Una battaglia ricca di emozioni lunga 45′, in cui alla fine a sorridere è l’Esperia Olimpia Cagliari. La squadra di Federico Manca conduce a lungo la gara, sembra crollare nel quarto periodo favorendo il rientro del Pisaurum nella gara, ma poi si regala un supplementare con una prodezza di Potì che conduce fino al 87-85 finale che vale la seconda vittoria nei play-in silver della Conference Centro della Serie B Interregionale.
La gara
Manca parte con Cabriolu, Kucan, Potì, Locci e Thiam. È Cabriolu dall’arco a sbloccare il punteggio dopo i primi due possessi. Buzzone accorcia, ma poi l’Esperia è brava a punire le scelte difensive avversarie trovando nel pitturato per Thiam che affonda le mani al ferro per due azioni consecutive. Una magia di Potì vale il primo mini allungo sul 10-4 a 6′ dal primo mini-intervallo. Pisaurum mette tanta energia a rimbalzo ed è così che arriva la tripla di Chiorri. Gli ospiti alzano l’intensità ma altrettanto fa l’Esperia. Due rubate di fila portano al parziale al 14-8 sul tabellone luminoso e al timeout di Surico. È l’Esperia che continua tuttavia a macinare gioco. I granata leggono bene i vantaggi in post e con Corsi, nel finale, trova il canestro che vale il 19-12 su cui si chiude il primo periodo.
Pisaurum ripropone la zona a inizio secondo periodo e allora Potì apre il fuoco dai 6.75 regalando il primo vantaggio in doppia cifra ai cagliaritani. Surico alza leggermente il quintetto, Pisaurum attacca bene il ferro anche con gli esterni ma si trova di fronte Sanna che ricaccia indietro l’assalto buttandosi dentro per il canestro più fallo che vale nuovamente il +10 (29-21 a oltre 5′). L’Esperia entra presto in bonus e Pisaurum ne approfitta per qualche viaggio in lunetta in più. Resta tuttavia alta la lucidità nell’attacco cagliaritano, dove la pazienza è utile a costruire tiri piedi a terra. La tripla di Cabriolu è frutto del controllo del ritmo, Amati però risponde presente con la stessa moneta per il 34-28. Nell’ultimo minuto la schiacciata in transizione di Thiam fa esplodere il palazzetto di Via Pessagno, prima che Potì sbagli la tripla sulla sirena e negli spogliatoi si va così sul 37-29.
L’Esperia ha nell’intensità su ambo i lati del campo la sua arma migliore di inizio secondo tempo. Potì sigla il +13 sul 41-29, allora Buzzone decide di provare a dare la scossa ai suoi. Cinque i punti di fila della guardia marchigiana che però si scontra con la pulizia dell’attacco alla zona esperina con Cabriolu che fa muovere la retina dai 6.75. Il gioco da quattro punti di Chiorri rianima la squadra di Surico che tocca il -6 con Fabbri. Manca chiama timeout, dalla lunetta però lo stesso Fabbri continua a tenere aperto il parziale alimentato da Chiorri che in contropiede scrive 52-50. Nel momento più delicato i granata trovano in Kucan la risposta giusta da tre. Surico interrompe il gioco dopo una persa pesante dei suoi, l’Esperia però confeziona in uscita dal timeout un’azione corale che vale una nuova bimane di Thiam. Kucan si sente caldo e spara ancora da tre, Fabbri trova però il modo di rispondere e all’ultima pausa il risultato è di 60-54.
