Christian Solinas inizia l’avventura nell’esecutivo (nello stesso giorno del debutto del Consiglio regionale) con una “mini-Giunta” da 6 persone, diversa da quella da 12 prevista inizialmente, all’interno della quale dovrebbero esserci 4 donne.
Sono dunque andate a monte le idee del neogovernatore, che nei confronti con gli alleati aveva avanzato l’ipotesi di dare 2 deleghe ai tre partiti più votati il 24 febbraio (Psd’Az, Lega e Forza Italia) e una agli altri. L’impasse era nata poi sulla presidenza del Consiglio, con Forza Italia e Lega a contendersela, non senza aspri faccia a faccia che hanno evidentemente lasciato strascichi. Nell’esecutivo-mini d’esordio ci sono quattro partiti del centrodestra. Ovvero Lega, Psd’Az, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il resto della coalizione è fuori. Non hanno indicato assessori i Riformatori, Sardegna 20venti, l’Udc, Sardegna civica e Fortza Paris.
Questi i sei nominati: Mario Nieddu (Lega) alla Sanità; Gianni Chessa (Psd’Az) al Turismo e alle Attività produttive; Alessandra Zedda (Forza Italia) Lavoro; Giuseppe Fasolino (Forza Italia) Programmazione; Gianni Lampis (Fratelli d’Italia) Ambiente. Il sesto assessore è lo stesso Solinas, che prende tutte le altre sette deleghe (Urbanistica; Lavori pubblici; Trasporti; Industria; Affari generali e Riforme; Pubblica istruzione e Cultura; Agricoltura) in attesa dell’accordo con gli alleati.
La XVI legislatura della Sardegna ha preso il via poco dopo le 16 in via Roma. A guidare la prima seduta è l’onorevole più anziano, Giorgio Oppi. Solinas ha preso la parola nominando i 6 assessori. Alle 11,40 si sono aperte le urne per l’elezione del nuovo presidente dell’Aula. Nelle prime due votazioni è richiesta la maggioranza dei due terzi (40 preferenze su 60), poi si passa alla maggioranza semplice, la metà più uno. Non si escludono sorprese dalla terza votazione. Ad affiancare Oppi un ufficio di presidenza provvisorio. Hanno assunto le funzioni di segretari i quattro onorevoli più giovani: il leghista Andrea Piras, 28 anni; gli M5s Michele Ciusa e Alessandro Solinas, entrambi di 30; il Leu Eugenio Lai, 32. Piras, Ciusa e Solinas sono esordienti, mentre Lai è un uscente.