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“Torino può far male a chiunque”

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Ottenuto il primo posto nel second round della FIBA Europe Cup, la Dinamo Sassari si concentra sul campionato prima della Final Eight di metà febbraio.

Vincenzo Esposito ha presentato la gara contro l‘Auxilium Torino, ultima gara prima della sosta della Serie A per la Coppa Italia e gli impegni della nazionale: “È un momento importante della stagione perché ci avviciniamo all’appuntamento con la Final Eight e, nonostante il desiderio di restare nelle prime 8 squadre del campionato, sapendo che le prime 4 sono a solo due vittorie di distanza, siamo in una situazione complicata per lavorare e allenarci. C’è grande positività e la squadra sta mostrando l’atteggiamento perfetto per sopperire alle assenze delle ultime due settimane ma allo stesso tempo è una situazione stressante anche per i ragazzi perché preparare le gare dal punto di vista tecnico e fisico è complesso. C’è entusiasmo perché siamo a un soffio dalle prime squadre del campionato LBA, abbiamo centrato il Round of 16 con due turni di anticipo e abbiamo chiuso in vetta al nostro gruppo, disputeremo le Final Eight da sesti però in questo momento è complicato riuscire a sapere gara per gara chi avremo a disposizione in campo. I ragazzi hanno capito la situazione e stiamo cercando di fare il massimo, adattandoci a minutaggi alti per chi generalmente non è abituato, giocare in situazione diverse rispetto a inizio anno o alcune settimane fa. Ma con questo spirito che in questo momento contraddistingue i ragazzi ci presenteremo a Torino contro una squadra che non naviga in buone acque. Attenzione però, non bisogna guardare la classifica perché delle squadre in lotta per la retrocessione – tre appaiate sul fondo- l’Auxilium è la più forte, con un altissimo tasso atletico e tecnico soprattutto a livello individuale. Non sta vivendo una stagione semplice per i diversi cambi, le vicissitudini societarie e infortuni, ma è una squadra che quando si accende può far male a chiunque, anche Milano. Noi dovremo andare a Torino con la mentalità, l’atteggiamento e l’impegno di queste settimane, con una concentrazione extra per disputare una gara intelligente. Non possiamo metterla sul piano fisico o atletico perché affrontiamo una squadra che fa di alti ritmi, pick and roll e uno contro uno-anche a giochi rotti- una delle forze principali”.

McGee, Pierre e Smith potrebbero rimanere ancora ai box: “Siamo in un momento delicato ed è difficile programmare le  presenze nelle gare, perché sono infortuni che monitoriamo giorno dopo giorno: sono in via di risoluzione quindi massima attenzione a non rischiare ricadute anche in vista dei prossimi impegni. Stiamo lavorando bene con lo staff medico nel recupero dei ragazzi, ma sappiamo che le partite non aspettano. L’aspetto positivo come ho detto è che c’è grossa coesione, entusiasmo da parte di tutti e grande disponibilità dei ragazzi a sobbarcarsi lavoro extra”.