Nuovo turno di campionato anticipato interamente al sabato, con 7 partite giocate e soli due posticipi: Sant’Elena-Ghilarza e Taloro-Bosa, quest’ultima posticipata d’ufficio a causa del maltempo.
La settima giornata di ritorno ci racconta ancora una volta della lotta in testa alla classifica, più serrata che mai: il Budoni approfitta del riposo del Latte Dolce per battere con facilità la Nuorese e tornare in vetta. Il San Teodoro approfitta del pari dell’Ossese per staccarla e riconquistare la terza piazza, mentre si riaffaccia nelle zone più nobili della classifica la Ferrini che batte in rimonta un sempre più pericolante Lanusei e conquista il quinto posto. Si infiamma la lotta per la salvezza, da cui si tira fuori definitivamente il Calangianus, vincente ad Arbus: la Tharros compie un bel balzo in avanti vincendo lo scontro diretto contro la Villacidrese ma non basta per allungare sull’Iglesias, vittorioso nell’altro scontro diretto di giornata contro il Li Punti. Sette squadre racchiuse in soli 8 punti, con ancora tante partite da giocare, mentre Nuorese e Li Punti rimangono staccate e sempre più pericolanti.
Budoni-Nuorese 2-0
Missione compiuta per il Budoni, sfrutta il turno di riposo del Latte Dolce e torna in testa alla classifica battendo una Nuorese volenterosa, che approccia bene la gara ma subisce le folate dei più quotati avversari, che passano in vantaggio senza sforzo e gestiscono il risultato.
Entrambe le squadre devono far fronte alle assenze per squalifica: Dominguez e capitan Farris per i locali, Solinas e Dem per gli ospiti, che approcciano molto bene alla gara: al 2’ Raimo scivola aprendo una prateria per Mastio, che entra in area e da posizione defilata calcia, trovando pronto Faustico. Il primo pericolo viene portato dal Budoni solo al 10 con Spano, particolarmente attivo nel corso della prima frazione, ma il tiro è controllato da Cocozza, uno dei volti nuovi nella formazione barbaricina. Che suo malgrado è protagonista in negativo al 15’: il portiere riceve palla da Peana ma sbaglia lo scarico sullo stesso difensore; sulla palla si avventa Scioni che realizza il più classico dei gol dell’ex. Sbloccato il risultato diventa tutto più facile per il Budoni, che alza il baricentro, non soffre dietro e porta numerosi attacchi alla difesa ospite. Al 23’il raddoppio: angolo battuto corto dal Budoni, Rossi mette in mezzo all’area e Raimo stacca di testa, sovrastando l’avversario e superando Cocozza. Il Budoni non ha bisogno di alzare le marce, gestisce ed è sempre pericoloso in avanti. Al 30’ tiro di Satta centrale, para Cocozza che poi commette una leggerezza servendo con le mani Mastio, ma il passaggio è errato: sulla palla arriva Spano che tira ma la palla sfiora il palo alla destra del portiere. Ancora Spano al 32’, uno contro uno con Peana e tiro di sinistro, ma la palla è ancora fuori. Al 44’ Raimo recupera la palla su Peana, vola sulla fascia e mette in mezzo per Meloni, ma questa volta è bravo Cocozza a respingere di pugno.
Partita con pochissime emozioni nella ripresa: il Budoni gestisce il doppio vantaggio, Cerbone dà minutaggio ai giocatori mentre la Nuorese cerca di compattarsi e ripartire. Al 2’ punizione da zona laterale per il Budoni, Cocozza respinge di pugno. La squadra di casa ha la possibilità di arrotondare il risultato, ed è incredibile l’occasione al 13’: palla recuperata e transizione offensiva, con Spano che parte da metà campo e si invola verso l’area di rigore; il successivo passaggio verso Meloni arriva a pochi passi dalla porta, con l’attaccante che incredibilmente manda fuori da zero metri. Per la Nuorese, l’ingresso nella ripresa di Di Nardo è una mossa efficace: al 35’ errore di Faustico che sbaglia il disimpegno, Di Nardo recupera palla, salta l’uomo ma nel momento del tiro è contrastato e quindi è facile per Faustico recuperare palla. Ancora il classe 2004 al 46’ protagonista: Giorgi sulla sinistra mette in mezzo, Saura lascia scorrere per Di Nardo da buona posizione dentro l’area, ma il tiro è impreciso e si spegne sul fondo.