Il quarto periodo inizia con un tecnico per parte, con in mezzo il semigancio di Pipitone. Il primo alla panchina ospite fa alzare ulteriormente il livello della fisicità difensiva che l’Esperia soffre. Arrivano due palle perse di fila, a cui segue un fallo su Chiorri a cui si aggiunge il tecnico alla panchina granata. La guardia marchigiana impatta con i quattro liberi guadagnati sul 61-61, ma è Fabbri con un arresto e tiro a dare il primo vantaggio al Pisaurum. Manca chiama minuto e sceglie di abbassare il quintetto con Locci da cinque, appena prima che Kucan dalla lunetta firmi il 63-63. L’antisportivo di Locci porta Buzzone in lunetta, poi è un’incomprensione difensiva a permettere sempre al numero 1 di arrivare al ferro. L’Esperia rialza la testa, Locci sfrutta il passo diverso contro Pipitone e impatta nuovamente sul 67 pari. Buzzone arriva sino in fondo, poi è Fabbri dalla lunetta a scrivere il +3 sul 67-70. L’Esperia non riesce a creare tiri aperti, alcune decisioni arbitrali influiscono sull’umore, mentre dall’altra Buzzone è glaciale a 27” dalla fine con una tripla a fil di sirena a dare uno schiaffo alla gara per il 67-73. Sembra finita, ma Manca chiama minuto e disegna per Potì che dà speranza ancora una volta da tre. Sul possesso successivo Buzzone va in lunetta e fa uno su due, Kucan prende e spara dall’arco pochi secondi dopo e l’Esperia tocca nuovamente il -1. Ancora Buzzone in lunetta, la guardia fa due su due, l’Esperia non ha timeout a disposizione ma Potì sulla sirena manda la gara ai supplementari e fa esplodere il palazzetto.
Kucan apre con un canestro e fallo non convertito, poi è Thiam a seguire con un piazzato che alimenta l’euforia del pubblico sugli spalti. Pipitone dalla lunetta tiene a contatto i suoi, dall’altra prima il lungo senegalese e Potì tengono l’Esperia avanti sul 84-78 a poco meno di 3′ dalla sirena. Buzzone e Potì ingaggiano un duello che tiene comunque avanti l’Esperia quando si entra nell’ultimo minuto. La schiacciata di Pipitone sul pick&roll letto male dalla difesa esperina fa toccare al Pisaurum il -1 sull’87-85. I pesaresi mandano in lunetta Sanna sul possesso successivo, il play ex Dinamo fa uno su due, ma a far guadagnare i due punti all’Esperia Olimpia è la difesa sul possesso successivo che ferma il tabellone sul 87-85 finale.
“È stata una partita imprevedibile – ha affermato coach Federico Manca ai nostri microfoni – Siamo riusciti a condurla, giocando anche bene, poi loro sono rientrati. Non era semplice per noi perché avevamo rotazioni ulteriormente limitate vista l’assenza di Picciau. Abbiamo sbagliato i tiri più semplici in alcuni casi, ma fortunatamente abbiamo messo quelli più difficili che sono risultati decisivi e alla fine forse meritatamente dopo 45′ l’abbiamo portata a casa. Le difficoltà nel quarto periodo? Non è un discorso atletico, noi soffriamo a stare in partita con squadre fisicamente come quella affrontata oggi. Abbiamo vinto, ma Pipitone sotto canestro ha condizionato tutta la squadra perché non è solo un uno contro uno contro Thiam. Fisicamente paghiamo dazio e poi veniamo puniti magari con un secondo tiro o con una penetrazione in più. La reazione mentale invece è stata fondamentale. Ovvio che oggi l’obiettivo playoff è quasi irraggiungibile – conclude Manca – abbiamo chiesto ai ragazzi di darci degli stimoli e delle risposte per capire qual è il nostro livello e dove migliorare. Era una partita in cui i due punti non contavano per la classifica, ma per amor proprio sì e avere una risposta così è ancora più importante perché capisci che hai a che fare con degli uomini prima che con degli atleti”.
Esperia Olimpia Cagliari-Baseart Pisaurum 2000 87-85 d1ts
Parziali: 19-12; 18-17; 23-25; 16-22; 11-9.
Esperia Olimpia Cagliari: Cabriolu 13, Mercenaro, Kucan 21, Floridia 7, Potì 18, Villani, Thiam 15, Locci 2, Tocco, Corsi 4, Sanna 7.
Baseart Pisaurum 2000: Maiolatesi 2, Buzzone 22, Amati 5, Benevelli 1, Fabbri 8,Vichi 3, Pipitone 19, Chiorri 15, Rossi 10.
Matteo Cardia