La 27ª giornata del campionato di Eccellenza regala il primo verdetto ufficiale: il Ghilarza è infatti la prima squadra retrocessa al campionato di Promozione, dopo la sconfitta maturata contro la Ferrini. Ma questa giornata racconta tantissimo per la testa della classifica: la capolista Budoni è infatti a soli due punti dal ritorno in serie D. Decisiva la vittoria nel big match contro il Tempio e il contemporaneo pareggio del Monastir a Calangianus, con il distacco tra prima e seconda aumentato a 8 punti. E attenzione anche alla zona playoff, perchè l’Ossese cala il tris di vittorie e si iscrive nuovamente per la semifinale playoff. In coda la situazione è di nuovo ribaltata: detto del Ghilarza, il Li Punti è quasi retrocesso con la sconfitta in casa contro il Villasimius, mentre le vittorie di Bari Sardo e Ferrini rimettono in gioco San Teodoro e Carbonia, che vede sfumare la vittoria ad Alghero. Si salva, ufficialmente, la Nuorese con la secca vittoria a Iglesias.
Il Budoni, come detto nell’introduzione, ha più di un piede in serie D. La vittoria nel big match contro il Tempio fa il paio con il pareggio del Monastir, aumentando il distacco a 8 punti: quando mancano tre gare alla fine, al Budoni bastano 2 punti per ufficializzare la promozione alla quarta serie. Il derby del Pasquale Pinna si chiude 1-0 per i padroni di casa: partita nel complesso equilibrata, con occasioni da una parte all’altra. Meglio il Budoni all’inizio ma nel corso del primo tempo si fa preferire il Tempio. Nella ripresa, fioccano le occasioni: il Budoni bussa con Kaio Piassi che mette in difficoltà la retroguardia avversaria sulla sinistra, il Tempio risponde con Bulla, che lambisce il palo con il pallone deviato da Moscaritolo. Il gol arriva a metà ripresa: sempre Kaio Piassi sulla sinistra, il pallone arriva a centroarea deviato da un rimpallo, altro rimpallo con Russo che esce fuori dalla porta ma il più lesto è Tapparello, che insacca. Le squadre si allungano con il Tempio che ci prova con Schinnea da lontano, poi Lemiechevski di rovesciata prova a mettere apprensione. Dopo 5 minuti di recupero, il Budoni può festeggiare la vittoria. Festeggiamenti doppi, perché il Monastir non va oltre il pareggio per 1-1 contro il Calangianus, che si conferma bestia nera dei campidanesi. La squadra giallorossa aveva infatti regalato la prima sconfitta in campionato al Monastir, rendendo la vita difficile anche al ritorno. Sono però gli ospiti a passare in vantaggio con Sanna, dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0. Il Calangianus non demorde e arriva al pareggio con Demurtas. Monastir che attacca ma non riesce a trovare la via del gol. Il distacco rispetto al Budoni sale così a 8 punti, e con il big match contro l’Ossese all’orizzonte.
Proprio l’Ossese vince il premio di squadra più prolifica di giornata: la squadra bianconera vince infatti per 6-4 contro il San Teodoro, al termine di una partita incredibile. La squadra di casa cala subito il tris nella prima frazione con le reti, in successione, di Virdis, Gueli e Mascia. Sembra una giornata molto facile per l’Ossese, che segna il poker a inizio ripresa ancora con Mascia. Il San Teodoro, dopo un pessimo inizio di gara, si sveglia improvvisamente e segna 3 gol che fanno venire i brividi agli avversari: apre le marcature Mauro, Santoro segna il raddoppio e ancora Mauro accorcia fino al 4-3. È una partita infinita: Franchi, subentrato nella ripresa, segna il quinto gol della squadra, gol dalla panchina anche per Vinci, che segna il sesto. Di Satta, infine, il gol che chiude definitivamente l’incontro. Vittoria importante per l’Ossese, che recupera altri 3 punti al Tempio e accorcia il distacco a 7 punti, sufficienti per la semifinale playoff eventuale proprio contro i Galletti. Per il San Teodoro invece altra sconfitta pesante in trasferta dopo il 6-1 a Nuoro, e galluresi piombati improvvisamente in zona playout.
