agenzia-garau-centotrentuno

Emanuele Fini, dallo Stintino all’Ecuador: “Qui per papà e la Serie A”

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Da Sorso all’Ecuador, passando per Cagliari, Sassari, Arzachena e Stintino. Seguire le orme del padre spinto dalla passione comune per il pallone. È la storia di Emanuele Fini, che da circa dieci giorni ha raggiunto papà Michele, storico giocatore del Cagliari e attuale vice allenatore di Diego Lopez al Barcelona SC Guayaquil, squadra che milita nella Serie A ecuadoregna.

Ecuador

Craque, così lo chiamano i nuovi compagni di squadra del Barcelona Guayaquil. Da poco meno di due settimane Emanuele, attaccante classe 2000, si sta allenando alla corte di Diego Lopez e papà Michele. Per il tesseramento e quindi per l’esordio con la maglia del club ecuadoregno c’è ancora da attendere al 1° giugno, tutto tempo utile per abituarsi al cambio di ritmo, di qualità e di clima, rispetto a quello cui era abituato fino ad ora. “È successo tutto all’improvviso e ho accettato anche per rimettermi in gioco. Forse avrei dovuto dare retta prima a mio padre, che voleva andassi con lui e Diego Lopez, ad esempio in Uruguay. Ma ho fatto di testa mia, sbagliando”. Queste le parole di Emanuele ai microfoni de La Nuova Sardegna sulla decisione presa. Guardare al futuro senza però dimenticare il passato: “Qualche rimpianto? Di sicuro in certe occasioni sarei dovuto essere più determinato. Questa opportunità ecuadoriana a 23 anni forse per me è l’ultima per giocare ad alti livelli. Anche se mi dispiace aver lasciato a metà campionato lo Stintino, dove sono stato chiamato da miste Giampiero Loriga, un tecnico preparato e una persona a cui sono molto legato”.

La Redazione 

TAG:  Calcio
 
Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
2 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti