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Eccellenza | Calangianus-Tempio 1-0: il derby della Gallura è giallorosso

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Unico posticipo della quindicesima giornata del campionato di Eccellenza, e che posticipo: la partita tra Calangianus e Tempio è il derby della Gallura, sentito da entrambe le parti, che torna a disputarsi nel massimo campionato regionale: l’ultima volta fu il 16 febbraio del 2014, quando i padroni di casa batterono i Galletti per 2-0 (reti di Tusacciu e Sacco). Ma negli ultimi anni questa sfida è stata decisiva, in particolare nella stagione 2021/2022, con i giallorossi che vinsero entrambe le gare di campionato per 1-0. Sfida che questa stagione abbiamo già visto nel primo turno di Coppa Italia, con il Tempio che è riuscito nel doppio confronto ad avere la meglio sugli avversari.

LA GARA. Gli ospiti con il consueto 1-4-3-3, in maglia bianca: Truddaiu tra i pali, linea difensiva con Sanna e Arca sulle corsie esterne, Pinna e Braga centrali difensivi; centrocampo con Gomez, Gallo e Roccuzzo; il trio offensivo è composto da Bulla e Aiana che supportano Virdis. Padroni di casa che si schierano con la maglia giallorossa: Forzati in porta, difesa a 3 con Putzu, Dombrovoschi e Vitetta; sulle corsie esterne Azara e Tusacciu, mentre in zona centrale agiscono Gouvea, Secci e il nuovo arrivato Camara; in avanti Barbuio e Lemiechevski.

Prima conclusione della gara al 3’ è di marca locale ad opera di Secci, che dal limite dell’area su assist di Tusacciu dalla sinistra, cerca la porta ma il tiro dell’ex Olbia è fuori dai pali. Risponde subito il Tempio con Aiana, su cui Forzati fa buona guardia respingendo in angolo. Partita subito veloce, con le due squadre che giocano a buon ritmo. Al 10’ buon attacco per gli ospiti, Roccuzzo innesca Virdis che cerca di trovare spazio in area ma so allarga troppo; il tiro che ne consegue colpisce la parte esterna del palo, da posizione defilata. Calangianus che si fa vedere al 16’ con una sgroppata in avanti di Putzu, che mette sul primo palo ma Truddaiu respinge il pallone. Due minuti dopo, è Bulla che cerca Virdis in area di rigore, ma l’attaccante ex Ossese viene anticipato da Dombrovoschi; nel contrasto ha la peggio il giocatore ospite, che al 22’ è costretto al cambio: al suo posto entra Igene. Al 30’ su azione di ripartenza del Tempio, Azara stende Roccuzzo: primo giallo della gara per la squadra di casa. Al 40’ altro pallone messo in mezzo dal Calangianus, ma Lemiechevski non ci arriva con la sfera che oltrepassa tutta l’area di rigore ospite. Al 46’ grande occasione per il Tempio, ma Aiana da buona posizione manda alto sopra la traversa. Dopo due minuti di recupero si chiude un primo tempo bloccato, con le due formazioni attente soprattutto in fase difensiva.

Nessun cambio per l’inizio della ripresa. Tempio subito arrembante, prima Igene si fa anticipare, successivamente Gomez cerca di liberarsi sull’esterno ma è fermato da Putzu, che conquista una punizione. Al primo affondo il Calangianus passa: minuto 51, calcio d’angolo battuto dai locali e colpo di testa vincente di Ciganha, che svetta in area di rigore e trafigge Truddaiu. Ospiti che sentono il colpo ma cercano subito di reagire: buona azione di Igene che cade in area, ma per l’arbitro si può andare avanti. Il Calangianus cambia: esce Barbuio, entra Del Soldato. Il Tempio non riesce a reagire e Gallo è tra i più nervosi dei suoi: giallo per l’ex Ilvamaddalena e punizione per il Calangianus, che non viene sfruttato. Al 63’ Arca di testa prova a colpire su cross di Aiana, ma il colpo di testa non è preciso e la palla si spegne sul fondo. Altra doppia occasione per il Calangianus al 68’, ma Truddaiu si supera. Mister Cantara cerca di scuotere i suoi con un doppio cambio: entrano Nurra e Donati, escono Gallo e Aiana. Il Tempio cerca di portarsi in area, ma è poco preciso in area di rigore: Arca cerca di mettere quanti più palloni in area, ma i compagni non riescono a deviare in porta. Secondo tempo molto più spezzettato, tante interruzioni, come quella al 73’, con il direttore di gara Spiga che espelle dalla panchina proprio Gallo, uscito proprio qualche minuto prima. Ci prova Gomez da calcio d’angolo, ma Forzati è ancora attento. Partita sempre più nervosa, accenno di rissa proprio tra Gomez e Secci, ammoniti entrambi. Tusacciu all’81’ chiede il cambio, stremato e al suo posto entra Sambiagio. Ancora angolo all’82’ per il Tempio, il quinto: ma ancora una volta il passaggio è mal calibrato e si spegne sul fondo. Cambia ancora il Tempio, che cerca di alzare il baricentro: esce Sanna, entra Sabino. Galletti a trazione anteriore per cercare il gol del pari, ma la squadra in tenuta bianca sembra non crederci più. Ammonito all’88’ Roccuzzo che ferma Sambiagio in ripartenza: evidente il fallo del centrocampista ospite. Cinque minuti di recupero in cui succede davvero poco: Del Soldato viene ammonito, al 50’ punizione per il Tempio, ma Gomez spedisce fuori. E’ l’ultima azione della partita: al triplice fischio, grande gioia per i tifosi giallorossi e per la squadra di Malu, che ha molte ragioni per sorridere. Vittoria di importanza capitale per il Calangianus: scavalca infatti Iglesias e Sant’Elena e aggancia a quota 15 punti il Carbonia. Per il Tempio invece brutto derby e brutta sconfitta: l’Ilvamaddalena scappa a +9 e i Galletti perdono due posizioni a vantaggio di Ferrini e Ghilarza.

TABELLINO: CALANGIANUS-TEMPIO 1-0

CALANGIANUS: Forzati, Putzu, Vitetta, Azara, Dombrovoschi, Secci, Camara, Lemiechevski, Tusacciu (81’ Sambiagio), Ciganha, Barbuio (59’ Del Soldato).

A disposizione: Inzaina, Sambiagio, Ferrari, Mancini, Ena, Gori, Solinas, Occhioni, Del Soldato. Allenatore: Malu

TEMPIO: Truddaiu, Sanna (82’ Sabino), Arca, Pinna, Gomez, Braga, Bulla, Gallo (70’Nurra), Virdis (22’Igene), Roccuzzo, Aiana (70’Donati).

A disposizione: Pittalis, Zappareddu, Manchia, Masia, Corradduzza, Donati, Nurra, Igene, Sabino. Allenatore: Cantara

ARBITRO: Spiga di Carbonia;

ASSISTENTI: Fele di Nuoro, Fae di Ozieri

RETI: 51’ Ciganha

NOTE: recupero primo tempo 2’, secondo tempo 5’; ammoniti Azara, Putzu, Secci, Del Soldato, Gallo, Gomez, Roccuzzo; espulso Gallo dalla panchina

CLASSIFICA: Ilvamaddalena 34 punti; Ferrini 27; Ghilarza 26; Tempio 25; Ossese e San Teodoro 23; Bari Sardo e Villasimius 19; Tharros, Taloro e Li Punti 18; Bosa 17; Carbonia e Calangianus 15; Iglesias 14; Sant’Elena 13; Villacidrese 7

Stefano Piras

TAG:  Eccellenza
 
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