Secondo turno di questo campionato interamente giocato al sabato (esclusa Monastir-Ossese in programma domani alle 15): impegni sulla carta agevoli per Latte Dolce e Budoni, che spazzano via un Li Punti sempre più ultimo e la Tharros; San Teodoro che continua a marciare regolare, mentre Calangianus, Carbonia e Bosa fanno la voce grossa, vincendo in trasferta e affacciandosi ai piani alti della classifica, a discapito di Ghilarza, Iglesias e Bosa; nelle zone basse della classifica perdono tutte tranne la Ferrini, che chiude la striscia di 10 partite senza vittorie battendo in casa la Nuorese, mentre Sant’Elena, Arbus e Iglesias escono ancora una volta sconfitte, con una classifica che comincia a preoccupare. Riposa il Lanusei.
Li Punti-Latte Dolce 0-4
Latte Dolce forza 4. Quattro come i gol segnati dalla formazione di Giorico, che non soffre il testa coda nel derby sassarese contro il Li Punti. Latte Dolce che cerca da subito la via della rete con Scognamillo, a cui viene annullato il gol; Li Punti che rimane molto presto in inferiorità numerica, al minuto 18 con Serna che abbatte Marcangeli con fallo da ultimo uomo. La superiorità numerica aumenta il divario tra le 2 squadre, con gli ospiti che cercano ripetutamente il gol del vantaggio ma il 2006 Mannoni è sempre attento e chiude la porta. Latte Dolce che sblocca la gara nel secondo tempo: bastano 2 minuti ai ragazzi di Giorico per indirizzare la partita: al minuto 52 gol in mezza rovesciata di Marcangeli, su corner battuto da Piga; ancora il centrocampista molto ispirato e al minuto 54 trova Celin che realizza il secondo gol. Bastano altri 6 minuti per arrotondare: minuto 60, dopo l’ottimo intervento del portiere Panai su Lemiechevsky, contropiede Latte Dolce con Tuccio, che trova Scognamillo e l’ex Ossese realizza il terzo gol. L’attaccante algherese non si accontenta, segna il quarto gol e la sua personale doppietta al minuto 73’, ancora su assist di Tuccio. Non succede altro, e per il Latte Dolce è vittoria dopo la prima sconfitta in campionato subita contro il Carbonia; i sassaresi si preparano cosi al meglio per il ritorno di Coppa Italia a Budoni; per la squadra di Salis invece, impegno proibitivo certo, ma sicuramente l’inferiorità numerica ha pesato; la classifica però ora si fa decisamente preoccupante.
Tharros-Budoni 0-5
Budoni letteralmente straripante, rifila una cinquina al malcapitato Tharros e continua la corsa in testa alla classifica. Si gioca a Santa Giusta una partita condizionata dal vento forte; il Budoni lascia a riposo Villa e schiera in campo Addabo e Lancioni, molto attivi dietro Meloni. Primi 30 minuti equilibrati con i galluresi che cercano di controllare il gioco ma è la Tharros che cerca di rendersi pericolosa, ma i tiri non sorprendono Faustico. Budoni che con pazienza arriva al vantaggio, con l’inserimento di Santoro dentro l’area dalla sinistra, tocco di esterno destro imparabile per Stevanato. Budoni che chiude subito i giochi a inizio ripresa, con il gol del 2004 Lancioni al minuto 3: inserimento dentro l’area e tocco sotto che supera l’incolpevole Stevanato. Il Budoni a questo punto dilaga, segna il terzo gol al minuto 14’: punizione laterale di Santoro che trova sul primo palo Satta, che segna con un bel colpo di testa e realizza la sua prima rete in campionato; un gol liberatorio per il difensore ex Muravera, tornato in campo da titolare dopo l’infortunio. Il Budoni non si ferma, fa esordire l’ex Atalanta e Udinese Tissone e segna il quarto gol, ancora con Lancioni che si inserisce tra le maglie della difesa oristanese e con il piatto sinistro trafigge ancora una volta il portiere. Ancora non è finita per il Budoni, perché ancora su piazzato arriva il quinto gol che chiude i giochi, con l’angolo calciato da Santoro che trova la testa di Satta, altro gol e doppietta per il difensore. Battuta d’arresto pesante per la Tharros, che ha decisamente rallentato la marcia dopo un buon inizio di stagione; aria completamente diversa a Budoni, che sta recuperando giocatori importanti e sta lasciando alle spalle il periodo incerto in cui erano arrivati risultati negativi; ora la concentrazione sarà totalmente rivolta alla semifinale di ritorno di Coppa Italia.
