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Eccellenza, Latte Dolce - Grassi esulta dopo un gol | Foto di Alessandro Sanna

Eccellenza | Il Latte Dolce cala il poker, frena il Budoni

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Ultimo turno infrasettimanale della stagione, con tutte le squadre che corrono per i rispettivi obbiettivi stagionali. Se domenica abbiamo visto il Latte Dolce pareggiare e il Budoni scappare, in questa giornata avviene l’opposto: il Latte Dolce cala il poker contro il malcapitato Ghilarza mentre il Budoni pareggia contro il Carbonia, rendendo di fatto inutile la vittoria di domenica. Sono sempre due i punti di gap tra le due squadre, che mantengono sempre un buon distacco nei confronti del terzo posto. Il San Teodoro non va oltre il pari contro la Nuorese, e scivola a -11. Chi compie il proprio lavoro nelle zone alte sono Taloro e Ossese: i bianconeri battono con qualche difficoltà il Lanusei sempre più in difficoltà, mentre il Taloro supera agilmente l’Arbus penultimo. In coda la situazione è in continua evoluzione, Li Punti e Monastir fanno loro le gare contro Ferrini e Villacidrese che si avvicinano al Sant’Elena, ancora sconfitto. Sempre più difficile invece la situazione di Arbus e Nuorese. Turno di riposo invece per l’Iglesias.

Latte Dolce-Ghilarza 4-0

Missione compiuta per i sassaresi, chiamati a una reazione dopo il pareggio di domenica a Gavoi che aveva di fatto creato un solco di quattro lunghezze rispetto al Budoni. I punti persi sono stati però immediatamente recuperati, battendo un Ghilarza che nel giro di quattro giorni ha subito ben otto gol. Nulla da fare per la formazione di Cirinà che deve fare a meno di Aru squalificato e con Fantasia che parte dalla panchina, mentre tra i locali si rivede, seppur in panchina, Celin dopo la squalifica. I sassaresi partono fortissimo, passando subito in vantaggio al 4’: fallo di mano in area guilcerina, dal dischetto si presenta capitan Cabeccia che non sbaglia. Il Latte Dolce controlla la partita forte del vantaggio, cercando il  gol della sicurezza contro una squadra sempre molto solida. Il raddoppio al 32’: Grassi parte da centrocampo, salta 4 avversari di cui uno dentro l’area di rigore all’altezza del dischetto, e con il destro piazza la palla a fil di palo, non lasciando scampo al portiere. Il gol toglie energie agli ospiti, che cercano con i cambi di raddrizzare la partita: entrano Fantasia, Mele, Cossu e Dessolis ma la musica cambia: al 27’ della ripresa il terzo gol biancoceleste: Marcangeli viene atterrato in area e lo stesso centrocampista nativo di Ghilarza segna, spiazzando il portiere. Cambi anche per il Latte Dolce, con gli ingressi di Salaris, Sanna e Piredda; ed è proprio quest’ultimo al 38’ a procurarsi il terzo rigore di giornata, atterrato in area da Chergia; ancora Cabeccia dal dischetto e ancora gol. Doppietta per il capitano, seconda in stagione e ottavo gol in campionato. Per il Ghilarza comunque c’è la possibilità di accorciare con un calcio di rigore: sul dischetto Caddeo si fa ipnotizzare da Congiunti che respinge il tiro centrale; l’attaccante è sfortunato perché nella ribattuta prende la traversa, commettendo poi fallo sul portiere.

Il Latte Dolce cosi reagisce alla battuta d’arresto di domenica e “ringrazia” il Carbonia, capace di fermare il Budoni e annullando di fatto il vantaggio di quattro punti maturato domenica. Per il Ghilarza seconda battuta d’arresto, pesante dei numeri e anche nella classifica: il San Teodoro guadagna un punto, ma dietro Taloro e Ossese corrono.

