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Mario Serra del Latte Dl

Eccellenza | Latte Dolce-Budoni, prosegue il testa a testa in vetta

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Cinque gare al termine della stagione regolare, cinque gare che dovranno dire ancora molto nel testa a testa che fin dal giorno zero sta animano la lotta per la conquista del campionato ma anche sulla zona salvezza, che domenica dopo domenica vede risultati a sorpresa e stravolgimenti.

Quello che è quasi certo è che non si disputeranno i playoff: al momento la forbice è di 17 punti tra le corazzate Latte Dolce e Budoni e la prima inseguitrice San Teodoro, che spreca una grande occasione non riuscendo ad avere la meglio su un Budoni in gran spolvero, che vince e mantiene la testa, cosi come il Latte Dolce che con lo stesso risultato si sbarazza del Monastir. Sotto di loro abbiamo la gara per conquistare le posizioni più ambite, quelle da “playoff” in cui si avvantaggiano Ghilarza e Ferrini, corsare in trasferta a Li Punti e Calangianus. Chi forse si è arreso a questa gara sono Taloro e Ossese, che da ormai tante giornate si muovono a braccetto e oggi incappano in due sconfitte casalinghe, contro Iglesias e Villacidrese; queste due fanno un deciso balzo in avanti ma non possono considerarsi definitivamente salve, perché ogni giornata negli ultime posizioni può succedere qualcosa: detto di Monastir e Li Punti sconfitte, il balzo importante questa settimana è realizzato dalla Nuorese, che batte la Tharros e vede sia i playout che la salvezza diretta, perché il Lanusei si ferma ancora, bloccato dal Bosa. Chi sembra aver quasi alzato bandiera bianca è l’Arbus, che pareggia in casa contro il Carbonia. Riposo per il Sant’Elena, ecco il recap:

Latte Dolce-Monastir 3-1
Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Latte Dolce, che regola il Monastir in una gara che si preannunciava per niente facile, ma che i sassaresi avevano l’obbligo di portare a casa per continuare il testa a testa con il Budoni e magari approfittare di un passo falso dei galluresi nel derby. Il risultato matura interamente nella prima frazione di gioco, perché la squadra di casa passa appena dopo 4 minuti, con un calcio di rigore battuto da Cabeccia, che realizza il suo undicesimo gol in campionato. Neanche il tempo di respirare e al 6’ arriva il raddoppio di Marcangeli. Il Monastir è sempre squadra tosta e rimane in partita: al 24’ rigore assegnato agli ospiti e realizzato da Melis. Poteva essere una doccia fredda per il Latte Dolce, ma la squadra di Giorico ha ormai il pilota automatico e ripristina le distanze al 26’ con il gol di Serra, che oggi sostituiva lo squalificato Russu al centro della difesa. Il risultato finale non cambia da qui in poi, con il Monastir che comunque rimane sempre in partita fino al fischio finale.

Vittoria numero 22 e miglior attacco a quota 77: missione compiuta per il Latte Dolce, che mantiene la testa della classifica e domenica andrà a far visita al Carbonia. Il Monastir non cambia la propria posizione in classifica, mantenendosi sempre a -3 dalla salvezza diretta e con il prossimo turno che sarà quasi decisivo, con il Li Punti che farà visita ai campidanesi.

Budoni-San Teodoro PR 3-1
Non molla la presa il Budoni: in quello che rappresentava prima di tutto un derby, e in secondo luogo uno scontro “diretto” tra la prima e la terza forza del torneo, sono i bianchi galluresi ad avere la meglio, continuando la corsa sul Latte Dolce e ponendo di fatto fine alle ambizioni di playoff sia dei viola, che delle squadre immediatamente sotto. La gara comunque non è facile per la squadra di Cerbone, che arrivava da un periodo dove la fase offensiva ha fatto oggettivamente fatica, con gol segnati negli ultimi minuti di tempo. Non è il caso della partita di oggi, perché al 31’ passa a condurre la formazione di casa con il gol del solito Meloni, che poi raddoppia il bottino al 45’ sempre della prima frazione. Per l’attaccante i gol 19 e 20 del campionato, con la vetta della classifica ormai a un passo. Ma anche il San Teodoro se la cava bene con gli attaccanti, e infatti Ruzzittu a inizio ripresa accorcia le distanze con il suo gol numero 19 del campionato. Partita in bilico per quasi tutta la ripresa, ci pensa Steri, subentrato a gara in corso, a mettere il sigillo e archiviare la partita con una vittoria.