Sant’Elena-Taloro 0-2
Missione compiuta per il Taloro Gavoi, che nel sintetico di Villa san Pietro liquida all’inglese la formazione allenata da Agus, che dal riposo ha subito 2 sconfitte incassando 6 reti. Partita bella, con continui capovolgimenti di fronte, per i locali ci provano i veterani Caboni e Ragatzu mentre per i gavoesi è sempre presente il totem Mele. Dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate, gli ospiti passano in vantaggio con il gol di Secchi, abile il centrocampista a calciare in porta e trafiggere Tirelli. Il Sant’Elena nonostante lo svantaggio insiste ma non riesce a trovare la via della rete, cosa che invece succede agli ospiti, che con Mele trovano il gol che chiude l’incontro e regala alla formazione di Fadda i 3 punti. Ed è una vittoria che avvicina il Taloro al terzo posto occupato dall’Ossese, con la partita in meno; ancora una volta i rosso blu dimostrano di essere squadra solida e difficile da battere. Nulla da fare per i quartesi, che devono lottare con le unghie e con i denti per arrivare alla salvezza diretta.
Ghilarza-Calangianus 0-2
Calangianus straripante, batte il Ghilarza e continua nel suo momento d’oro, momento iniziato dal cambio di allenatore perché l’arrivo di Terrosu ha fatto decisamente cambiare marcia a una squadra che aveva raccolto pochissimo nelle prime giornate. E lo fa a vantaggio di un Ghilarza rinunciatario, che subisce l’iniziativa avversaria. I galluresi passano in vantaggio nel corso del primo tempo, con il secondo gol consecutivo di Putzu, che supera il portiere avversario. Nella ripresa il Calangianus conclude l’opera, segnando con l’ex giocatore del Porto Rotondo Bruno, che chiude i giochi. Partita che comunque era già abbastanza influenzata nella ripresa a causa del rosso a Fantasia, seconda espulsione in campionato che ha lasciato la sua squadra in inferiorità numerica. Calangianus che conquista cosi altri 3 punti fondamentali per il discorso salvezza, discorso che si sta velocemente trasformando in qualcosa di più importante, in quanto i giallo rossi in questo momento si trovano a -2 dai play off. Dalla zona play esce il Ghilarza, e la formazione di Cirinà deve subito riscattarsi, dopo 2 sconfitte consecutive, per recuperare terreno e riproporsi ai piani altissimi.
San Teodoro PR-Arbus 4-1
Tutto facile per il San Teodoro PR, che si sbarazza dell’Arbus in una gara sempre controllata dagli uomini di Marini, che non soffrono l’assenza del bomber Ruzzittu, fermato dal giudice sportivo.
San Teodoro che passa con l’ex Ilva Malesa, che segna il gol del vantaggio; lo stesso centrocampista è abile a segnare anche il raddoppio, uno-due che stende gli ospiti, infatti gli uomini di Floris non riescono a raddrizzare una partita che comunque si presentava come molto difficile; la situazione si fa più complicata nel secondo tempo, con il terzo gol del solito Mulas, che prende le veci del compagno di reparto squalificato. San Teodoro che dilaga poi con il classe 2000 Saggia, che segna il quarto gol della partita, di fatto già chiusa. A nulla serve il gol della bandiera di Galloni, utile solo per aggiornare le statistiche. Chi pensava a un San Teodoro in difficoltà quest’ anno si dovrà ricredere, vedendo il percorso dei viola, che continuano a vincere e stazionare nei piani alti della classifica, a quota 26 e in piena zona play off. Più difficile la situazione per l’Arbus, che incappa in una sconfitta dopo la bella vittoria contro l’Iglesias di domenica scorsa, e salvezza diretta comunque più lontana anche considerando i risultati delle altre squadre.
