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Il Latte Dolce festeggia la promozione in Serie D | Foto di Alessandro Sanna

Eccellenza | Il Latte Dolce vince il campionato e vola in Serie D

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Dopo 8 mesi di partite, cala il sipario su un campionato di Eccellenza regionale che ha regalato sorprese anche nell’ultimo turno di gare. La vittoria per 2-0 del Latte Dolce a San Teodoro sancisce il ritorno in serie D per la formazione biancoceleste dopo un solo anno dalla dolorosa retrocessione dalla quarta serie. A nulla è servita la vittoria del Budoni, che per conquistare la promozione, dovrà affrontare gli spareggi nazionali. Chi saluta invece l’Eccellenza, dopo sette stagioni giocate nella massima serie regionale, è il Monastir Kosmoto che pareggia lo scontro diretto contro la Nuorese. Non si conosce ancora quale sarà la terza retrocessa, infatti il pareggio di Monastir consente al Sant’Elena, vittorioso contro l’Iglesias, di disputare lo spareggio proprio contro i barbaricini, per stabilire chi dovrà affrontare nel doppio confronto playout il Lanusei. Ogliastrini che si sbarazzano facilmente dell’Arbus ma inutilmente, perché il Li Punti vince anche contro il Bosa e si regala la permanenza in categoria. La Tharros ha la meglio sul Carbonia e l’Ossi, ha trionfato sul Calangianus. Vittoria anche per la Ferrini contro il Taloro che aggancia così al terzo posto il Ghilarza, ultima squadra a rispettare il turno di riposo.

Latte Dolce è festa

Vittoria del campionato e promozione in Serie D conquistata per il Latte Dolce di Mauro Giorico dopo la retrocessione rimediata nella scorsa stagione. Fin dalle prime battute si è capito che i biancocelesti potessero recitare un ruolo da assoluta protagonista. La formazione sassarese ha dato vita a un’autentica battaglia contro il Budoni, con continui capovolgimenti e sorprese: la netta vittoria biancoceleste dell’andata al Vanni Sanna poteva indirizzare la stagione in positivo, mentre la partita di ritorno poteva essere considerata il punto più basso. Infatti, per Congiunti e compagni, la sconfitta maturata con coda polemica finale, ha creato un gap che successivamente si è dilatato fino a 4 punti, massimo vantaggio del Budoni in questo campionato. E invece, complice un filotto incredibile di 8 vittorie e un pari nelle ultime 9 gare, la squadra di Giorico si è ripresa, ha riagganciato l’avversario e staccando sui galluresi alla terzultima curva. E a San Teodoro, contro una squadra che ormai non aveva più da chiedere nulla al campionato, è arrivata la vittoria, la numero 27, che non ha lasciato più dubbi. Prima di rigore Cabeccia (tredicesimo in campionato) nel primo tempo, poi il raddoppio di Scognamillo nella ripresa hanno fatto partire la festa in quel di Sassari. 

Chi vince ma non festeggia sono gli sconfitti, ovvero il Budoni: una sola possibilità per mantenere in piedi le speranze di promozione, ovvero vincere a Villacidro, sperare nella sconfitta degli avversari o al più in un pareggio che avrebbe poi regalato la “Finale”, per stabilire la vincitrice. Nessuna di queste situazioni si è verificata oggi, con il Budoni che liquida la pratica Villacidrese nel primo tempo con le reti di Scioni e Greco, attendendo vanamente notizie positive dai cugini galluresi. Grande rammarico per il Budoni, costruito per vincere il campionato. Dopo lo sprint iniziale grazie alle 7 vittorie di fila c’è stato un momento di appannamento, coinciso con alcuni infortuni. Poi la ripresa della marcia con una lotta metro su metro contro il Latte Dolce e la vittoria della Coppa Italia che dà lustro al percorso di Meloni e compagni. Nel momento però di massimo sforzo e massimo distacco, qualcosa si è inceppato, quel vantaggio di 4 punti non è stato protetto a dovere e il pareggio a Lanusei ha di fatto indirizzato il campionato. I galluresi non possono e non devono scoraggiarsi: all’orizzonte ci sono gli spareggi nazionali, con il Budoni che può recitare un ruolo da protagonista per riprendere dopo 4 stagioni la serie D.

