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L'esultanza di Saba dopo un gol con il Latte Dolce

Eccellenza | Latte Dolce e Budoni vincono ancora e cancellano i playoff

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Campionato di Eccellenza che giunto alla giornata 34 è sempre più spettacolare e incerto, sia per la lotta al vertice che per quella salvezza, mentre è ormai ufficiale la cancellazione dei playoff, in quanto la distanza tra la coppia in testa e la terza in classifica è ormai superiore alla distanza minima da regolamento per i loro svolgimento.

In testa, il Budoni vince in scioltezza su un Sant’Elena che non sa più vincere ma il Latte Dolce risponde, non senza difficoltà a Carbonia, ribaltando il risultato; la distanza dal primo inseguitore è di ben 18 punti perché il Ghilarza schianta un’Ossese lontana parente di quella dell’anno scorso e supera anche il San Teodoro, che in casa cede a un ritrovato Taloro. Importante anche l’affermazione della Ferrini, che supera il Bosa cosi come importanti sono i successi di Iglesias e Villacidrese che ormai possono ritenersi fuori dai guai. In coda ci sono scossoni ogni giornata, come quella data dal Li Punti che rallenta la corsa del Monastir in uno degli scontri salvezza di giornata e supera in classifica il Lanusei, che entra in zona playout dopo il pareggio con la Nuorese nell’altro scontro diretto. Dalla contesa non può essere del tutto sicura la Tharros, a riposo nella giornata odierna. Ecco il recap:

Carbonia-Latte Dolce 1-2
Quanta fatica per il Latte Dolce, che deve sudare le classiche sette camicie per avere la meglio sul Carbonia, vero spauracchio del duo di testa: due pareggi contro il Budoni e vittoria all’andata dei minerari a Sassari non potevano lasciare tranquilli i biancocelesti. Timori confermati dopo appena 7 giri di lancetta: Mastino sulla destra mette un cross a centro area e il più lesto di tutti è Porcheddu, che sblocca il risultato con il suo undicesimo gol in campionato. Doccia fredda per i sassaresi, che schierano Kaio Piassi da titolare dopo le 5 settimane di squalifica per i noti fatti di Budoni, ma il brasiliano dovrà uscire anzitempo a causa di un infortunio nella prima frazione, sostituito da Marcangeli. Il più pericoloso per gli ospiti è sempre capitan Cabeccia, presenza fissa sui calci piazzati: al 12’ impegna severamente Idrissi che blocca in due tempi, cosi come al 43’, sempre su punizione diretta del difensore ospiòte. L’episodio che cambia letteralmente il match arriva nel corso della prima frazione: Porru nel giro di un paio di minuti commette due falli che costringono l’arbitro a espellere per doppia ammonizione il difensore di casa. Nonostante l’inferiorità numerica il Carbonia tiene il campo, ma il Latte Dolce nella ripresa aumenta i giri del motore, e dopo una conclusione di Piga sul secondo palo ma impreciso, ecco il pareggio all’8’ della ripresa: angolo battuto da Piga, testa di Saba e risultato in parità. Il gol del definitivo sorpasso arriva al 41’ ad opera di Piredda, entrato nella ripresa, che si inserisce in area e d’interno piede batte Idrissi, facendo esplodere la panchina ospite. Nel finale il Carbonia ci prova fino alla fine, creando diversi problemi alla retroguardia avversaria ma senza pungere.
Per il Latte Dolce lo scoglio forse più complicato è stato superato, non senza difficoltà; 75 punti in classifica con la certezza di disputare almeno i playoff nazionali. Per il Carbonia battuta d’arresto che la allontanano dalle prime posizioni in classifica.

Sant’Elena-Budoni 0-4
Vittoria comoda per il Budoni che nell’impianto di via Crespellani a Cagliari batte il Sant’Elena all’ennesima sconfitta in campionato. Sconfitta abbastanza preventivabile per la formazione di casa, al cospetto di una squadra molto avanti sia dal punto di vista dei risultati che dal punto di vista tecnico, che però non trova la via del gol nella prima parte di gara. Sant’Elena che deve fare a meno di Ragatzu e si fa vedere nei pressi dell’area ospite solo su calcio piazzato; il Budoni cerca di mettere in moto il trio d’attacco Meloni-Santoro-Lancioni ma senza risultati, almeno fino al 41’: Santoro sulla sinistra mette un cross sul secondo palo dove Lancioni è pronto a colpire e battere Tirelli. Il gol segnato libera i galluresi, un po’ contratti nel corso del primo tempo, e nella ripresa la musica è completamente diversa: pochi pericoli dalle parti di Faustico e gestione del risultato, che viene arrotondato al 27’ della ripresa: Assoumani dalla destra mette palla in mezzo, Meloni di testa colpisce in rete con Tirelli che cerca senza successo di respingere: è il gol che chiude l’incontro, è il ventunesimo dell’attaccante nuorese. Dieci minuti dopo arriva anche il tris: Santoro parte da metà campo, supera un paio di avversari penetrando dentro l’area e batte Tirelli sul secondo palo. C’è gioia anche per D’Aleo, subentrato nella ripresa, che al 43’ segna il quarto gol: azione confusa dentro l’area, palla regalata dalla difesa di casa ed è facile per D’Aleo insaccare.
Il Budoni continua a macinare punti e a mantenere la testa della classifica insieme al Latte Dolce, mentre dall’altra parte è buio pesto: 6 sconfitte nelle ultime sette, terzultimo posto in classifica e situazione ormai sempre più disperata per i quartesi.