Iglesias-Carbonia 1-3
Derby minerario che va in scena al Comunale Monteponi tra due squadre che vivono un momento di forma molto diverso tra loro: ottimo per il Carbonia, pessimo per l’Iglesias, precipitato in zona play out. Partita che nel primo tempo non si sblocca, ci prova Fanni al minuto 10 in rovesciata, ma Idrissi con un riflesso devia in angolo; risponde il Carbonia con Porcheddu e Agostinelli molto pericolosi, ma Toro è insuperabile; il Carbonia nel corso del primo tempo cresce in intensità e ritmo di gioco, e questo lo vediamo anche a inizio ripresa, con il Carbonia da subito pericoloso con Agostinelli e Porru. Cambia tutto al minuto 10 della ripresa: Toro abbatte Serra in area di rigore, massima punizione e rosso per il portiere dell’Iglesias. Calcio di rigore che Agostinelli calcia con freddezza, superando il neo entrato Bigotti. L’inferiorità numerica indirizza per buona parte della ripresa la partita, con il Carbonia che cerca il secondo gol per chiudere l’incontro, mentre l’Iglesias non riesce a superare la metà campo. La partita esplode letteralmente attorno alla mezz’ora: minuto 30, inserimento del neo entrato Lepore sul primo palo e colpo di testa che supera Idrissi. Insperato pareggio per i locali, ma situazione di equilibrio che dura poco: minuto 32, angolo battuto dal Carbonia e stacco di testa di Muscas che supera Bigotti, gol numero 4 per il 2005, fresco di convocazione con l’Under 18 della LND. Il secondo gol taglia le gambe ai locali, che non riescono più a reagire, il Carbonia cerca ancora il terzo gol con Monteiro ma è Mastino al minuto 47 a scaricare un diagonale imparabile per il portiere, chiudendo i giochi. Altra vittoria importante per il Carbonia che sale a quota 23 e vede vicini i play off, ma con la testa anche alla semifinale di Coppa Italia contro la Tharros; male invece l’Iglesias, ancora una sconfitta, la nona in campionato e salvezza diretta ora distante 3 punti.
Villacidrese-Bosa 1-2
Vittoria importantissima per il Bosa, che a Villacidro lotta e vince contro un avversario che cercava la vittoria per superare la brutta sconfitta di Calangianus. Bosa che chiude la gara già nel primo tempo, i giocatori di mister Carboni sono pimpanti e passano al minuto 22 del primo tempo: inserimento di Romanazzo, agevolato dal posizionamento errato della difesa locale, tiro angolato e imparabile per Ardau, al debutto in questo campionato. Difesa della Villacidrese che fa vedere il peggio di sé perché al minuto 29 viene regalata palla a Imoh, che in area supera Ardau e insacca; gol numero 9 in campionato per l’ottimo attaccante, che si sta rivelando acquisto molto azzeccato. Il Bosa nella ripresa controlla il gioco, la Villacidrese cerca di offendere ma senza riuscirci; il gol comunque arriva nelle battute conclusive con Palermo, che calcia ottimamente una punizione dai 25 metri, imparabile per Sechi. Come abbiamo detto, vittoria importante per il Bosa, che continua a macinare punti per l’obbiettivo salvezza e sale a quota 23 punti, con un margine davvero rassicurante sulla zona calda; passi indietro invece per la Villacidrese, che dopo l’ottimo inizio di stagione sta faticando a trovare continuità di risultati, 4 partita senza vittorie per la formazione allenata da Mannu.
Ferrini-Nuorese 3-1
Dopo 10 risultati negativi e nessuna vittoria, la Ferrini vince la delicata sfida contro la Nuorese e riparte, cercando di sistemare una classifica molto deficitaria. Non è stato facile per la formazione di Pinna avere la meglio su una Nuorese imbottita di giovani, ma l’esperienza alla lunga ha fatto la differenza. Ferrini che infatti passa in vantaggio con il gol di D’Agostino, che sblocca il risultato al minuto 17. I cagliaritani conducono per tutto il primo tempo e per buona parte della ripresa, dove però vengono raggiunti da un calcio di punizione battuto da Cocco. Questa volta però la Ferrini non crolla, si tiene in partita e ha bisogno delle migliori giocate dei suoi attaccanti: prima Podda e poi Camba raddirizzano la partita e regalano la gioia dei 3 punti. 3 punti importanti per i rosso blu, che ripartono e possono ora guardare con fiducia l’immediato futuro, con il rientro degli indisponibili. Non ne approfitta invece la Nuorese, che rimane ferma a quota 10 e non riesce l’avvicinamento alla zona salvezza, ora distante 7 punti.
CLASSIFICA: Latte Dolce* e Budoni* 34; Ossese** 29, Taloro*28, San Teodoro PR* 26. Ghilarza, Bosa* e Carbonia* 23; Villacidrese 22, Calangianus* 21, Tharros* e Lanusei* 20; Ferrini 19, Sant’Elena*17, Iglesias* 14, Arbus* 13, Nuorese* 10, Monastir** 8, Li Punti* 7
*: una partita in meno
**: due partite in meno
Stefano Piras