Sapete perché il campionato di Eccellenza Regionale, massima espressione del calcio sardo, è sempre così combattuto e avvincente? Perché ogni giornata è una sorpresa, un concentrato di emozioni, un insieme di risultati sorprendenti e impronosticabili. Come questa seconda giornata di ritorno, che regala al Budoni la possibilità di arrivare al big match contro il Monastir, in casa, con un +3 confortante: vince a Ghilarza e vede gli avversari sbattere sul muro dell’Iglesias. Ma anche Ossese e Tempio perdono terreno dalla vetta, perché se i bianconeri non vanno oltre il pari contro l’Alghero, i Galletti perdono contro il Bari Sardo, e questa partita genera altre situazioni in coda: la Ferrini cade contro il San Teodoro e rimane fanalino di coda, mentre per la zona playout la situazione è confusa, dall’Alghero a 18 punti fino al Bari Sardo a 14 tutte hanno le carte in regola per salvarsi.
Giornata quindi favorevolissima per il Budoni, che non poteva chiedere di meglio: vince per 2-1 a Ghilarza e mantiene ben salda la vetta. Sono i galluresi a portarsi in vantaggio con il primo gol di Tapparello, ex Ilva, con la nuova maglia; la gara non è pero semplice per gli ospiti, che devono comunque affrontare un Ghilarza desideroso di conquistare punti salvezza. Chappino pareggia i conti per i padroni di casa, ma il risultato cambia ancora in favore degli ospiti con il gol del brasiliano Kaio Piassi. Il Budoni scavalca quota 40 e soprattutto aumenta il distacco dal Monastir, ora a –3 dalla vetta. I campidanesi pareggiano 0-0 contro l’Iglesias, che non fa le barricate ma cerca di giocare a viso aperto contro i più quotati rivali. A fine partita un punto a testa, ottimo per i minerari, meno per la squadra di Angheleddu, che si trova a dover affrontare una mini crisi a sette giorni dal big match in casa del Budoni.
Se Monastir piange, Ossese e Tempio certamente non ridono. I bianconeri ottengono il primo pareggio del campionato, 1-1 contro l’Alghero che continua a non vincere e ora si trova pericolosamente a tiro delle avversarie invischiate in zona playout. Ma i giallorossi ci provano, e negli ultimi 10 minuti della prima frazione passano in vantaggio con il gol di Spanu. Doccia fredda per i padroni di casa, che attaccano a testa bassa, trovando il pari con Mascia, che scongiura una sconfitta che avrebbe pregiudicato il percorso dei bianconeri. Ancora peggio, se possibile, la giornata del Tempio, che esce dalla trasferta in Ogliastra a mani vuote. 3-2 il punteggio a favore del Bari Sardo, che mette il cuore oltre l’ostacolo e ottiene 3 punti importantissimi per la propria classifica. Galletti che dopo due minuti passano in vantaggio con Lemiechevski, ma vantaggio che dura poco, perché al quarto minuto pareggia il Bari Sardo con Dimitrijevic. Un inizio gara scoppiettante che dà la misura che sarà una partita non banale. Poco prima della mezz’ora arriva il vantaggio locale, che porta la firma di Soilihi, al secondo gol consecutivo, ma poco dopo è ancora Lemiechevski a siglare il gol del pareggio. Primo tempo che si chiude sul pari, nella ripresa Bari Sardo che rimane in 10 e concede un’ottima opportunità al Tempio, che non riesce a sfruttare e anzi, si fa infilare a pochi minuti dalla fine con Mabo.
La vittoria del Bari Sardo consente alla squadra di mister Ruggeri di ritornare prepotentemente in corsa per la salvezza diretta e mette pressione a tutte le squadre invischiate. A partire dal San Teodoro, che però conquista una vittoria preziosa contro la Ferrini per 2-1. Partita che viene indirizzata dai galluresi già nella prima frazione, con la doppietta di Sanchez. Nella ripresa, il gol di Camba riapre per poco i giochi, ma non è sufficiente ai cagliaritani per strappare un punto, con la classifica che ora si fa decisamente complicata.
Vittoria importante in chiave salvezza anche per il Carbonia, che mette da parte la batosta dell’Epifania a Budoni e batte per 3-2, quasi a tempo scaduto, il Taloro. Partita bella e divertente allo Zoboli, nonostante un terreno complicato per le piogge, con i padroni di casa che aprono le marcature attorno al 20’ di gioco con Ricci, ex di turno su assist di Pavone. Il Taloro sbanda ma una volta ripresosi, arriva al pareggio con Fadda, che batte Galasso e riporta la gara in equilibrio. Il pari dura però una manciata di minuti: è ancora Ricci a mettere apprensione alla retroguardia gavoese, e su calcio piazzato battuto dallo stesso attaccante, è Broglia a ribadire in rete, per il nuovo vantaggio minerario. Nella ripresa il Carbonia sbaglia un calcio di rigore con Pavone, e come spesso succede, da un gol sbagliato nasce il pareggio degli avversari: intorno alla mezz’ora Mereu, subentrato nella ripresa, segna il gol del pareggio. Il Carbonia deve rifare tutto da capo, attacca a testa bassa ed è sempre Ricci a battere Fadda, siglando la doppietta e soprattutto regalando 3 punti fondamentali alla sua squadra.
Per il Li Punti è invece un pari a reti bianche contro il Calangianus: lo 0-0 aiuta entrambe le squadre: il Li Punti fa un passetto avanti in classifica, il Calangianus mantiene il vantaggio inalterato sull’Iglesias e può anche aumentarlo sulla Nuorese. Questo perché la squadra barbaricina incappa in una brutta giornata, perdendo 3-1 in casa contro il Villasimius, che si rilancia definitivamente per la zona playout. Partita equilibrata fino allo scadere del primo tempo, quando Beugre porta in vantaggio gli ospiti. Nella ripresa il punteggio viene arrotondato in pochi minuti da Argiolas, ex della gara, e Melis. Il gol su rigore di Cadau è un contentino inutile per i padroni di casa, che perdono una grande occasione per accorciare sul quinto posto.
CLASSIFICA: Budoni 42 punti; Monastir 39; Ossese 37; Tempio 35; Calangianus 30; Iglesias 26; Villasimius 24; Nuorese 22; Alghero e San Teodoro 18; Taloro e Carbonia 17; Ghilarza e Li Punti 15; Bari Sardo 14; Ferrini 11.
Stefano Piras