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Ecco la vera Dinamo! Bucchi manda in crisi Messina: Sassari batte Milano 89-83

Stefano Gentile durante Dinamo Sassari-Olimpia Milano | Foto Luigi Canu
Stefano Gentile durante Dinamo Sassari-Olimpia Milano | Foto Luigi Canu
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Finalmente! Lampi di vera Dinamo Sassari al Palazzetto e non solo nelle giocate di squadra, ma anche e soprattutto nel carattere e nell’approccio alla gara. La squadra biancoblù di coach Piero Bucchi si è bevuta Milano nell’anticipo delle 12 della domenica di campionato grazie a un avvio di gara solido e mostrando gli attributi nel momento decisivo tra terzo e quarto periodo. Un successo di gruppo per 89-83 che ha aperto definitivamente alla crisi dell’Olimpia. E a fine gara si è rivisto il Palaserradimigni dei giorni migliori, per una vittoria che deve significare ripresa dopo le difficoltà iniziali.

La cronaca

Si rivede Whittaker nella Dinamo, reduce da un’infezione virale. Coach Bucchi però, negli starting five, ormai ha fatto affidamento su Cappelletti, Tyree, Charalampopoulos, McKinnie e Gombauld. L’allenatore dei meneghini Messina invece ha scelto Poythress al posto di Mirotic. Buon avvio dei sassaresi che, sull’asse Cappelletti-Gombauld, hanno messo a segno un mini parziale di 4-0 dopo un minuto e mezzo. Difesa serrata e cinismo in attacco, sono state queste le armi messe in campo dal Banco che grazie alla bomba del proprio numero 0 si è portato sul 7-0, costringendo il tecnico di Milano a chiamare il primo time-out della gara dopo appena 2′ (7-0). Non è bastato il minuto di pausa chiesto dalla panchina ospite, Sassari ha continuato a spingere fortissimo. La precisione di Tyree e Charalampopoulos dalla lunetta, uniti al canestro di Cappelletti da 2 punti, hanno fatto volare il Banco sul 12-0. Dopo 5′ è arrivato il primo canestro delle Scarpette Rosse per mano di Nicolò Melli, a cui ha fatto seguito Voigtmann per il -8 (12-4). Gombauld ha giganteggiato nell’area dei biancorossi ma Tonut ha sbloccato dall’arco Milano, con il numero 7 ospite che si è preso sulle spalle i compagni in questa seconda parte di quarto avvicinando gli ospiti sul 16-9. I ragazzi di Messina hanno cambiato marcia, stringendo le maglie in difesa ma sbagliando qualche libero di troppo con Poythress e Tonut (16-12). L’assenza di Gombauld, costretto alla sostituzione per i 2 falli commessi, ha pesato tanto sotto canestro nell’economia del gioco del Banco, permettendo a Voigtmann di fare la voce grossa. In chiusura del quarto è arrivato il canestro proprio del numero 77 biancorosso che ha portato le due squadre alla prima sirena sul 20-14.

Super avvio di secondo parziale della squadra di coach Bucchi con la tanta mobilità del quintetto piccolo che ha creato parecchi problemi alla difesa di Messina. Tyree prima penetrando ha fatto canestro e poi spaccando in due la difesa lombarda ha servito l’assist per la bomba di Gentile del +10 (26-16). Ottima prova anche di Charalampopoulos che ha lottato tanto, ma a differenza di quanto visto fino a questo momento della stagione, ha sbagliato spesso dalla lunetta, commettendo il terzo errore della gara e realizzando un 3/5 che ha comunque permesso al Banco di rimanere sul +11 a 6′ dall’intervallo lungo (29-18). Tanti fischi arbitrali che hanno consentito alle due squadre di viaggiare spesso dalla lunetta. Kruslin e Tonut sono stati perfetti facendo 2/2, Gentile ha siglato un 1/2 e la Dinamo ha conservato il vantaggio in doppia cifra sul +10. Altro time-out chiamato da un Ettore Messina nervosissimo e spesso seduto in panchina (non da lui). Milano passa a zona, ma il Banco non molla di un centimetro. Grande lavoro a rimbalzo di Sassari, unito alla freschezza in avanti di Tyree, ha permesso ai ragazzi di coach Bucchi di tornare negli spogliatoi conservando un +11 importantissimo (41-30).

Al rientro dagli spogliatoi la Dinamo si è portata ancora avanti grazie alla percussione di un Cappelletti sempre più leader. Le giusta mentalità si è vista anche nei liberi di Charalampopoulos con il primo 2 su 2 della gara dalla lunetta. Milano si è affidata al solito diesel Shields per restare aggrappata a un match nato storto. Tripla e palla rubata per il 45-38. Ma Tyree in fiducia sa di sentenza, con l’americano che ha messo la tripla del 48-38 e poi quella del 53-42. A -5′ dalla terza sirena una palla rubata ha portato i sassaresi sul 55-42 e ha costretto Messina all’ennesimo time-out della sfida. Ma la musica non è cambiata e la tripla di Cappelletti ha portato la Dinamo sul +10. Ultimi tre minuti del terzo periodo che sono stati molto nervosi e caratterizzati da continui fischi, ma con la tripla di McKinnie dall’angolo che ha portato il Banco sul 63-51. Ma Milano è dura a morire e infatti la squadra di Messina nonostante la gara in apnea è riuscita a risalire fino al 65-58 prima dell’ultimo quarto.

Ultimo periodo che è stato aperto dalla percussione di Tyree (67-58). Milano che anche nell’ultimo periodo è rimasta appesa alle schiacciate di Shields, ma con la Dinamo che è sembrata più fluida nel gioco anche con la palla che ha iniziato a scottare sempre più. Non a caso i milanesi si sono affidati esclusivamente ai loro singoli, con la doppia tripla di Flaccadori per il 72-66. L’errore di Kruslin sulla tripla a campo aperto ha ridato cuore ai lombardi che ai meno 6′ dalla fine con la tripla di Hall hanno trovato anche la forza di tornare sotto di un solo possesso (72-69). Momento complicato a cui la Dinamo ha risposto con la penetrazione di Gentile per il 74-71. Sempre Shields ha trovato il primo pareggio della serata 74-74 a poco meno di 4′ da giocare, ma Gombauld e la schiacciata di Charalampopoulos hanno riportato la Dinamo sul +4 prima di una tripla da casa sua, letteralmente, del solito Shields. Con il 31 di Messina che ha trovato anche l’ennesimo +3 per l’80 pari, ma Gentile ha subito riportato il Banco davanti con la tripla dell’83-80 in un finale infuocato. Ultimo minuto folle: tripla di Shields e pareggio, tripla di Chara e Dinamo ancora avanti di un possesso e poi tripla di Tyree che ha fatto segnare 89-83 sul tabellone luminoso prima degli ultimi secondi di festa finale in campo.

TABELLINO

DINAMO SASSARI-EMPORIO ARMANI MILANO 89-83 (20-14; 41-30; 65-58)

Dinamo Sassari: Cappelletti 11, Pisano, Treier 6, Tyree 24, Kruslin 3, Whittaker, Raspino, Gandini, Gentile 11, Gombauld 12, McKinnie 9, Charalampopoulos 13.
Coach: Piero Bucchi

Olimpia Milano: Maodo Lo, Poythress 6, Bortolani, Tonut 10, Melli 2, Kamagate, Ricci, Flaccadori 13, Hall 7, Caruso, Shields 31, Voigtmann 14
Coach: Ettore Messina

Andrea Olmeo

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