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Giuseppe Meloni esulta dopo un gol con il Budoni | Foto Fabio Murru

Eccellenza | Budoni e Ossese ripartono, il Monastir vince lo scontro salvezza

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Giornata numero 25 del massimo campionato regionale spalmato su 2 giorni e con 2 partite saltate causa maltempo che in questi giorni sta colpendo l’isola, rendendo impraticabili il Comunale di Villacidro per Villacidrese-Sant’Elena e il Signora Chiara di Calangianus per Calangianus-Taloro.

Nei 2 anticipi, il Latte Dolce non riesce a conquistare la vittoria contro un Lanusei agguerrito, mentre è pari anche tra San Teodoro e Ghilarza, con i galluresi che possono recriminare per aver subito il pareggio in pieno recupero, in una gara che li ha visti sempre avanti. Nelle gare della domenica, il Budoni schianta in trasferta il Bosa e si riavvicina alla testa della classifica; l’Ossese torna alla vittoria, la prima della gestione Sanna e a farne le spese è un sempre più deludente Arbus, che scivola in zona retrocessione; in zona playoff importante successo della Ferrini sulla Tharros, mentre il Carbonia non va oltre il pareggio a Sassari contro il Li Punti, recuperando il doppio svantaggio.

Nella zona calda è fondamentale la vittoria del Monastir contro l’Iglesias, in un cruciale scontro salvezza, con i campidanesi che salgono in zona play out mettendo nel mirino lo stesso Iglesias a un solo punto ma intravedendo la salvezza diretta, distante solo 4 punti. Andiamo quindi con ordine, ricordando il turno di riposo della Nuorese, scivolata all’ultimo posto.

Latte Dolce-Lanusei 2-2
Per il Latte Dolce brusco stop in campionato nell’anticipo di sabato, al cospetto di un Lanusei ormai abbonato ai pareggi, ma questo senza dubbio dal sapore diverso, con la formazione ogliastrina capace di passare in vantaggio e poi di recuperare lo svantaggio negli ultimi minuti. La squadra sassarese è sembrata poco lucida rispetto alle ultime uscite, mentre il Lanusei ha cercato fin dalle prime battute di gioco di creare dei pericoli alla porta difesa da Congiunti; dopo un inizio di studio, gli ogliastrini al 9’ arrivano a un passo dal vantaggio, Musso tira in porta e Canu salva sulla linea, mentre al 18’ è l’estremo difensore di casa a salvare la situazione. Il Latte Dolce non approccia bene la gara e non riesce a far valere la superiorità tecnica, e al 35’ del primo tempo è sotto nel punteggio: contropiede orchestrato bene dalla squadra ospite con Arangino che salta Canu e mette alle spalle del portiere; per il classe 2005 ex Monastir è il settimo gol in campionato, il sesto da quando veste la maglia rosso verde. La batosta risveglia il Latte Dolce, che al 40’ sfiora il gol con un tiro alto di Scognamillo, ma un minuto dopo fa centro con Kaio Piassi, che riceve un cross di Marcangeli dalla destra e di testa indirizza sull’angolo lontano, imparabile per Mastrangelo.

Il secondo tempo inizia con una piccola curiosità: uno degli assistenti del signor Frizza di Perugia subisce un infortunio e come da regolamento, entrambi gli assistenti vengono sostituiti da un dirigente per parte. Questo cambio inusuale non crea problemi alle due squadre, che cercano con insistenza il gol vittoria, con i padroni di casa che gestiscono palla e gli ospiti pronti al contropiede: al 12’ ci prova Mainardi ma il tiro è parato da Congiunti, mentre al 32’ è Celin che impegna Mastrangelo con un tiro però centrale, e il bomber brasiliano si ripete al 42’ senza successo; dall’angolo che scaturisce, Saba calcia a porta vuota siglando il sorpasso. La gioia però dura poco, perché al 45’ il Lanusei arriva al pareggio con Mainardi, che calcia dalla distanza beffando Congiunti.