Il Budoni continua la sua corsa, scavalca uno scoglio che poteva far scivolare la squadra di Cerbone dalla vetta e a questo punto il calendario risulta più “morbido” degli antagonisti, che dovranno ancora affrontare Carbonia, Ossese e San Teodoro. Per i viola di mister Marini invece una sconfitta totalmente indolore: vero che ormai i playoff sono un miraggio, ma il San Teodoro ha già realizzato tutti gli obbiettivi prefissati, sistemandosi per ora nella posizione d’onore dietro le due corazzate.

Li Punti-Ghilarza 1-3
Ciclone Caddeo al Li Punti Stadium: il bomber del Ghilarza non lascia scampo ai sassaresi, travolgendoli con una tripletta che consente ai giallorossi di alimentare le speranze almeno di conquistare la terza piazza. Brutto scivolone interno per il Li Punti, che aveva tra le mani una grande possibilità, ovvero quella di superare il Lanusei fermato dal Bosa e quindi assaporare dopo 31 partite giocate l’aria della salvezza diretta. Di fronte però il Li Punti ha una squadra solida, che concede poco e punge tanto, in particolare con Caddeo, vero trascinatore della squadra e autore sin qui di una stagione super. E’ lui infatti a sbloccare la gara a Sassari, portando in vantaggio i suoi, ma un gol di Fini, il secondo consecutivo dopo quello di Villacidro, riequilibra il risultato, bloccato in parità a fine primo tempo. Nella ripresa ci si aspetta un Li Punti all’attacco per arrivare alla vittoria, ma è ancora il bomber ex Guspini a pungere, prima siglando il secondo gol e poi chiudendo i giochi con il terzo, gol che gli consente di staccare la concorrenza e salire a quota 22 reti.

Vittoria importante per il Ghilarza che voleva delle risposte dopo il passo falso di sette giorni fa contro il Monastir, e le risposte sono prontamente arrivate; per il Li Punti uno stop brusco ma non decisivo, perché già dalla prossima la squadra di Salis potrà tornare all’attacco, nell’attesissimo scontro diretto in casa del Monastir.

Ossese-Villacidrese 0-3
Uno dei risultati a sorpresa di giornata arriva dal Walter Frau dove un’Ossese ormai in caduta libera cede il passo a una Villacidrese che con questi 3 punti fa un passo deciso verso la salvezza. Troppo brutti per essere veri i bianconeri di Sanna, che in casa non perdevano dal 2-3 contro l’Iglesias e nelle prime 11 gare del neo tecnico si sono viste appena 3 vittorie, contro Arbus, Sant’Elena e Lanusei. La Villacidrese è invece in un periodo ottimo di forma, che coincide con il ritorno al gol di Palermo: è proprio l’argentino ad aprire le marcature al 28’ su calcio di rigore, che gli consente di siglare il suo ventunesimo gol e staccare la concorrenza. A dire il vero l’attaccante può raddoppiare ancora su calcio di rigore al 38’, ma questa volta Cherchi è prodigioso a dire di no. La Villacidrese controlla la gara e nella ripresa cala il bis con una grande intuizione del mercato invernale: il gol del raddoppio è ad opera di Alfarano, che al 14’ realizza il suo secondo gol con la nuova maglia: impatto devastante perché oltre a questi, ha sfornato 4 assist più il rigore procurato nel turno precedente. L’Ossese non c’è e la Villacidrese continua a macinare, e al 18’ arriva il terzo gol che chiude la gara, con Muscas.

Come detto all’inizio, risultato che non ti aspetti perché l’Ossese in casa ha ottenuto ben 31 dei 49 punti conquistati; la squadra bianconera lentamente sta scivolando verso il basso, superata anche dalla Ferrini vittoriosa oggi e nel prossimo turno sarà un altro Walter Frau a ospitare l’Ossese, ma quello di Ghilarza. Per la Villacidrese, 3 punti vitali che portano la squadra di Mannu a quota 38 punti, a pochissimo dalla salvezza.