Nuorese-San Teodoro PR 1-1

Un pareggio che sostanzialmente non accontenta nessuno: è questa la fotografia dal Frogheri di Nuoro, per una sfida dai tanti significati: per la Nuorese l’obiettivo è quello di mantenere viva la speranza di conquistare almeno i playout, per il San Teodoro invece l’intento è quello di avvicinarsi o quanto meno mantenere invariato il distacco tra seconda e terza (che se maggiore di 7 punti annulla i playoff). Gara che si decide nel primo tempo e come con i barbaricini a primi a passare in vantaggio. Al 31’ Saura realizza il gol del vantaggio, il suo terzo dall’arrivo a Nuoro. Il vantaggio dei locali dura però qualche minuto: al 37’ Piemonte realizza il gol del pareggio, che sarà poi anche il gol del definitivo 1-1.

Per la Nuorese a questo punto serve davvero un miracolo: le contemporanee vittorie di Monastir e Li Punti hanno allungato ancor di più la forbice tra l’ultimo posto e il quart’ultimo, distante 7 punti con 7 gare ancora da giocare; anche per il San Teodoro la situazione si fa molto difficile, ai piani alti: 11 punti di svantaggio dal Latte Dolce, scontro diretto in casa ma i galluresi hanno ancora il turno di riposo da scontare.

Ossese-Lanusei 3-2

L’Ossese torna alla vittoria dopo il pari di domenica, condite dalle polemiche per il gol del pareggio segnato dalla Tharros, e regola non senza qualche difficoltà il Lanusei, precipitano in una crisi davvero preoccupante: una sola vittoria in tutto il girone di ritorno e quattro sconfitte consecutive, con la zona playout sempre lontana due punti, ma la retrocessione diretta è distante solo tre lunghezze. Al Walter Frau il protagonista di giornata è Miranda da Silva, che realizza una doppietta e segna i primi gol con la nuova maglia; il brasiliano, arrivato a inizio gennaio, sblocca subito il risultato, portando in vantaggio i bianconeri; che si portano poi velocemente sul 2-0, con un calcio di rigore realizzato da Gueli, che spiazza Dessì, chiamato a sostituire lo squalificato Mastrangelo.Non un buon inizio per gli ospiti, che già nella prima frazione trovano il gol che accorcia le distanze con Orrù. Nel secondo tempo arriva il pareggio ospite, con Orellano, che fissa il risultato sul 2-2. Il deja vu della gara d’andata, in cui il Lanusei perse da una situazione di vantaggio di 2-0, viene bruscamente interrotto ancora da Miranda da Silva, che segna il gol vittoria scaraventando con potenza il pallone dall’interno dell’area, non lasciando scampo al portiere.

Vittoria che dà continuità di risultati alla formazione di Sanna, che conquista il settimo punto nelle ultime 3 gare disputate e continua il cammino a braccetto con il Taloro; per il Lanusei altra sconfitta, la dodicesima stagionale, con l’incubo retrocessione alle spalle e con il turno di riposo ancora da scontare.

Taloro-Arbus 2-0

Il Taloro risolve la pratica Arbus con un gol per tempo, conquistando la vittoria per 2-0 e continuando il cammino nei piani alti della classifica. Il protagonista dell’incontro è Pusceddu, che realizza una bella doppietta: il vantaggio è realizzato nel corso del primo tempo, mentre all’alba della ripresa l’esterno offensivo realizza la sua personale doppietta, chiudendo di fatto la gara e non consentendo ai granata una reazione.

Reazione che ora diventa fondamentale per l’Arbus, passato da un ritorno in zona playout domenica (nei minuti successivi al vantaggio) ad avere adesso quattro punti di distacco. Saranno fondamentali le partite in casa, anche se il calendario in questo momento è molto complicato, con Latte Dolce e San Teodoro tra le squadre da affrontare. Per il Taloro invece normale amministrazione, 3 punti e quota 49, a braccetto con l’Ossese e staccato di un solo punto rispetto al Ghilarza quarto in classifica.

