rimbalzi offensivi, che sono sempre quelli più pesanti da subire”.

Sulla Ransom
“Va sottolineato anche un aspetto: loro hanno Morris, che non resta fuori per infortunio o scelta tecnica, ma semplicemente perché in Eurocup possono schierare solo due straniere su tre. Hanno infatti Morris, James e Ransom, e per regolamento una deve rimanere fuori. In campionato possono usarle tutte, mentre in coppa devono fare rotazioni. Morris è una giocatrice di grande valore, ma in questo contesto scelgono James per l’atletismo che le permette di giocare sia da 3 che da 4. Quanto a Ransom, se segna 24 punti con 24 tiri lo posso anche accettare: significa che non riesce a coinvolgere troppo le compagne e che non mettono in ritmo le altre. Nel secondo tempo ha giocato molti isolamenti e si è caricata l’attacco, ma ha anche forzato molto. Voglio sottolineare invece la prova straordinaria di Debora: ha disputato una grandissima partita sul playmaker greco. Alexandria è una giocatrice che in estate ho visto a ottimi livelli, con tanta esperienza, e difficilmente ripeterà la prestazione che ha fatto mercoledì scorso. Sarà importante farsi trovare pronti. Ransom resta comunque una giocatrice di talento, con punti nelle mani: al college a Georgetown ha fatto molto bene, e per di più conosce Poindexter avendo giocato nello stesso contesto. Ma ripeto, per noi conta il discorso di squadra. Posso anche accettare che Ransom faccia 24 punti, se li mette con 24 tiri: significa che le altre non entrano in ritmo, e questo è un vantaggio per noi”.

La Redazione

 

 

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