Carbonia-Ossese 0-0
Finisce con un nulla di fatto lo scontro tra le 2 compagini, che danno vita a un incontro incerto dall’inizio alla fine. Un punto che non accontenta nessuna delle 2 squadre, con il Carbonia che conquista il terzo pareggio consecutivo, ma la vittoria manca dalla prima giornata di ritorno; nulla di fatto neanche per l’Ossese, che con la nuova gestione Sanna conquista il secondo pareggio in trasferta dopo quello contro il Taloro, ma la formazione bianconera deve subire il sorpasso del San Teodoro e l’arrivo della Ferrini, squadre che dovrà affrontare entrambe in trasferta.
San Teodoro PR-Monastir 2-0
Non conosce soste la marcia del San Teodoro, che in casa è un autentico rullo compressore: questa è la decima vittoria consecutiva in campionato, l’ultima sconfitta risale addirittura a settembre, 0-1 contro il Ghilarza. L’impegno non era dei più facili, contro un Monastir in forte recupero e determinato a chiudere questa striscia vincente e accorciare ancor di più sulla salvezza diretta. Per il San Teodoro basta un gol per tempo: Pala al primo, Mulas al secondo per regalare alla compagine viola la vittoria e soprattutto il terzo posto in classifica, alle spalle delle 2 corazzate Latte Dolce e Budoni.
Lanusei-Ferrini 1-2
Altra vittoria fondamentale per la Ferrini, che ha messo definitivamente alle spalle il periodo nero e raccogliendo un’altra vittoria in un campo difficile come quello del Lanusei, che ora si trova a gestire un esiguo vantaggio sulla zona playout. Ma per la formazione di Masia il copione è quello visto durante tutta la stagione: squadra che gioca, che passa spesso in vantaggio ma che non ha la forza di gestire il risultato. Succede cosi anche in questa partita, con la squadra di casa che passa con un rigore trasformato da Paulis nel primo tempo; nella ripresa però l’uno-due che stende gli ogliastrini con Figos, ai primi gol con la nuova maglia e decisivo per la vittoria. Ferrini che sale a quota 41 e si ripropone per conquistare il terzo posto, distante soli 3 punti. Situazione invece particolarmente critica per il Lanusei, che non sa vincere: una sola vittoria nelle ultime 14 partite è un bottino troppo esiguo per le speranze di permanenza nella categoria.
Arbus-Calangianus 0-1
Vittoria importante e probabilmente decisiva per le sorti del Calangianus, che al Santa Sofia regala il primo dispiacere all’Arbus targato Incani, che in settimana ha sostituito Floris. Basta un gol nella ripresa del solito Ferrari per regalare ai galluresi di Terrosu l’ennesima vittoria che la proietta a quota 34 punti, con un margine rassicurante sulla zona calda ma con la possibilità di allungare ulteriormente nel recupero contro il Taloro Gavoi. Per l’Arbus altra battuta d’arresto ma la zona play out è sempre alla portata, mentre diventa più difficile pensare alla salvezza diretta. In casa granata si spera che il cambio di allenatore possa dare una spinta in più per ottenere l’obbiettivo stagionale.
Tharros-Villacidrese 4-0
Tanta, tantissima Tharros nel delicato scontro salvezza contro la Villacidrese. La squadra di Firinu conquista 3 punti fondamentali per la corsa alla permanenza nella categoria e mette nei guai i gialloblù, mai davvero in partita e con il capocannoniere del campionato Palermo fuori dopo soli 42 minuti di gioco.
La Tharros parte forte e sblocca subito il risultato all’8’: Atzori sporca il possesso avversario e palla che viene recuperata da Mattea; l’argentino chiude il triangolo con Sanna e si presenta a tu per tu con Quiriti dentro l’area, superandolo con un tocco preciso e portando in vantaggio la sua squadra, dimostrando ancora una volta un ottimo impatto in maglia biancorossa. Ancora Tharros al 9’ con Calaresu, che viene servito in profondità, entra in area ma il tiro potente è alto. Tharros che controlla e al 16’ raddoppia: Calaresu lavora il pallone sulla sinistra, entra in area e viene atterrato: per l’arbitro ci sono gli estremi del rigore, che Atzori trasforma alla destra del portiere.
