Da una parte l’attesa per capire quando il nuovo stadio del Cagliari avrà modo di prendere forma. Dall’altra il countdown per l’assegnazione di Euro2032. Con Italia e la Turchia che negli scorsi mesi hanno deciso di intraprendere un percorso di candidatura comune e che ora aspettano la risposta dal massimo organo calcistico europeo sull’assegnazione del torneo.
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La Figc, attraverso il proprio sito ufficiale, ha comunicato che il prossimo 10 ottobre, a Nyon, il Comitato esecutivo della Uefa si riunirà per decidere chi ospiterà gli Europei del 2028 e quello del 2032. Inizialmente avversarie, lo scorso luglio Italia e Turchia hanno deciso di unire le proprie proposte e cercare così di convincere l’Uefa. Una candidatura unica che ha fatto preoccupare le città italiane indicate come possibili sedi ospitanti delle varie gare. Tra le dieci anche Cagliari, presente in lista nonostante l’iter per la costruzione del nuovo stadio si trovi sì in stato avanzato, ma ancora in attesa dalla conclusione. Nonostante i tempi stretti e la diminuzione di stadi da 10 a 5 degli impianti ospitanti previsti dall’Italia, le porte per il capoluogo isolano non sono ancora del tutto chiuse (qui per leggere delle tempistiche decise dall’Uefa). E più volte sia dalle istituzioni comunali che da Roma è arrivato il messaggio che in caso di mancata partecipazione all’Europeo i progetti previsti saranno sostenuti in egual misura. Tuttavia, al momento, il nodo sull’investimento da parte della Regione sull’impianto che dovrebbe sorgere a Sant’Elia non si è ancora del tutto sciolto. Ed è questo a preoccupare maggiormente le parti in gioco sull’Isola. Il sindaco del capoluogo Paolo Truzzu nei giorni scorsi ha parlato di ottobre come mese in cui dovrebbe arrivare la risposta definitiva sui 50 milioni da dedicare alla costruzione dell’opera. La situazione potrebbe però evolversi nelle prossime ore o giorni. In Consiglio regionale nella giornata di oggi, giovedì 7 settembre, potrebbe infatti arrivare l’approvazione finale del Collegato alla Finanziaria. All’interno anche un emendamento da parte del gruppo consiliare dei Progressisti che cambierebbe volto all’accordo di programma dello scorso gennaio tra Regione e Comune di Cagliari, con i fondi previsti originariamente dalla norma che andrebbero indirizzati solo al nuovo stadio (clicca qui per l’approfondimento).
La Redazione
