Si conclude il ventiquattresimo turno di Eccellenza con i due recuperi giocati oggi causa Finale di Coppa Italia, vinta dal Budoni; ed è proprio da Budoni che arriva il risultato a sorpresa, con i locali che perdono contro il sempre ostico Calangianus, regalando di fatto il primato solitario al Latte Dolce. L’altra finalista della Coppa, il Carbonia, non va oltre il pareggio contro il Monastir.
Budoni-Calangianus 0-2
Un risultato inaspettato per i nuovi Campioni Regionali: prima sconfitta tra le mura amiche dopo un filotto di 10 vittorie consecutive (divise tra l’impianto di Torpè e il Comunale di Budoni, con il nuovo manto sintetico). Le scorie dei 120 minuti della Finale si sono sentiti per la formazione di casa, più stanca rispetto agli ospiti che provenivano anche dal turno di riposo. Tra le file del Budoni Satta e Scioni vanno in tribuna, l’ex di turno Spano parte dalla panchina mentre si rivedono titolari Dominguez e Ortiz. Il Budoni paga le fatiche di Coppa subito a inizio partita: dopo una decina di minuti De Goicoechea esce infortunato e viene sostituito da Diop. Prima occasione vera per il Budoni a cavallo del quarto d’ora di gioco con Diaw (che sostituisce Assoumani) ma la palla è deviata in calcio d’angolo. Partita spigolosa e spesso interrotta dall’arbitro, il Calangianus ribatte colpo su colpo mentre tra le file del Budoni è sempre attivo Santoro. Al 40’ minuto occasione per il Calangianus ma Diaby viene fermato davanti a Faustico per una posizione di fuorigioco; sul fronte opposto Santoro crossa al centro ed è fondamentale la chiusura di Putzu che salva la propria porta. Al 45’ è ancora Santoro a provarci, ma il tiro con il sinistro non è preciso. Di rientro negli spogliatoi, entra in campo Spano per Ortiz; passano pochi minuti e il risultato si sblocca: 51’, Ferrari calcia da fuori area con la palla respinta da Faustico e Barbuio è il più veloce a ribattere in rete. Cerbone cambia uomini e assetto tattico, anche Santoro esce per infortunio e al suo posto entra Lancioni, con i giocatori che si dispongono con un 4-4-2. Il cambio di sistema di gioco non mette in difficoltà il Calangianus, che raddoppia al 56’ in modo fortunoso: Diaby palla al piede punta la porta, esce Faustico ma il rimpallo è vinto dall’attaccante, che segna a porta vuota. Cambia ancora Cerbone, che passa al 4-3-3 e inserisce Greco; aumentano i giri del motore della formazione di casa costretta a inseguire: ci prova Lancioni ma la palla viene respinta, mentre Greco manda sopra la traversa. Ancora Budoni con Spano che si libera dell’avversario e spara a poca distanza dall’incrocio; grande occasione all’ 85’ con Ortenzi, che manda fuori una palla respinta da Forzati. Il portiere giallorosso si supera nel recupero, quando nega il gol a Meloni abile a colpire di testa. Vittoria fondamentale per il Calangianus, che conquista 3 punti molto importanti per la stagione: il distacco rispetto alla zona playout è ora di 9 punti, e potenzialmente è più vicina la zona playoff (distante 7 punti). Per il Budoni dopo la gioia la delusione: prima sconfitta stagionale in casa, vetta della classifica regalata al Latte Dolce e all’orizzonte, una sfida per nulla semplice in trasferta contro il Bosa.
Carbonia-Monastir 1-1
Risultato parzialmente a sorpresa a Siliqua (campo di casa oggi per l’indisponibilità dello Zoboli) tra le 2 formazioni con obbiettivi di classifica completamente diversi: per i padroni di casa il sogno playoff è sempre vivo, anche se è da smaltire la delusione per la sconfitta in Coppa; per il Monastir invece è fondamentale conquistare punti per assottigliare sempre più le distanze e avvicinarsi almeno alla zona playoff. Primo tempo giocato con buon ritmo per le due squadre, con il Carbonia che deve fare a meno del suo bomber Muscas, sostituito da Agostinelli in attacco, mentre anche in porta abbiamo un avvicendamento con la titolarità del 2005 Kirby. Il Carbonia nella prima mezz’ora di gioco è più pericoloso e crea delle palle gol, arrivando alla rete con Fabio Mastino con un gol di sinistro dai 30 metri, annullato però per fuorigioco. L’inerzia della partita cambia, nella parte finale del tempo meglio gli ospiti che arrivano anche a colpire il palo con Sanna; il primo tempo si chiude cosi a reti inviolate. Nella ripresa cala il ritmo, la stanchezza si fa sentire soprattutto tra i padroni di casa: poche occasioni da rete e partita bloccata, che però esplode improvvisamente nei minuti finali: al 90’ Porcheddu batte un calcio d’angolo e trova la testa di Hundt, abile a girare in porta; passano appena 2 minuti e il Monastir pareggia con i nuovi arrivati: Cannizzaro si libera sulla sinistra, mette la palla al centro e trova cosi la deviazione vincente di Cheikh, che pareggia subito i conti e chiude la partita. Per entrambe le squadre è un buon punto, anche se il rammarico per i padroni di casa è tanto, avendo infatti sbloccato la partita a tempo scaduto; il Carbonia cosi aggancia la Ferrini, a 3 punti dal quinto posto. Il Monastir non approfitta della stanchezza degli avversari ma prende comunque ben volentieri questo punto, che gli consente di avvicinarsi ancora di più all’Arbus, distante 2 soli punti e con un cambio netto di passo già riscontrato nelle precedenti uscite.
CLASSIFICA AGGIORNATA: Latte Dolce 55, Budoni 52, San Teodoro PR 40, Taloro 39, Ossese* 38, Ghilarza 37, Ferrini e Carbonia 35, Bosa* 32, Calangianus* 31, Lanusei e Villacidrese 26, Sant’Elena e Tharros 25, Iglesias 22, Arbus 20, Monastir* 18, Li Punti* e Nuorese* 16.
*: riposo
Stefano Piras