Taloro-Iglesias 1-2
L’Iglesias ci sta prendendo gusto. Dopo aver battuto l’Ossese al Walter Frau e aver bloccato il Budoni in casa propria, riesce a violare il Maristiai di Gavoi contro una formazione che come sappiamo è molto difficile da affrontare in casa. Un colpo esterno molto importante che matura a cavallo tra primo e secondo tempo: al 35’ della prima frazione Sariang porta avanti i suoi, realizzando il suo sesto gol con la maglia mineraria. Il raddoppio all’ 11’ della ripresa con capitan Illario. Il doppio vantaggio non può tenere tranquilli i ragazzi di Marongiu, perché di fronte hanno una squadra che non molla mai, e infatti il Taloro accorcia le distanze al 16’ con un calcio di rigore realizzato da Falchi. Il Taloro cerca il pari ma il risultato non cambia fino al fischio finale.

Ed è un altro grande risultato per l’Iglesias, che ormai ha messo alle spalle il periodo buio di metà campionato con prestazioni e risultati di ottimo livello, creando uno solco che sembra quasi definitivo, e nel prossimo turno potrebbe dare un colpo altrettanto definitivo alle speranze salvezza dell’Arbus. Per il Taloro uno stop che fa perdere il quinto posto, a vantaggio della Ferrini.

Calangianus-Ferrini 1-2
Una Ferrini che non ti aspetti batte il Calangianus e in un sol colpo supera Taloro e Ossese saltando a piè pari al quinto posto, che in una stagione “normale” vorrebbe dire playoff ma non è questo il caso con le due corazzate Latte Dolce e Budoni. E’ comunque una vittoria molto importante per i cagliaritani che dopo aver battuto proprio l’Ossese danno continuità di risultati, e se poi la vittoria arriva in rimonta, allora la festa è completa. Perché la squadra che sblocca il risultato è infatti quella giallorossa, con Barbuio che batte Manis. La partita sembrerebbe in discesa, ma la Ferrini riaggiusta le cose con Podda, che pareggia i conti con il punteggio che a fine primo tempo è sull’1-1. Il gol partita, ancora una volta arriva dal giocatore più esperto, ovvero Figos, che porta in vantaggio i suoi durante la ripresa, fissando il risultato sull’1-2, che non cambierà fino al fischio finale.

Come detto la Ferrini arriva a quota 50 e nel prossimo turno può iniziare a fare pensieri sul quarto posto, poco distante. Il Calangianus è ormai salvo, anche se probabilmente le ultime prestazioni negative hanno di fatto chiuso le possibilità per i giallorossi di puntare ancora più in alto.

Arbus-Carbonia 1-1
Pari e patta al Santa Sofia di Arbus in un derby ad alta tensione, in particolare per i padroni di casa, alla disperata ricerca dei 3 punti per cercare di mantenere vive le speranze di salvezza almeno tramite playout. L’approccio non è però favorevole, con il Carbonia che si vede annullare subito un gol al 5’ di gioco per fallo sul portiere. I granata si affacciano all’8’ minuto dalle parti di Idrissi e al 14’ riescono a centrare il bersaglio con Gaita, che porta in vantaggio la sua squadra. Il gol dà morale ai padroni di casa che cercano di bucare ancora la difesa ospite con Galloni, ma il tiro è impreciso. Il Carbonia supera il momento di sbandamento e cerca con grande insistenza il gol: ci arriva molto vicino Muscas alla mezz’ora, che batte a rete ma è prodigioso Ibba a respingere sulla linea. L’attaccante classe 2005 è in giornata ma è anche parecchio sfortunato: al quarto d’ora della ripresa colpisce la traversa a portiere battuto, e 5 minuti dopo è ancora l’attaccante ospite a centrare la traversa di testa, su assist di Porru. Al quarto tentativo Muscas trova finalmente il gol alla mezz’ora di gioco, su palla a rimorchi di Mastino chiusa dall’attaccante di sinistro. Il Carbonia rimane in 10 ma cerca ancora il gol non riuscendoci per troppa imprecisione, e il risultato rimarrà tale fino alla fine.
Altra occasione persa dall’Arbus, che scivola all’ultimo posto in classifica e adesso le partite varranno sempre di più, in quelli che saranno veri e propri scontri diretti contro Sant’Elena, Lanusei, Iglesias e Tharros. Il Carbonia invece non sfrutta una potenziale occasione per conquistare i 3 punti e nel prossimo turno potrà ancora essere arbitro della lotta in vetta alla classifica.