Proprio la zona calda della classifica si rimescola in questa giornata: Ferrini e Bari Sardo, infatti, vincono e mettono in difficoltà San Teodoro e Carbonia. La vittoria della Ferrini contro il Ghilarza, per 2-1 è fondamentale anche per decretare, ufficialmente, la retrocessione del Ghilarza. La squadra giallorossa non può più recuperare il distacco di 11 punti a 3 gare dal termine, e deve alzare bandiera bianca. La gara a Cagliari è tesa, con un primo tempo a reti bianche e un secondo tempo che inizia con l’1-2 dei padroni di casa, firmato da Dore e Antic. Il gol di Gaita accorcia le distanze ma inutilmente. Ferrini che ora ha tra le mani il proprio destino, perchè basterà mantenere almeno il vantaggio, piccolo ma fondamentale, rispetto alla zona playout. Stesso discorso che vale per il Bari Sardo, che vince una grande partita a Gavoi contro il Taloro per 3-1. La squadra ogliastrina si porta nella prima frazione in vantaggio di 2 gol con Soihili e Tosi, dopo aver colpito ben due legni con Mabo e Nunes. Nella prima frazione si segnala anche l’espulsione per i padroni di casa di Delussu, che rende la vita del Taloro ancor più complicata. La squadra di Pinna, espulso anch’egli nella ripresa, non muore mai, e segna il gol che accorcia il risultato con Secchi, che di testa beffa Mejri. Anche con l’uomo in meno il Taloro ci prova, ma il terzo gol degli ospiti firmato ancora da Tosi chiude le ostilità. A quota 29 anche il Carbonia, che vede però il bicchiere mezzo vuoto. I minerari perdono una grande opportunità, pareggiando 1-1 ad Alghero ma passando in vantaggio e facendosi rimontare. Il Carbonia, infatti, parte meglio e passa in vantaggio a metà prima frazione con Moreno. Gli ospiti gestiscono ma devono fare i conti con il ritorno dell’Alghero, che non ci sta a perdere l’incontro e attacca a testa bassa, trovando il pareggio nel secondo tempo in pieno recupero con Kamana. Per i giallorossi un punto che serve a poco, ma la salvezza diretta è vicina.
Non si può dire lo stesso per il Li Punti: la squadra sassarese perde in casa contro il Villasimius ed è a un passo dalla retrocessione diretta. Sono 9 punti di distacco rispetto all’Alghero con 9 a disposizione, con il Li Punti che deve giocare a San Teodoro in una gara assolutamente delicata e sperare nelle sconfitte dell’avversario. Nella gara di Sassari, il Villasimius si impone per 2-0: apre le marcature l’ex Arnaudo, raddoppia Floris, per 3 punti e l’aggancio alla quinta piazza, occupata dall’Iglesias. E a proposito di Iglesias, al Monteponi fa festa la Nuorese, che vince nettamente 3-0 e conquista la salvezza diretta. Tutto facile per i barbaricini, che partono con la testa giusta e passano in vantaggio nella prima frazione con Pittirra. Nella ripresa si fanno vedere i due Cocco della squadra: timbra il cartellino prima Fabio, di rigore, mentre in pieno recuperò è Giuseppe a segnare il gol del definitivo 3-0.
CLASSIFICA: Budoni 68 punti; Monastir 60; Tempio 57; Ossese 50; Villasimius e Iglesias 41; Calangianus 39; Nuorese 36; Taloro 33; Bari Sardo, Ferrini e Carbonia 29; San Teodoro 28; Alghero 27; Li Punti 18; GHILARZA 16*.
*retrocessa nel campionato di Promozione
Stefano Piras