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Un'esultanza del Latte Dolce | Foto Alessandro Sanna

Eccellenza | Latte Dolce e Budoni ok, verdetti rimandati agli ultimi 90′

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Penultimo turno di Eccellenza che ha regalato tante emozioni, tantissimi gol (ben 39!) ma per i verdetti finali in testa e in coda serviranno gli ultimi 90 minuti, che si preannunciano caldissimi. Il Budoni doveva assolutamente vincere e il compito viene svolto, di misura sui cagliaritani della Ferrini, ma a questo punto tutto dipende dal Latte Dolce, che si sbarazza dell’Ossese ed è a un solo punto dal paradiso.

In coda la situazione si fa più semplice per il Li Punti, che vince in trasferta a Calangianus e nel prossimo turno ai sassaresi basterà conquistare un punto per la salvezza diretta, a cui può sperare solo il Lanusei, che a Gavoi vince una partita incredibile, ma rimane a -3 e i playout sono quasi certi. Per determinare l’altra squadra che disputerà i playout sarà fondamentale lo scontro diretto Monastir-Nuorese, entrambe vincenti contro Bosa e Ghilarza, mentre il Sant’Elena, a lungo in svantaggio a Carbonia, riesce a conquistare un punto, ma le speranze di salvezza sono minime. Nelle altre partite Tharros a valanga sul retrocesso Arbus, mentre l’Iglesias vince contro il San Teodoro. Ha riposato la Villacidrese.

LOTTA AL VERTICE
Vince il Budoni, vince il Latte Dolce. Non cambia niente in testa alla classifica, con i sassaresi che a 90 minuti dalla fine hanno bisogno solo di un punto, da conquistare in casa del San Teodoro, per avere la matematica certezza della promozione e del ritorno in D dopo un solo anno. Le motivazioni fanno la differenza nel match contro l’Ossese: i padroni di casa spingono forte e cercano di sbloccare il risultato più volte fin dagli albori con Saba, che al 3’ impegna severamente Cherchi; al 19’ Marcangeli non trova la deviazione vincente per questione di centimetri. Gli ospiti sono pericolosi con Chelo, che al 25’ protegge palla e impegna Congiunti, mentre al 33’ è Delizos che cerca l’incrocio dai 25 metri con un tiro a giro ma la palla è fuori di poco. Momento di appannamento per il Latte Dolce che riprende in mano la gara ma è sprecone: ancora Saba all’altezza del dischetto strozza troppo il tiro e la sfera termina a lato della porta e a chiusura della prima frazione di gioco Canu cerca il gol con un tiro da limite dell’area dopo aver superato due avversari, ma il tiro è respinto da Cherchi e sulla ribattuta ancora Saba manda fuori. Nella ripresa primo colpo di scena, con l’espulsione per doppia ammonizione di Delizos al 47’ e Ossese in 10; il Latte Dolce aumenta i giri del motore e al 53’ l’ex di turno Scognamillo colpisce la traversa di testa dopo la respinta di Cherchi sul tiro di Pireddu. E’ però il preludio al gol, che arriva tre minuti dopo con il bomber algherese, che spinge a rete con freddezza un tiro di Saba deviato in maniera fortunosa da Marcangeli. Non contenti i sassaresi arrivano al raddoppio appena 4 minuti dopo, con Pireddu, che con uno scavetto batte Cherchi. In vantaggio di due reti e di un uomo i padroni di casa sono spinti dall’entusiasmo dei tifosi e cercano il tris con Piga, che al 71’ spara fuori di sinistro. Il gol arriva all’81’ con Salaris, che dentro l’area batte Cherchi, chiudendo i giochi.

Fa il suo anche il Budoni, che rispetto agli avversari doveva assolutamente vincere per mantenere aperti i giochi promozione e riesce nell’intento, battendo la Ferrini Cagliari; il gol partita arriva al 41’ della prima frazione con Greco, che mantiene inalterata la speranza per i galluresi, anche se a 90 minuti dal termine la situazione è ancor più complicata per i bianchi allenati da Cerbone. Il destino è ancora e totalmente nelle mani del Latte Dolce. Il Budoni non deve fare altro che vincere e attendere le notizie da San Teodoro: una vittoria del Latte Dolce regalerebbe la promozione ai sassaresi, mentre una sconfitta sancirebbe invece l’incredibile sorpasso. Nell’ipotesi di vittoria Budoni e pareggio Latte Dolce, si aprirebbero le porte dello spareggio.