Inizio da incubo per la Villacidrese, che al 24’ si vede dalle parti di Stevanato, il tiro dell’argentino esce però alla destra del portiere. Il capocannoniere è il più pericoloso, ma viene sempre controllato bene dai difensori di casa. Al 34’ altra occasione Tharros con Atzori, che supera l’avversario in area ma sbaglia l’ultimo passaggio e Quiriti è veloce a recuperare palla. Il gol è però nell’area e arriva al 41’: gran lavoro sulla destra di Calaresu, mette la palla in area e Sanna anticipa sia il suo avversario diretto che il portiere, arrotondando il risultato.
Il secondo tempo è sulla falsariga del primo: Tharros padrone del campo, Villacidrese che prova a svegliarsi senza riuscirci. Al 6’ Calaresu cerca la porta, ma il tiro è centrale e para comodamente Quiriti. All’8’ la Villacidrese si affaccia nuovamente dalle parti di Stevanato: Lilliu compie un bel movimento superando l’avversario, ma il tiro non è pulito per l’intervento di un difensore e si spegne sul fondo; un minuto dopo è Caballero che ci prova al volo, ma il tiro è troppo debole per impensierire il portiere. La Tharros controlla senza difficoltà, e in avanti sa pungere sempre: al 22’ ancora Mattea sulla destra, palla sul lato opposto per Atzori ma il tiro del centrocampista offensivo è alto. E’ però il preludio al gol, che arriva al 23’, ancora con Sanna protagonista, il migliore in campo senza alcun dubbio: resiste alla carica di Bruno, entra in area e serve Atzori, che non riesce a superare Quiriti; la palla rimane ancora tra i piedi di Atzori, che serve tutto solo Sanna, che può cosi chiudere l’azione. L’attaccante ex Torres cerca la tripletta: al 27’ cerca il gol spettacolare con un colpo di testa in tuffo, ma la palla esce sul fondo; al 30’ ancora Sanna in contropiede ma dopo una corsa di 50 metri non ha più forza e cade poco prima di superare il portiere. Al 33’ ancora Tharros, che continua a infierire: destro di Calaresu, palla sul fondo. Al 35’ prima vera occasione per la Villacidrese: recupero palla a metà campo di Llanos, che conduce ed effettua un tiro insidioso sui 25 metri, Stevanato devia sulla traversa.
Iglesias-Li Punti 3-2
Vittoria di importanza capitale per l’Iglesias, in una partita ricca di emozioni con il Li Punti che reagisce ma poi deve subire il colpo del ko. L’Iglesias passa in vantaggio subito con Espada, e conduce per tutta la prima frazione; la partita però esplode nella ripresa: Kassama sigla il raddoppio, che sulla carta può tenere tranquilli gli uomini di Marongiu; ma i sassaresi sono duri a morire, e recuperano il doppio svantaggio, prima con Manca e poi con Lemiechevsky, che fissano il risultato sul 2-2. Il pareggio sembra dare nuovo vigore ai minerari, che riescono a riportarsi in vantaggio con Suella e a mantenere il risultato fino al fischio finale.
Grande gioia per la squadra di casa, che aggancia dopo diverse partite la zona salvezza, a quota 25 cosi come il Sant’Elena e infierisce un colpo molto duro alle speranze salvezza del Li Punti, che rimane bloccato a quota 17 ma comunque vivo, con la zona play out che rimane distante solo 4 punti.
CLASSIFICA: Budoni 58, Latte Dolce*56, San Teodoro PR 44, Ossese* 42, Ferrini 41, Taloro ** 39, Ghilarza*38, Carbonia 37, Calangianus**34, Bosa** 32, Tharros 28, Lanusei 27, Villacidrese* 26, Sant’Elena** e Iglesias 25, Monastir 21, Arbus 20, Li Punti*17, Nuorese*16
*una partita in meno
**due partite in meno
Stefano Piras