Ghilarza-Ossese 3-1
Vittoria senza storia per il Ghilarza che batte un’Ossese ormai rassegnata agli eventi e supera in classifica il San Teodoro, battuto dal Taloro. La formazione di Cirinà trova il gol del vantaggio nel primo tempo con Vinci, mentre nella ripresa i gol di Atzei e Caddeo arrotondano il risultato. Di Chelo il gol della bandiera bianconera.
Sfumato l’obbiettivo playoff, per il Ghilarza l’obbiettivo diventa ora quello di conquistare la terza piazza, posto onorevole dietro le corazzate Budoni e Latte Dolce. Inspiegabile il crollo dell’Ossese, che ha vinto 3 partite nelle ultime 12 e arriva da tre sconfitte consecutive.

San Teodoro PR-Taloro 2-3
Vittoria importante per il Taloro Gavoi, che espugna il comunale di San Teodoro tornando alla vittoria dopo il brutto ko di 7 giorni fa contro l’Iglesias. Vittoria che per i gavoesi matura nella seconda frazione, molto più spettacolare rispetto al primo tempo: apre le marcature l’inossidabile capitan Mele, ma i padroni di casa la pareggiano subito con Ruzzittu; Pusceddu e Sanna consentono agli ospiti di allungare nuovamente ma Ruzzittu è come sempre in giornata di grazia: segna il secondo gol, salendo a quota 21 e mette i brividi al Taloro, che gestisce in apnea gli ultimi minuti, per poi esplodere di gioia.
Vittoria che non cambia tanto dal punto di vista della classifica ma consente alla squadra di Fadda di rimanere in scia della Ferrini e animare la lotta per un piazzamento al quinto posto. Per il San Teodoro sfuma ormai definitivamente la speranza dei playoff, ma queste ultime partite serviranno per migliorare e fare più punti possibili, per chiudere al meglio una stagione comunque straordinaria.

Ferrini-Bosa 3-1
La Ferrini batte il Bosa e continua la rincorsa alle posizioni più nobili del campionato. E’ anche una “vendetta” per i cagliaritani, che all’andata vennero battuti nettamente per 4-1. Musica totalmente diversa al Polese, con la squadra di casa che chiude in vantaggio la prima frazione in vantaggio con il ritorno al gol di bomber Camba. E’ la giornata dei bomber, perché il Bosa arriva al pareggio con Imoh, al suo diciannovesimo centro in campionato. La Ferrini non si scompone, torna avanti con Podda e arrotonda il risultato con il centro di Figos, al terzo gol nelle ultime tre partite di campionato.
Vittoria che come detto proietta la squadra di Pinna a giocarsi le posizioni immediatamente dietro il duo di testa, per chiudere dignitosamente un campionato a due facce. Campionato che ormai ha poco da dire anche per il Bosa, che cercherà di sfruttare le ultime partite per conquistare altri punti per la propria classifica.

Villacidrese-Calangianus 5-2
Partita spettacolare a Villacidro, pieno di gol e colpi di scena con la squadra di casa che vince con merito segnando ben 5 gol. Dal punteggio sembra una passeggiata, ma è la Villacidrese a inseguire: pronti via e il Calangianus passa con Barbuio, che calcia di sinistro da dentro l’area verso il secondo palo, imparabile per il portiere. Doccia fredda per i locali, che non riescono a scuotersi, mentre i giallorossi cercano il raddoppio in particolare con Savage, ma l’inglese è impreciso in due occasioni. La Villacidrese al 23’ arriva al pareggio: dalla destra Alfarano manda palla sul lato opposto per Muscas, che dal limite dell’area calcia sorprendendo Inzaina. Partita aperta e vibrante, Sambiagio cerca l’eurogol con una sforbiciata alta sopra la traversa, risponde in più di un’occasione Alfarano, che al terzo tentativo segna al 41’: riceve palla in contropiede, punta l’avversario superandolo e da dentro l’area scocca un tiro imparabile.
Secondo tempo aperto come il primo, con la Villacidrese che cerca di scappare: al 19’ il tris è firmato ancora da Muscas che viene lanciato a campo aperto, supera Inzaina in uscita e deposita in rete. La gioia del gol dura pochi minuti: al 25’ Barbuio è colpevolmente lasciato solo dalla difesa gialloblu su calcio d’angolo e di testa segna facile, accorciando le distanze. Neanche 3 minuti dopo, Villacidrese che ripristina la doppia distanza: Palermo parte nella propria metà campo, pallone lanciato in profondità con la difesa ospite altissima, e il bomber argentino con lo scavetto supera il portiere, segnando il gol numero 22 del campionato. C’è tempo anche per il quinto gol segnato dal 2004 Virdis, entrato nella ripresa, che sfrutta un errore difensivo e batte Inzaina.
Vittoria che certifica la salvezza per la Villacidrese, con 9 punti di vantaggio rispetto al Lanusei (che dovrà riposare); sconfitta indolore invece per il Calangianus, ormai al sicuro a metà classifica.

