L’allenatore dell’Entella, Gennaro Volpe, ha parlato in mix zone a margine della vittoria casalinga per 2-1 al “Comunale” contro l’Olbia. Queste le sue parole.
La poca concretezza
“Se siamo stati poco concreti e poi siamo stati bravi in 5 minuti a metterla sui binari giusti? Sì, dobbiamo essere arrabbiati con noi stessi perché abbiamo rischiato poco o niente soprattutto nel primo tempo dove secondo me si poteva essere un po’ più concreti e meno leziosi perché ci sono queste partite che se non le chiude il rischio è quello che è successo dopo”.
Secondo tempo odierno da rivedere
“Sicuramente c’è da analizzare l’approccio del secondo tempo, siamo entrati molli, quindi è da analizzare questo perché sicuramente gli abbiamo lasciato un po’ troppo campo, ci siamo fatti fare un po’ la partita e poi abbiamo preso gol su palla inattiva… insomma sono cose che vanno migliorate e analizzate”.
Vittoria importante
“È chiaro che siamo contenti di aver vinto però sappiamo anche che la strada è lunga, bisogna crescere, bisogna migliorare sotto tutti i punti di vista”.
Le indicazioni dalla panchina
“Se le mie indicazioni da bordocampo sono state decisive così come accadeva lo scorso anno? Questa deve essere la nostra forza, abbiamo una rosa competitiva, chi gioca e chi sta fuori. Alla fine i cambi, con dei giocatori importanti fuori, oggi sono stati determinanti perché hanno dato freschezza, hanno dato qualità e siamo andati alla ricerca di questo gol che poi ci ha fatto vincere la partita”.
Fine del digiuno offensivo
“Quanto sono contento del fatto che i gol di oggi siano arrivati dai nostri attaccanti? È stata un po’ una liberazione perché l’anno scorso abbiamo fatto quasi 70 gol, soprattutto con gli attaccanti, quindi sappiamo che davanti abbiamo dei valori importanti e sappiamo quanto sia importante anche per gli attaccanti fare gol. Oggi hanno fatto due grandissimi gol sia Merkaj sia Zamparo ed è chiaro che quando segnano gli attaccanti, loro sono contenti e siamo contenti anche poi perché ci hanno permesso di vincere la partita”.
La Redazione
