Al termine della sfida terminata 0-0 tra Cagliari ed Empoli, l’allenatore dei toscani Aurelio Andreazzoli è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare la prestazione della sua squadra. Di seguito le parole del tecnico biancoazzurro a margine della sfida della Unipol Domus.
Sulla gara
“Mi piace questo punto conquistato, lo portiamo via dopo aver interpretato la gara in una maniera in cui non siamo capaci. Siamo stati costretti, grazie alle capacità del Cagliari, a doverci difendere mettendo l’elmetto. Abbiamo fatto un buon primo tempo, avrei preferito giocare anche il secondo allo stesso modo della prima frazione. Abbiamo avuto il piglio giusto, togliendo la possibilità di mettere in difficoltà il Cagliari sulle prime e le seconde palle. Alla fine credo il risultato sia giusto, ne discutevamo anche con Ranieri. Ognuno ha avuto dalla sua occasioni, torniamo a Empoli con la consapevolezza di dover fare meglio nella seconda frazione”.
Sull’atteggiamento del secondo tempo
“Siamo stati coperti perché ci siamo spaventati un po’. Non spicchiamo nella qualità dell’interpretazione e la gestione delle gare, siamo molto istintivi. Non è cambiato nulla tatticamente se non l’uscita forzata da Maleh, l’ammonizione la può prendere ma non può mandare via la palla in questo modo. Ho dovuto sprecare uno slot per questo motivo. Questa può essere una delle chiavi sulla differenza tra i due tempi. Questo è un punto sofferto ma che ci fa crescere”.
Su Caprile
“Abbiamo cambiato tre o quattro giocatori rispetto alla settimana prossima. Il ruolo del portiere è equiparabile ad altri giocatori. Noi abbiamo quattro giocatori molto bravi in questo ruolo, mettono sicurezza. Non vedo perché non ci debba essere competizione tra loro. Elia è stato molto bravo nel parare il rigore ma soprattutto nella gestione della gara, mi è piaciuto molto anche in fase di impostazione. Questo però non significa che sia il titolare inamovibile”.
Sul fallo da rigore
“Il rigore l’ho visto, tengo per me i commenti. È inutile farlo, lasciamo lavorare gli arbitri con serenità , prendiamo quello che viene. Secondo me non è proprio una sbracciata ma una normale dinamica di gioco. Non vedo il perché dare il calcio di rigore in quella situazione. Questa è la mia opinione, rispetto chi ha preso questa decisione”.
Su Baldanzi
“Due giorni fa gli ho detto che da quando lo conosco non riesco ad allenarlo e averlo sempre a disposizione, questo ne sta rallentando la crescita. Verranno tempi migliori, ha ancora tanta strada da fare. Per noi è il fiore all’occhiello dell’Empoli, sono sicuro che ci darà il contributo che ci aspettiamo”.
La Redazione