Li Punti-Ferrini 2-1

Importantissima vittoria del Li Punti, che in rimonta batte la Ferrini e compie un deciso passo avanti verso la corsa ai playout, ma con un occhio molto speranzoso alla zona salvezza diretta: il Lanusei infatti è lontano solo tre punti, con lo scontro diretto a favore. I sassaresi devono però subito rincorrere, perché sono gli ospiti a passare in vantaggio con Piselli. I padroni di casa non si scompongono e arrivano al pareggio nel corso del primo tempo ad opera ancora di Ruiu, che aveva timbrato il cartellino anche domenica a Lanusei. Partita che sembra incanalarsi verso il pareggio (comunque buono per il Li Punti) quando arriva la gioia finale, ad opera di Emanuele Fini, che insacca il gol del definitivo 2-1 e regalando la vittoria ai compagni.

Come l’anno scorso il Li Punti vuole compiere un miracolo sportivo: 27 punti, a una sola distanza dal Sant’Elena ma soprattutto molto vicino al Lanusei, unica squadra davvero invischiata nella lotta salvezza. Per la Ferrini è invece un momento da montagne russe: alterna vittorie e sconfitte, mancando quella continuità che serve per avvicinarsi alle prime posizioni.

Monastir-Villacidrese 2-1

Il Monastir fa il suo vincendo uno scontro salvezza molto importante e avvicinando la salvezza diretta. Niente da fare per la Villacidrese, che contro il Ghilarza aveva speso tanto in termini di energia fisica e mentale e deve cedere il passo ai campidanesi, che indirizzano la gara già nella prima frazione con Sanna, che segna il gol del vantaggio; secondo gol consecutivo per il centrocampista ex La Palma e San Marco Assemini. I padroni di casa completano l’opera nel secondo tempo con il gol di Cannizzaro. Solo per le statistiche vale il gol che accorcia le distanze, ma molto importante per Palermo, perché in questo modo arriva a quota 19, riprendendo Caddeo nella classifica marcatori; per l’argentino è un ritorno allo straordinario momento di forma di inizio stagione, con il quarto gol messo a segno nelle ultime due partite.

Per il Monastir è partita la volata salvezza: giocoforza i biancoblu di Madau dovranno vincere le partite in casa, dove avremo gli scontri diretti contro Li Punti e Nuorese. La Villacidrese dal canto suo non può allentare la pressione: i 35 punti non copre la squadra di Mannu dai pericoli, considerando che i gialloblu dovranno ancora riposare.

Budoni-Carbonia 1-1

Pareggio che lascia l’amaro in bocca per il Budoni, che rispetto a domenica non riesce a ribaltare lo svantaggio iniziale e si deve accontentare di un solo punto, perdendo di fatto il tesoretto di quattro punti maturato dopo la battaglia di Arbus. Una partita vibrante e aperta, con il Carbonia che dimostra ancora una volta di meritare tutti i complimenti per la qualità dei giocatori e del gioco espresso. Prima parte di gara in cui il Budoni ci prova senza successo, con Ortenzi e soprattutto Santoro che tentano la conclusione da lontano, con Idrissi sempre ben posizionato. Anche gli ospiti cercano il tiro da fuori, e il primo squillo è ad opera di Serra, che tenta la conclusione dai 30 metri, trovando però Faustico pronto. Sull’angolo successivo arriva il vantaggio: Hundt risolve una mischia in area, con i locali che non riescono a liberare la propria area di rigore. Il Budoni cerca subito di reagire: Santoro serve Raimo sulla corsa, il tiro dell’ex Lanusei è neutralizzato dal portiere. Al 23’ occasione per il Carbonia, che recupera la palla sulla costruzione avversaria e tenta il tiro da fuori ancora con Serra, ma la conclusione è respinta ancora da Faustico. Ancora tiri da fuori per il ospiti: al 37’ ci prova Porcheddu da lontano, il portiere di casa devia ancora sopra la traversa. La ripresa si è giocata a viso aperto, molto spigolosa e con tanti falli fischiati per bloccare le azioni degli avversari. Si fa sentire subito il Budoni con Santoro al 5’, il tiro è però centrale e facile per Idrissi. I padroni di casa protestano al 9’ per un calcio di rigore non assegnato, con Meloni che cade dentro l’area di rigore su un contrasto, per l’arbitro è fallo dell’attaccante. Il Budoni con il passare dei minuti spinge, mentre gli ospiti cercano di ripartire in contropiede ma non portando più reali pericoli alla porta di Faustico. L’ingresso per il Budoni di Ndiaye crea come domenica scompiglio nella difesa avversaria: l’attaccante si mangia il gol al 25’ con un colpo di testa da posizione ravvicinata ma il tiro è impreciso; al 39’ su azione di angolo ancora Ndiaye, la palla viene però spazzata sulla linea di porta. La produzione offensiva dei padroni di casa porta ai suoi frutti nel tempo di recupero, infatti al 47’ arriva il pari:cross di Raimo, sulla sponda di Farris cerca di liberare la difesa senza successo, la palla arriva a Santoro appostato dentro area che salta un avversario, il tiro è respinto da Idrissi sui piedi dell’ex Meloni che insacca.

