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Eccellenza | Il Budoni batte l’Ossese nel big match, successi per Monastir e Li Punti

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Il campionato di Eccellenza arriva alla giornata numero 23. Il duello in testa alla classifica non ha un attimo di pausa: il Budoni vince il big match di Ossi e mantiene la vetta insieme al Latte Dolce, che regola all’inglese la Tharros. I play off sono seriamente a rischio: sono infatti ben 14 i punti di vantaggio della coppia di testa sul Taloro, che perde contro il Li Punti ma mantiene comunque il terzo posto, agevolato anche dal pareggio esterno del San Teodoro PR. In zona play off importante la vittoria del Ghilarza contro il Carbonia e alla festa partecipa anche il Bosa, che vince sulla Nuorese e accorcia sulle prime. Nella zona bassa Villacidrese e Iglesias non si fanno male, cosi come Lanusei e Sant’Elena; importantissima invece la vittoria del Monastir nello scontro diretto contro l’Arbus, che opera il contro-sorpasso alla Nuorese e accorcia sulla zona play-out. Ha riposato questo turno il Calangianus.

Ossese-Budoni 1-3

Il Budoni vince il big match di questa giornata, batte l’Ossese con un netto 1-3 e mantiene la vetta in coabitazione con il Latte Dolce. Una giornata di festa per la formazione gallurese che però non era partita certamente bene: i locali del neo tecnico Marco Sanna passano alla prima occasione: al minuto 4 è Patacchiola a segnare, su azione di calcio d’angolo: il difensore è rapido a toccare la palla dopo alcuni batti e ribatti dentro l’area di rigore. Il gol a freddo colpisce il Budoni, che per i primi 20 minuti è in balia degli eventi: si nota solo per una ripartenza non sfruttata, con passaggio troppo lungo per Meloni. L’Ossese dal canto suo, una volta sbloccato l’incontro non riesce a impensierire Riccio, che sostituisce in questa partita il giovane Faustico. Al minuto 27 arriva il pareggio degli ospiti: cross di Raimo, Meloni tutto solo indirizza di testa all’angolino: gol numero 13, -1 dalla vetta della classifica marcatori. Ristabilita la parità, il Budoni prova a gestire l’incontro, in particolare nella ripresa, agevolato anche dal vento a favore che crea non pochi problemi alla formazione di casa, che non riesce più a ripartire: Scioni e Greco creano più di un problema a Cherchi.

Incredibile quello che avviene poi al minuto 14: De Goicoechea a centrocampo alleggerisce per Riccio, che sotto pressione rilancia: complice il vento a favore il pallone prende velocità, rimbalza al limite dell’area e sorprende Cherchi, insaccandosi alle sue spalle: il Budoni passa cosi, con pubblico incredulo e panchina ospite che esplode di gioia. Si spegne la luce in casa bianconera: Patacchiola, già ammonito, commette un fallo che lo costringe anzi tempo negli spogliatoi; gli ospiti continuano ad attaccare, con occasioni per Spano e Greco, finchè il risultato viene arrotondato al minuto 44: calcio d’angolo, Lamacchia stacca di testa e trafigge Cherchi.

Il Budoni supera un ostacolo molto importante e ora può concentrarsi sulla Finale di Coppa Italia di sabato 14 gennaio. Per l’Ossese giornata storta: non comincia bene l’avventura di Sanna con i colori bianconeri, che domenica dovranno affrontare a Gavoi la formazione rosso blu.

Latte Dolce-Tharros 2-0

Il Latte Dolce supera l’ostacolo Tharros vincendo per 2 reti a 0, riprendendo la marcia bruscamente interrotta a Bonorva contro il Bosa. Per i sassaresi basta e avanza Padovani Celin: l’attaccante brasiliano segna una doppietta, spalmando i gol tra primo e secondo tempo: il primo gol al minuto 8, con l’attaccante che riceve una sponda di Russu e deposita alle spalle di Stevanato; nel secondo tempo, al minuto 23, riceve palla da Kaio Piassi, che allunga palla superando Stevanato e servendo il compagno di reparto.

Per il Latte Dolce è una vittoria importante, una risposta chiara alla meritata sconfitta contro il Bosa; il recupero degli infortunati, in particolare di Kaio Piassi, può dare slancio nella seconda parte di stagione. Per la Tharros una sconfitta che ci può stare, ma ora la classifica inizia davvero a preoccupare, con soli 3 punti da gestire rispetto ai play-out.