Ghilarza-San Teodoro PR 3-3
Pari spettacolo tra le due squadre, con il San Teodoro che può recriminare per non aver gestito il vantaggio di 2 gol, prima sullo 0-2 e poi sull’1-3, mentre per il Ghilarza il merito è di averci sempre creduto anche se a conti fatti perde una grossa occasione per avvicinare proprio i galluresi. Al 3’ è subito vantaggio ospite con Piemonte, che con un gran destro dal limite dell’area beffa Mereu. Il vantaggio galvanizza il San Teodoro che raddoppia al 15’: Chessa commette fallo dentro l’area per un’indecisione, penalty trasformato da Ruzzittu, al quattordicesimo gol in campionato, a -1 dalla vetta. Il doppio svantaggio è una mazzata per il Ghilarza, che cerca cosi di alzare i ritmi di gioco e cercare con più insistenza i suoi attaccanti; da un calcio d’angolo, al 45’ arriva il gol che accorcia le distanze con Rancez. Nella ripresa il Ghilarza insiste ma è ancora il San Teodoro a colpire: al 15’ indecisione di Mereu, Piemonte è ancora abile a trafiggerlo. Doppietta personale per il centrocampista e ospiti ancora in doppio vantaggio. Il merito dei padroni di casa è quello di non arrendersi mai: al 35’ ritorna in partita con Atzei, che di testa su cross di Melis supera Luca Melis, portiere ospite. Ultimi minuti palpitanti, il Ghilarza si butta in avanti e sembra funzionare: calcio di rigore decretato per fallo su Zappino, ma Caddeo si lascia ipnotizzare da Melis; sul corner successivo, al 46’ in pieno recupero è proprio Caddeo a rifarsi dell’errore con un gran colpo di testa su cross di Atzei, per il pareggio finale. Per il bomber ghilarzese, quindicesimo gol in campionato e nuovo aggancio alla vetta, occupata da Palermo. Pareggio che quindi non può accontentare nessuno: il Ghilarza aveva una grossa chance per salire a quota 40 punti, ma il pareggio può essere visto positivamente, con una gara tutta di rincorsa; il San Teodoro si può mangiare le mani: 3 punti avrebbero consentito di allungare decisamente sul quarto posto e continuare la corsa disperata verso il Budoni, per rimettere tutto in gioco in chiave playoff.

Bosa-Budoni 0-4
Il Budoni riscatta immediatamente la sconfitta patita mercoledì contro il Calangianus e riprende la corsa al primo posto, riavvicinando il Latte Dolce distante un solo punto. Giornata tranquilla per Meloni e compagni, capaci di porre un freno alle ambizioni di un Bosa che usufruiva del turno di riposo con la possibilità di sorprendere gli avversari, alla terza partita in 8 giorni. Sogni di gloria vanificati a inizio gara, con il Budoni che passa in vantaggio all’ 11’ con Greco e raddoppia alla mezz’ora con Dominguez; la coppia di centrocampo non fa rimpiangere l’assenza di Scioni in mezzo al campo e gara indirizzata. Il Bosa non riesce a replicare e il Budoni gestisce il risultato, cercando di pungere in avanti quando possibile. Nel secondo tempo il risultato viene arrotondato, ancora con Greco al 19’ e per il centrocampista è la prima doppietta in maglia Budoni e il terzo gol in campionato. C’è comunque ancora tempo per segnare, e come sempre il timbro lo mette Meloni, che al 27’ segna il gol che chiude i giochi. Per Meloni gol numero 14 in campionato e 19 in stagione, iniziata in ritardo per recuperare dall’infortunio ma in linea con le aspettative. Quindi vittoria, clean sheet e 2 punti recuperati alla capolista: il Budoni torna cannibale e la lotta al Latte Dolce riprende, in vista anche del big match dell’11 febbraio. Per il Bosa sconfitta indolore: classifica importante con 32 punti e un rassicurante +10 sulla zona play out.

Ossese-Arbus 3-1
Torna alla vittoria l’Ossese, vittoria che mancava dal 30 dicembre (2-0 alla Nuorese) e prima vittoria della nuova gestione Sanna. A farne le spese l’Arbus, che lotta, arriva anche al pareggio ma deve poi capitolare agli attacchi dei bianconeri, in particolare con Virdis, particolarmente ispirato oggi. Ed è proprio l’attaccante ex Lanusei e Iglesias ad aprire il conto: rimessa laterale di Ubertazzi, palla spizzata da Conrero e Virdis con un tacco volante sorprende Pilloni, e con un super gol manda avanti la sua squadra. L’Arbus non ci sta e cerca il pareggio, che arriva nella ripresa ad opera di Galloni, per l’attaccante granata è il gol numero 9 in campionato. I padroni di casa però non si scompongono ed effettuano il sorpasso: Bilea sulla sinistra arriva sul fondo, mette al centro e Virdis approfitta di un’incertezza di Pilloni per depositare in rete, e per lui è il gol numero 8 in campionato. Il risultato viene poi chiuso da Zinellu, il classe 2002 in percussione centrale supera un paio di avversari e con precisione indirizza alla sinistra del portiere. L’Ossese riprende la sua marcia dopo la burrasca di inizio anno e riprende il terzo posto, in coabitazione con il San Teodoro, anche se il distacco è di 14 punti dal Budoni. Per l’Arbus è uno scivolone pesante, la dodicesima sconfitta stagionale costa la posizione a vantaggio del Monastir, e ora per la squadra di Floris si fa durissima.