ZONA RETROCESSIONE
Se la lotta per la vetta è aperta e incerta fino all’ultimo, in modo altrettanto incredibile sarà l’ultima giornata a stabilire la griglia playout e le due squadre che seguiranno l’Arbus in Promozione. Che per pochi minuti non è stato il Sant’Elena, virtualmente retrocesso dopo 60’ minuti di gioco, a causa dell’uno-due terribile del Carbonia, che con Porcheddu e Fontana si era portato in vantaggio. I risultati dagli altri campi non lasciavano scelta ai quartesi, che con la forza della disperazione si sono riportati a tiro: prima un rigore calciato da Littarru, e poi Rotaru allo scadere hanno lasciato aperto un piccolissimo spiraglio di playout, che però deve arrivare con una serie di combinazioni: vincere contro l’Iglesias che non ha più da chiedere niente al suo campionato e sperare che lo scontro diretto tra Monastir e Nuorese termini in pareggio. In questo modo quartesi e barbaricini a quota 35 dovranno disputare uno spareggio in campo neutro per determinare chi si giocherà i playout e chi scenderà nella categoria inferiore. Situazione davvero disperata per il Sant’Elena, anche perché Monastir-Nuorese probabilmente catalizzerà l’attenzione di tutti, un autentico spareggio che entrambe le squadre vorranno vincere. Vittoria che doveva arrivare anche oggi, e per le due squadre è arrivata: per il Monastir punteggio tennistico contro il Bosa, in un’autentica altalena di gol: sette nel primo tempo, con la partita che i campidanesi riescono a raddrizzare, dopo il vantaggio firmato Pilloni e il ribaltamento dei bosani con Carboni e Imoh, gli ospiti dilagano con Poddesu, Floris e la doppietta di capitan Melis, che nella prima frazione congelano il risultato sul 5-2; nella ripresa Pulcrano mette il punto esclamativo sulla gara, con il Monastir terz’ultimo ma con la finale da giocare in casa domenica prossima. Anche la Nuorese compie il suo, vincendo la gara contro il Ghilarza ma rischiando parecchio, perché il gol in apertura di Giorgi viene pareggiato da Atzei; capitan Cocco è come sempre il trascinatore e conduce i suoi compagni alla vittoria e alla “finalissima” di Monastir; da applausi l’andamento nelle ultime giornate per i barbaricini, sul baratro per tanti mesi ma capaci di una rimonta incredibile. Rimonta quasi riuscita per il Li Punti, che vince anche a Calangianus e conserva tre punti di vantaggio sul Lanusei; per i sassaresi è quasi fatta, un punto separa la squadra di Salis da una salvezza diretta che esattamente un girone fa era assolutamente impensabile: la prima vittoria arrivò infatti proprio contro il Bosa all’ultimo turno d’andata, e il Bosa è il prossimo avversario, per chiudere un cerchio con una salvezza incredibile. Al Signora Chiara bastano 45 minuti e i gol di Alvarez, Fini e Lemiechevsky; il gol di Del Soldato nel secondo tempo accorcia il risultato per i padroni di casa. Chi rimane in corsa per la salvezza diretta è il Lanusei, che vince un’incredibile partita a Gavoi, con il risultato sempre in bilico fino all’ultimo: 4-5 il risultato finale, con gli ogliastrini che nelle prime battute di gara si portano sullo 0-2 con Rako e il rigore siglato da Paulis; ripresa scoppiettante, con il Taloro che accorcia una prima volta con Secchi, prima del secondo rigore segnato dagli ospiti, questa volta con l’ex Musso; il quarto gol di Bellu sembra essere il gol definitivo, ma il Taloro non molla: prima Castro e poi Falchi su rigore accorciano, prima del quinto gol ancora di Musso; Secchi chiude la gara con la sua personale doppietta e fissa il risultato sul 4-5, che mantiene accese le speranze per il Lanusei, che dovrà vincere l’ultima gara in casa contro il retrocesso Arbus e sperare in una sconfitta del Li Punti: a pari punti sarà il Lanusei a salvarsi, in virtù della miglior differenza reti.

LE ALTRE GARE
La Tharros festeggia la salvezza conquistata sei giorni fa strapazzando l’Arbus al Santa Sofia con un sonoro 1-5: contro i granata già retrocessi i biancorossi si divertono, Andrea Sanna più di tutti: un poker di gol che non lascia scampo ai padroni di casa, che subiscono anche il quinto gol di Lonis, e accorciano le distanze con un gol segnato da Concas su calcio di rigore. Nell’altra gara che non dava particolari indicazioni ai fini della classifica, l’Iglesias batte il San Teodoro per 1-0, con il gol partita realizzato da Kouadio, che regala altri tre punti ai minerari che migliorano la propria classifica, avvicinandosi al Calangianus decimo in classifica.

CLASSIFICA:
Latte Dolce 84, Budoni 82, Ghilarza 57, San Teodoro 56, Taloro 55, Ferrini 54, Carbonia 53, Bosa 51, Ossese 50, Calangianus 47, Iglesias 44, Tharros 43, Villacidrese 41, Li Punti 39, Lanusei 36, Nuorese 34, Monastir 33, Sant’Elena 32, Arbus 25

Stefano Piras

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