Bosa-Lanusei 1-2
Il Lanusei si sta infilando in una situazione che domenica dopo domenica diventa sempre peggiore: altra sconfitta in campionato, la tredicesima, e ora la posizione di salvezza non è più esclusiva degli ogliastrini, raggiunti dal Li Punti e con la zona retrocessione a soli 3 punti di distacco. Eppure, per l’ennesima volta in questa tormentata stagione, il Lanusei era passato in vantaggio con Rako; per l’attaccante l’impatto con la nuova squadra è stato ottimo, con il sesto gol stagionale siglato. Ma come è successo troppe volte nel corso della stagione, il Lanusei non è poi riuscito a gestire il vantaggio, raggiunti nel corso della prima frazione da Spano. Il centrocampista ex Ossese è spietato e nella ripresa infila ancora la porta di Mastrangelo, ribaltando il risultato e regalando alla sua squadra i 3 punti.
Questi 3 punti proiettano la formazione bosana a quota 45 punti a una sola lunghezza di distacco dal Carbonia; con la salvezza ormai acquisita (mancherebbe almeno un punto per non disputare i playout), il Bosa può divertirsi e giocare al meglio e senza pensieri le ultime 5 giornate. Cosa che non può fare il Lanusei, chiamato al miracolo: turno di riposo ancora da scontare, poi gli scontri decisivi con Arbus e Nuorese e le sfide difficili contro Budoni e Taloro.

Nuorese-Tharros 3-0
Altro risultato a sorpresa, ma neanche troppo, arriva dal Frogheri con una Nuorese che nelle ultime settimane si è finalmente svegliata, con il terzo risultato utile consecutivo e con i 7 punti conquistati che hanno permesso alla squadra di Picconi di abbandonare l’ultimo posto e pensare in grande. Perché i playout sono distanti solo 2 punti, ma la zona salvezza è distante appena 5 punti, per cui con 15 punti a disposizione, sognare la salvezza non è sbagliato, soprattutto se le prestazioni sono come quelle viste oggi, con i padroni di casa battono nettamente una Tharros troppo rinunciataria. La giornata è soleggiata ed è di buon auspicio, e questo si trasforma subito in concretezza: al 17’ infatti passa la Nuorese con il classe 2004 Demurtas. E’ solo un gol il distacco a fine primo tempo, ma nella ripresa questo aumenta, prima con capitan Cocco al 16’, e poi con Durantini, che chiude i giochi segnando il suo primo gol con la nuova maglia.
La Tharros non può rilassarsi proprio ora: i 37 punti infatti non possono tenere la squadra di Nulchis al sicuro, con ancora 4 partite da giocare e il riposo nella prossima giornata. Discorso inverso per la Nuorese, che trova continuità per la prima volta in stagione e con il calendario che può dare una mano: Lanusei e Monastir sono due sfide in trasferta pericolose ma alla portata, se si vuole pensare davvero alla salvezza.

CLASSIFICA: Latte Dolce e Budoni 72, San Teodoro 55, Ghilarza 54, Ferrini 50, Taloro e Ossese 49, Carbonia 46, Bosa 45, Calangianus 43, Iglesias e Villacidrese 38, Tharros 37, Lanusei 31, Li Punti 30, Sant’Elena e Monastir 28, Nuorese 26, Arbus 24.

PROSSIMO TURNO (19/03)
Carbonia-Latte Dolce
Ferrini-Bosa
Ghilarza-Ossese
Iglesias-Arbus
Lanusei-Nuorese
Monastir-Li Punti
San Teodoro PR-Taloro
Sant’Elena-Budoni
Villacidrese-Calangianus

Stefano Piras

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