Ghilarza-Carbonia 2-1

Il Ghilarza bissa il successo della gara d’andata e ha la meglio sul Carbonia, che ritrova tutti i titolari squalificati nella giornata precedente ma non riesce ad avere la meglio sugli avversari, alla terza vittoria di fila. Padroni di casa che passano in vantaggio con Caddeo al minuto 19, gol numero 14 e aggancio alla testa della classifica marcatori. Il Carbonia non ci sta, si mantiene attaccato alla partita e arriva al pareggio al minuto 44 con Muscas: il classe 2005 segna il suo settimo gol in campionato, niente male per un ragazzo al debutto tra i grandi. Per il Carbonia si segnala però l’espulsione di Porru, che lascia la sua squadra in inferiorità numerica. Nel secondo tempo la partita si mantiene equilibrata, fino al minuto 47: arriva in pieno recupero il gol di Laconi, che fa esplodere di gioia il pubblico giallo rosso.

Gioia giustificata: questa vittoria consente alla squadra di Cirinà di avvicinarsi alla zona play-off, rosicchiando 2 punti al San Teodoro e 3 a Ossese e Taloro, superando proprio il Carbonia, che dopo la striscia di 12 partite senza sconfitte, deve fare i conti con le ultime 3 partite, in cui ha conquistato 1 solo punto. Sabato sarà Finale di Coppa Italia contro il Budoni per i ragazzi di Mingioni.

Ferrini-San Teodoro PR 2-2

Il San Teodoro tenta lo sgambetto alla Ferrini, passa in vantaggio 2 volte ma i locali sono una squadra completamente diversa da quella della prima parte di stagione: rimangono sempre in partita e riescono a recuperare gli avversari. Pronti via e il San Teodoro passa con il gol numero 13 di Ruzzittu, che oggi si è caricato sulle spalle l’attacco viola viste le squalifiche di Mulas e Molino. La Ferrini arriva al pareggio nella prima frazione: calcio di rigore e realizzazione di Camba, al gol numero 9 in stagione e in recupero verso le prime posizioni della classifica marcatori. Nel secondo tempo il copione si ripete: il San Teodoro passa ancora con il classe 2005 Casula; il pareggio però per i cagliaritani arriva con Sigismondo, che chiude cosi le ostilità.

Un punto che in ottica play-off non serve a nessuno: il San Teodoro per ben 2 volte ha accarezzato il sogno di salire al terzo posto e scavalcare Taloro e Ossese; la Ferrini invece perde una buona possibilità per avvicinarsi al quinto posto, occupato proprio dai galluresi.

Li Punti-Taloro 3-1

Il risultato sorprendente arriva dal Li Punti Stadium, con i padroni di casa che battono con merito il Taloro Gavoi e accorciano sulla zona play-out, mantenendo comunque ancora l’ultimo posto in classifica. Partita di sostanza e di cuore per la formazione di Salis, che passa in vantaggio con Coulibaly, uno dei volti nuovi del mercato di dicembre. Il copione già visto in diverse partite sembra però materializzarsi, perché il Taloro arriva al pari con Pusceddu. Il Li Punti ristabilisce le distanze con il gol alla mezz’ora di Fini, che manda i suoi al riposo in vantaggio. Punteggio che diventa ancor più tondo per la squadra di casa, ancora grazie a uno dei volti nuovi, ovvero Alvarez: l’ex Guspini firma il suo secondo gol con la nuova maglia, regalando di fatto la vittoria alla sua squadra.

E come accennato in precedenza, non cambia la posizione in classifica del Li Punti: sempre ultimo con 15 punti, ma è un grosso passo avanti per la cosa al play-out: 3 punti guadagnati sull’Arbus, 2 sull’Iglesias; attenzione anche alla salvezza diretta, perché i punti di distacco sono 9. Per il Taloro scivolone inatteso, occasione sprecata ma domenica giocherà una partita molto importante in casa contro l’Ossese.

Bosa-Nuorese 4-1

Il Bosa ormai non è più una sorpresa: vince nettamente contro la Nuorese bissando il successo dell’andata, vola a quota 32 e ora può guardare solo davanti: sono infatti ben 11 i punti di vantaggio sulla zona play-out, che diventano ben 15 sulla retrocessione diretta. Bosa che passa a condurre con il gol del solito Imoh, al gol numero 12 in campionato; il pareggio arriva ad opera del difensore ospite Rantucho.

Nel secondo tempo entrambe le squadre si ritrovano con l’uomo in meno: nonostante la mantenuta parità numerica, i barbaricini crollano alla distanza: il Bosa ritrova il vantaggio con Poli Silva, e nel recupero arrotonda il risultato con il rigore calciato da Di Angelo e con il gol ancora di Poli Silva, primi gol con la nuova maglia e doppietta personale per il centrocampista brasiliano.