Nuorese-Sant’Elena: sarà spareggio

Incredibile epilogo in zona retrocessione, con il Sant’Elena che aveva una sola possibilità di rimanere ancorata al massimo campionato regionale: vincere contro l’Iglesias e attendere buone notizie da Monastir, e per buone notizie i quartesi intendevano il pareggio tra le due squadre, perché solo il pari tra Kosmoto e Nuorese, il Sant’Elena poteva giocarsi lo spareggio per accedere ai playout. Detto fatto: a Maracalagonis il Sant’Elena liquida la pratica Iglesias nella ripresa, con i gol di Mura e Ragatzu su rigore, e incredibilmente agganciano la Nuorese a quota 35: al Comunale di Monastir infatti i barbaricini non vincono, chiudono la gara sullo 0-0 e quindi lo spareggio (in campo neutro) è realtà. Partita dura ma corretta tra Monastir e Nuorese, con il forte vento che incide sul gioco di entrambe le squadre. I padroni di casa devono vincere per conquistare i playout, sono più intraprendenti in particolare nella ripresa, aiutati anche dal vento a favore. Gli ospiti hanno due risultati su 3 ma sono privi di Cocco squalificato. Occasioni da entrambe le parti: Demurtas centra la traversa nel primo tempo, mentre nella ripresa non sfrutta le voragini che lascia la squadra di casa, agevolare dalla disperazione e dall’uomo in meno (espulso Poddesu per doppia ammonizione); per il Monastir invece occasioni con Floris e Pilloni, mentre all’ultimo secondo una punizione di Rinino indirizzata all’incrocio è ribattuta da Cocozza. Al fischio finale grande disperazione per il Monastir, che dopo sette campionati consecutivi retrocede in Promozione: una stagione difficile per l’ambiente, sempre negli ultimi posti ma con la voglia di lottare e crederci dall’inizio alla fine.

Lo spareggio tra Nuorese e Sant’Elena sarà un gustoso antipasto della post-season: chi perde saluta l’Eccellenza, chi vince affronterà in doppio turno il Lanusei. Strano campionato per gli ogliastrini, partiti con ambizioni ben diverse e dopo un inizio in linea, una serie di pareggi e sconfitte hanno fatto precipitare la squadra di Masia fino agli ultimi posti in classifica, con il rischio anche di una retrocessione diretta. Nell’ultimo turno però una minima speranza di salvezza diretta era possibile: vincere contro l’Arbus e sperare nella sconfitta del Li Punti contro il Bosa, che però non si è concretizzata, relegando gli ogliastrini in zona playout ufficialmente. Nella gara contro l’Arbus già retrocesso il Lanusei si scatena, con ben 8 reti: doppiette di Bogliolo e Musso, reti di Prieto, Rako, Paulis e Novach, che però servono a ben poco perché il Li Punti vince contro il Bosa e si regala la salvezza diretta. Incredibile il rendimento della squadra di Salis, che esattamente un girone fa, proprio contro il Bosa, conquistava la prima vittoria di quello che sembrava una stagione completamente sbagliata. Invece, i 31 punti conquistati nel girone di ritorno certificano l’incredibile cavalcata della formazione sassarese, che fa ancora meglio della scorsa stagione, in quanto con la rincorsa nel ritorno si regalò il playout contro il Guspini, poi vinto nel doppio confronto. Il gol vittoria nella gara contro il Bosa è realizzato da Fini, su calcio di rigore.

Le altre gare

Gol e spettacolo negli incontri “inutili” ai fini della classifica. Come ad Oristano, con la Tharros che si congeda con una bella vittoria per 4-3 contro il Carbonia. Spazio alle seconde linee ma il mattatore della gara è sempre lui: Andrea Sanna, attaccante d’altri tempi, che con un altro poker raggiunge quota 26 reti, superando Caddeo, Meloni e Palermo e vincendo il titolo di capocannoniere del campionato; a nulla valgono per il Carbonia le reti di Porcheddu e la doppietta di Monteiro, che chiudono comunque una bella stagione per la giovane formazione mineraria. Gol e spettacolo anche a Ossi, con i padroni di casa che ritrovano la vittoria contro il Calangianus: le doppiette di Chelo e Bilea inframezzate dal gol di Tusacciu regalano alla formazione bianconera la vittoria e un sorriso dopo momenti difficili. A Cagliari infine, la Ferrini riesce nell’operazione aggancio al terzo posto, battendo il Taloro Gavoi per 3-1: doppietta per Matteo Argiolas e Bonu per i padroni di casa, per gli ospiti la marcatura è di capitan Mele.

Classifica Finale

LATTE DOLCE 87 (promosso in D), BUDONI 85 (spareggi nazionali), Ghilarza e Ferrini 57, San Teodoro 56, Taloro 55, Ossese e Carbonia 53, Bosa 51, Calangianus 47, Tharros 46, Iglesias 44, Li Punti 42, Villacidrese 41, Lanusei 39 (playout), Nuorese e Sant’Elena 35 (spareggio), MONASTIR 34 (retrocesso in Promozione), ARBUS 25 (retrocesso in Promozione)

Stefano Piras

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