Ferrini-Tharros 2-1
Altra preziosa vittoria della compagine cagliaritana, che batte al Polese la Tharros e si riaffaccia sulle prime posizioni in classifica: quella maturata oggi è la settima vittoria nelle ultime 9 gare, ruolino di marcia ben diverso da quello visto nei mesi di settembre e ottobre, quando ci furono 10 partite senza vittorie. Vittoria importante perché conquistata contro un avversario alla disperata ricerca di punti come la Tharros, e vale tanto perché gli oristanesi all’andata distrussero gli avversari, dando inizio alla crisi.  Ferrini che apre le danze con Atzei, che riceve palla al limite dell’area e supera Stevanato; il raddoppio a opera di Camba, che indirizza di testa sul secondo palo un cross di Rostand: per l’ex San Marco Assemini è il decimo gol in campionato, e festeggia al meglio il suo ventiquattresimo compleanno. I 2 gol della Ferrini arrivano nel primo tempo, con la squadra di Pinna che gestisce il risultato, agevolato anche dall’espulsione subita dagli avversari, con Lai che lascia la sua squadra in 10 uomini per buona parte della ripresa. Gli oristanesi non si scompongono, provano a riaprire l’incontro e ci riescono con Andrea Sanna, che sfrutta da calcio piazzato una sponda di Grinbaum per depositare in rete. Ferrini che quindi sale a quota 38 punti, vedendo di fatto gli ipotetici playoff; situazione invece molto grigia in casa Tharros, che da inizio stagione non trova continuità di risultati: la classifica dice 25 punti, ma dietro Li Punti e soprattutto Monastir stanno rapidamente scalando posizioni.

Li Punti-Carbonia 2-2
Grande occasione sprecata per i sassaresi, capaci di andare avanti di 2 gol ma di non gestire al meglio un risultato che sarebbe stato importantissimo, alla luce anche degli altri risultati. Li Punti che ripropone Lemiechevski dal primo minuto, mentre il Carbonia deve fare a meno di Muscas, insieme ad Agostinelli. Primo tempo vibrante e squadre che giocano prevalentemente a centrocampo, senza però pungere in avanti. Al 40’ la squadra di casa passa in vantaggio con Ruiu, che sblocca il risultato e con questo punteggio si conclude il primo tempo. Nella ripresa il raddoppio bianco celeste al primo minuto di gioco, con una ripartenza fulminea di Coulibaly, che trafigge Kirby. Il doppio vantaggio può dare sicurezze alla squadra, ma il Carbonia non ci sta: al 30’ Isaia, entrato due minuti prima al posto di Dore, accorcia le distanze; al 34’ è invece Porcheddu a ristabilire la parità, siglando il gol del 2-2 e per il centrocampista è l’ottavo gol in stagione. Nel finale il Li Punti rimane in inferiorità numerica per il doppio giallo inflitto a Olmetto, ma ciò non cambia le carte in tavola. Grande occasione persa dal Li Punti: una vittoria avrebbe voluto dire -1 dall’Arbus e zona play out a pochi passi; il pareggio invece è amaro, perché in questo modo sono 2 i punti persi rispetto al Monastir, vincitore oggi dello scontro diretto contro l’Iglesias. Per il Carbonia nuova battuta d’arresto, 3 punti in 4 gare e rincorsa ai playoff decisamente rallentata, corsa comunque condizionata dagli infortuni che tolgono energie alla formazione di Mingioni.

Monastir-Iglesias 2-1
La gara più importante di giornata è lo scontro diretto di Monastir tra i padroni di casa e l’Iglesias, scontro molto importante per le sorti della zona playout. E i campidanesi mettono a referto un’altra vittoria, importantissima sotto tutti gli aspetti: vittoria che consente alla formazione di Madau di tornare prepotentemente in corsa non solo per la zona playout, ma anche per la salvezza diretta, perché la Tharros dista solo 4 punti. Il Monastir si porta velocemente sul doppio vantaggio: prima Sanna, poi Berghmans firmano il doppio vantaggio. L’Iglesias tramortito dalla doppia botta cerca di rimediare e torna in corsa, con Illario, ma non è più capace di reagire e riequilibrare il risultato, che rimarrà invariato fino al fischio finale. Se il Monastir esulta, lo stesso non si può dire per l’Iglesias, che coglie la quattordicesima sconfitta in campionato e vede vacillare il posto playout, con il Monastir in agguato e il Li Punti che sta recuperando partita dopo partita. Per l’Iglesias sarà fondamentale la partita di domenica, quando riceverà a domicilio il Li Punti, per un altro fondamentale scontro diretto.

CLASSIFICA AGGIORNATA: Latte Dolce 56, Budoni 55, San Teodoro PR e Ossese 41, Taloro 39*, Ghilarza e Ferrini 38, Carbonia 36, Bosa* 32, Calangianus* 31, Lanusei 27, Villacidrese 26*, Sant’Elena e Tharros 25, Iglesias 22, Monastir 21*, Arbus 20, Li Punti 17*, Nuorese* 16.

Stefano Piras

 

 

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