Per il Budoni quindi un passo falso che fa nuovamente avvicinare il Latte Dolce, ora a soli due punti di distacco; per il Carbonia è invece un buon punto, su un campo difficile.

Bosa-Sant’Elena3-1

Vittoria senza discussioni per il Bosa, che vincendo sale a quota 41 conquistando di fatto la salvezza, con ancora sette turni da giocare. Grande soddisfazione per i ragazzi di Carboni, che volevano riscattare la sconfitta di domenica in casa del San Teodoro, e le intenzioni sono subito tramutate in gol: il primo tempo infatti si chiude sul punteggio di 2-0, per effetto dei gol messi a segno da Maida prima e da Di Angelo poi. Nella ripresa, il sigillo al match lo segna ovviamente Imoh: per l’attaccante è il gol numero 16 del suo straordinario campionato. Il gol della bandiera per gli ospiti lo segna Mura, a chiusura di una gara giocata sotto tono per gli ospiti.

Come detto il Bosa con questi 3 punti è di fatto salvo: sono infatti 13 i punti di vantaggio proprio sul Sant’Elena e 16 sulla coppia Monastir-Li Punti, rendendo di fatto impossibile pensare a un crollo dei bosani. Tutt’altra situazione per il Sant’Elena: quattro sconfitte consecutive, 3 punti nelle ultime 5 e ora i quartesi devono anche controllare il ritorno di Monastir e Li Punti, a un solo punto di distacco.

Calangianus-Tharros 0-1

Colpo esterno della Tharros, che batte al Signora Chiara un Calangianus rinvigorito dalla trasferta cagliaritana di domenica e con i rientri dal primo minuto di Ongania e Vinicius. Niente da fare per i giallorossi, che devono subire il gol partita nel corso del primo tempo ad opera di Atzori. Una sconfitta indolore che però rallenta la marcia ai piani alti per la formazione di Terrosu. Tre punti invece fondamentali per la Tharros, che supera Iglesias e Villacidrese; la vittoria proietta Sanna e compagni a quota 36, con la salvezza diretta ormai a portata di mano.

 

CLASSIFICA

Budoni 68, Latte Dolce 66, San Teodoro PR 55, Ghilarza 50, Taloro 49, Ossese 49, Ferrini 44, Carbonia 42, Calangianus 42, Bosa 41, Tharros 36, Villacidrese 35, Iglesias 34, Lanusei 30, Sant’Elena 28, Monastir 27, Li Punti 27, Arbus 23, Nuorese 20

 

PROSSIMO TURNO

Arbus-Latte Dolce
Carbonia-Taloro

Ferrini-Ossese

Ghilarza-Monastir

Iglesias-Budoni

Lanusei-Calangianus

Sant’Elena-Nuorese

 

Stefano Piras

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