Al termine della sfida pareggiata per 0-0 contro il Cagliari l’allenatore dell’Empoli Roberto D’Aversa è intervenuto in sala stampa per commentare la prestazione fornita dai suoi giocatori. Di seguito le sue parole.
Sulla gara
“Volevamo vincere questa partita a tutti i costi, è stata una partita non bella. Abbiamo trovato una squadra che è venuta a giocare per il risultato, non siamo stati determinati nelle occasioni che abbiamo avuto per far gol. Abbiamo mosso la classifica, ora restano 21 punti con tre scontri diretti a disposizione. Siamo ancora là per raggiungere il nostro obiettivo, che è salvarsi al 95’ dell’ultima gara”.
Sulle parole del presidente Corsi
“Ho sempre elogiato l’ambiente Empoli perché in passato ha permesso di raggiungere sempre gli obiettivi e far crescere il giocatore negli errori. Per noi questo è fondamentale. Probabilmente la semifinale di Coppa Italia ha lasciato qualche strascico. Non commento le parole del presidente perché si ascoltano solamente, ma posso dire che faremo di tutto per eliminare i mugugni.
Sulla poca vena realizzativa
“Ci sono giocatori come Solbakken che possono determinare come Esposito, il cambio è stato fatto per migliorare la situazione, specie dove c’è la possibilità di farlo. Però non bisogna dimenticare lo storico dei giocatori, senza ragionare solo sul reparto offensivo. Serve più convinzione da parte di tutti, penso a Sambia o Cacace, o allo stesso Ebuehi. Però conta lo storico di ogni giocatore. Avevamo perso un po’ la solidità difensiva, l’aspetto positivo di oggi è la prova dei tre centrali così come Sambia. Si è rivisto Ebuehi in campo dopo 12 mesi. È chiaro che c’era volontà di fare tre punti per ributtare dentro il Cagliari nella lotta salvezza, ma è evidente che sia ancora lunga”.
Sulle assenze
“Non creo alibi ai miei ragazzi, però quasi in tutte le partite abbiamo avuto 5 o 6 ragazzi della Primavera. Il recupero dei titolari è fondamentale per raggiungere la salvezza: quando sento parlare delle altre squadre parlare di emergenza con un’assenza, penso a quello che facciamo noi. Il Cagliari gioca molto in verticale per allungarti, senza puntare sul fraseggio: nella costruzione Esposito si è abbassato fin troppo, anche senza richiesta mia. Lui vuole sempre determinare ed è quel che gli ho chiesto, oggi rispetto alle partite scorse ha fatto giocate importanti, ma deve migliorare sui 90’”.
La Redazione