Lanusei-Nuorese 1-1
Pari tra due squadre in difficoltà, in particolare i padroni di casa, che perdono una grossa occasione per conquistare i tre punti, che mancano dalla gara vinta in casa della Villacidrese. E la situazione per gli ogliastrini è sempre più complicata: la vittoria del Li Punti butta giù la squadra di Masia, che deve ancora smarcare il turno di riposo e quindi concedere la possibilità agli avversari diretti di avvicinarsi o addirittura di superarli. La partita vive subito un momento di suspence: Scarcella nel tentativo di respingere il pallone sbatte sul palo e deve essere soccorso, gioco fermo per 5 minuti e cambio immediato, con l’ingresso di Cocozza. Il Lanusei passa in vantaggio al 23’ con Caredda. La Nuorese non si dà per vinta e rimane ancorata alla partita: a inizio secondo tempo conquista un calcio di rigore che Cocco manda sul palo, e all’8’ minuto arriva al pari con Di Nardo, subentrato a inizio ripresa a Durantini. Il Lanusei cerca con insistenza la vittoria, ma Cocozza è insuperabile, riuscendo almeno in 3 interventi decisivi per mantenere la partita in parità.
Il Lanusei è in difficoltà, la Nuorese è a un passo dai playout: con 27 punti conquistati, -1 dalla coppia Monastir-Sant’Elena, per i barbaricini è concreta la possibilità di conquistare almeno la postseason, per giocarsi la permanenza nel campionato di Eccellenza.

Monastir-Li Punti 0-1
Vittoria pesantissima per il prosieguo del campionato del Li Punti, che nell’altro scontro salvezza batte il Monastir per un solo gol di scarto e con il pareggio del Lanusei, è virtualmente in zona salvezza. Fondamentale il gol di Alvarez, segnato nella ripresa, per certificare un cambiamento totale nella marcia per i sassaresi: a lungo ultimi in classifica, prima vittoria alla diciottesima giornata, da li in poi la situazione si è capovolta: 1 sola sconfitta nelle ultime sette partite e la possibilità concreta di centrare la salvezza, anche se nel prossimo turno dovrà affrontare il Latte Dolce. Occasione persa per il Monastir, che poteva indirizzare pesantemente il suo percorso nelle ultime giornate e avvicinarsi alla zona salvezza diretta.

Iglesias-Arbus 3-0
Vittoria facile per l’Iglesias e salvezza acquisita per la squadra mineraria, che batte un’Arbus ormai condannato alla retrocessione e quasi arreso. Vittoria che matura nel primo tempo, con i locali che passano in vantaggio con Kouadio; nella ripresa, i gol di Sariang prima e Cruz poi arrotondano il risultato. Vittoria che proietta la squadra di Marongiu a quota 41 punti, centrando l’obbiettivo che sembrava quasi impossibile dopo le 8 sconfitte consecutive iniziali dall’arrivo del nuovo allenatore. Situazione invece disperata per l’Arbus, che ha ancora la possibilità di centrale i playout ma dovrà assolutamente vincere le prossime gare.

CLASSIFICA: Latte Dolce e Budoni 75, Ghilarza 57, San Teodoro PR 55, Ferrini 53, Taloro 52, Ossese 49, Carbonia 46, Bosa 45, Calangianus 43, Iglesias e Villacidrese 41, Tharros 37, Li Punti 33, Lanusei 32, Monastir e Sant’Elena 28, Nuorese 27, Arbus 24

Prossimo turno (26/03):
Arbus-San Teodoro PR
Bosa-Villacidrese
Budoni-Tharros
Carbonia-Iglesias
Calangianus-Ghilarza
Nuorese-Ferrini
Ossese-Monastir
Latte Dolce-Li Punti
Taloro-Sant’Elena

Stefano Piras

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