Il Bosa quindi vive un momento importantissimo: ottavo posto in classifica, seconda vittoria consecutiva e piano salvezza che procede senza intoppi. Intoppo importante invece per la Nuorese, che non dà continuità alla vittoria contro il Calangianus e deve fare i conti ancora con una classifica sempre più pericolosa.

Villacidrese-Iglesias 0-0

Un punto che serve a poco per entrambe le squadre: l’Iglesias non si riscatta dopo la sconfitta casalinga contro la Ferrini, la Villacidrese non riesce a creare un gap tale da giocare con più tranquillità rispetto alla zona play out. I padroni di casa si rendono pericolosi con una girata dentro l’area di Echarri, respinta da Bigotti e con un colpo di testa di Aru, che tutto solo di testa non inquadra lo specchio; è poi Llanos, sempre di testa a impensierire Bigotti. Villacidrese che fa la partita nella prima frazione, Iglesias che cerca di difendersi con ordine, cercando in avanti soprattutto la velocità di Kouadio e Sariang. I minerari si fanno vedere con l’ex Lanusei su punizione, troppo debole per impensierire Quiriti, e con un tiro di Illario che sorvola la traversa. Villacidrese ancora pericolosa con Palermo: punizione dal limite velenosa, Bigotti compie un miracolo deviando in angolo.

Nel secondo tempo Villacidrese che arriva per un soffio al vantaggio: sponda di Palermo, Carboni prende la mira, scarica un potente sinistro che si infrange sulla traversa, negando la gioia alla squadra di casa. Villacidrese che rischia sul finale, rimane in inferiorità numerica per l’espulsione di Cirronis ma gli ospiti non ne approfittano.

Una partita sostanzialmente equilibrata con la Villacidrese che ha cercato più dell’Iglesias la via della vittoria pur senza brillare; per i locali una classifica che li vede con un vantaggio di 5 punti sui play-out, occupati proprio dall’Iglesias

Lanusei-Sant’Elena 0-0

Poche emozioni al Lixius tra 2 squadre che hanno reso meno di quanto ci si aspettava, soprattutto per i padroni di casa: decimo pareggio in campionato e classifica deficitaria, con soli 25 punti conquistati. Troppo pochi per una squadra retrocessa dalla Serie D, considerando anche la costruzione della rosa in estate e vedendo poi i risultati di Latte Dolce e Carbonia, anch’esse retrocesse dalla D. 25 punti anche per il Sant’Elena, che certo forse aveva ambizioni un po’ diverse rispetto agli ogliastrini ma comunque migliori della posizione che detiene in questo momento, sempre con 4 punti di vantaggio sulla zona play-out. Quartesi che nel prossimo incontro sfideranno la Ferrini, mentre il Lanusei giocherà ad Oristano contro la Tharros, sfida molto delicata per le sorti delle due squadre.

Monastir-Arbus 3-0

Importante e fondamentale vittoria per il Monastir, in quello che era a tutti gli effetti uno scontro salvezza fondamentale: i campidanesi accorciano proprio sui granata, che non riescono a bissare il successo dell’andata e anzi, perdono con lo stesso risultato. Protagonista di giornata è uno dei nuovi arrivati in casa bianco blu, ovvero Cannizzaro: il classe 2003 di proprietà della Viterbese e nella prima parte di stagione in serie D con il Nuova Florida, segna una doppietta che mette in chiaro le cose. Punteggio che viene poi arrotondato da Cossu, anche lui arrivato nella finestra di dicembre, che fissa il risultato finale sul 3-0.

Per il Monastir è la quarta vittoria stagionale, trend decisamente migliore della prima parte di campionato. La classifica ancora non è positiva perché i ragazzi di Madau sono ancora dentro la zona rossa, ma adesso i punti rispetto alla zona play-out da recuperare sono solo 2, proprio grazie alla vittoria di oggi. Con l’Arbus che invece dovrà leccarsi le ferite, perché non è riuscita nell’impresa di affossare una diretta concorrente e al tempo stesso, accorciare sulla zona salvezza.

CLASSIFICA: Latte Dolce e Budoni 52, Taloro 38, Ossese* e San Teodoro 37, Ghilarza 36, Carbonia 34, Bosa e Ferrini 32, Calangianus* 28, Villacidrese 26, Lanusei e Sant’Elena 25, Tharros 24, Iglesias 21, Arbus 19, Monastir* 17, Nuorese 16, Li Punti* 15

*: riposo

Stefano Piras

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