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Giuseppe Meloni esulta dopo un gol con il Budoni | Foto Fabio Murru

Eccellenza | Budoni e Latte Dolce, il tandem continua a correre

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33 partite disputate, ancora 3 al termine della stagione regolare che continua senza sosta a raccontare di una lotta tra Latte Dolce e Budoni degna di un film thriller: i sassaresi vincono il derby con i cugini del Li Punti, il Budoni si sbarazza agevolmente della Tharros. Ma è viva, vivissima la lotta in zona retrocessione: il Monastir strappa un pari all’Ossese e stacca Sant’Elena e Nuorese: i quartesi conoscono un’altra sconfitta a Gavoi, mentre la Nuorese non va oltre il pari contro la Ferrini; l’Arbus invece perde una grossa occasione per avvicinarsi ancora di più alla zona playout, sempre distante 4 punti. Risultati tutto sommato buoni per il Lanusei, di riposo in questa giornata che poteva indirizzare pesantemente i giochi. Negli altri risultati spiccano le vittorie del Carbonia, nel derby contro l’Iglesias, e del Calangianus che fa suo lo scalpo del Ghilarza, mentre a Bonorva il Bosa conquista i 3 punti contro la Villacidrese.

Arbus-San Teodoro 0-0
L’Arbus aveva un solo risultato per continuare ad accarezzare la possibilità di disputare almeno i playout per la permanenza nel massimo torneo regionale: il pareggio contro il San Teodoro limita tantissimo le speranze di una post season per i granata, che non vincono ormai da 7 gare. La speranza per la squadra allenata da Incani è quella di sfruttare al massimo le ultime 3 giornate, quando incontrerà Sant’Elena, Tharros e Lanusei all’ultima giornata. Ordinaria amministrazione per il San Teodoro, che conquista un buon punto in un campo difficile anche senza mandare in rete i suoi migliori giocatori, tra tutti Ruzzittu. Un punto che consente ai galluresi di posizionarsi a un solo punto di distacco dal Ghilarza sconfitto oggi, con ottime possibilità di arrivare a fine stagione al terzo posto in classifica.

Carbonia-Iglesias 1-0
Al Carbonia basta una partenza sprint per avere la meglio sull’Iglesias nell’attesissimo derby minerario. Pubblico delle grandi occasioni allo Zoboli che assistono subito al vantaggio locale: passano solo 90 secondi quando Dore cerca in area di rigore Muscas con un cross teso e basso, l’attaccante classe 2005 non si fa pregare due volte e batte Guddo, siglando cosi il suo nono gol in campionato. La partita è tesa ma corretta, da una parte Muscas è sempre pronto ad approfittare della situazione, mentre dall’altra parte molto attivi come sempre Illario e Sariang, che cercano di mettere in difficoltà la retroguardia bianco blu e mettere nelle condizioni Suella di colpire, con l’attaccante ex Guspini più volte colto in posizione di fuorigioco. Iglesias che nel primo tempo deve fare i conti con le uscite anzitempo di Cruz e Fadda, sostituiti da Espada e Doneddu; il Carbonia si fa vedere in avanti con Prieto, che trova pronto Guddo. La ripresa è sulla falsariga del primo, con l’Iglesias che man mano che passano i minuti cerca di spingere sempre più ma il Carbonia, orfano nella gara di oggi di capitan Serra, Porcheddu, Pitzalis e Porru fa sempre buona guarda, cercando di pungere con Muscas e Agostinelli, entrato nella ripresa. Il risultato non cambierà più fino al fischio finale, nonostante l’assalto ospite negli ultimi minuti.
Partita che non diceva molto dal punto di vista della classifica, se non per guadagnare o perdere qualche posizione: il Carbonia si avvicina al settimo posto in classifica, mentre l’Iglesias rimane fermo a quota 41.

Nuorese-Ferrini 1-1
La Nuorese non può che mangiarsi le mani per l’ennesima occasione persa per allontanarsi dagli ultimi 3 posti e consolidare la propria posizione in classifica. Un peccato perché la squadra capitanata da Cocco approccia ottimamente la partita, con la cattiveria giusta, passando in vantaggio al 7’ di gioco con Saura. Partita nervosa, fioccano i cartellini con la Ferrini che non ci sta e cerca il pareggio, ma la difesa locale fa buona guarda e sventa tutte le minacce, mentre dall’altra parte è Manis (uno degli ex di giornata) e compiere un gran intervento su Cocco. Nella ripresa la Ferrini è più aggressiva e arriva al pareggio, al 12’ di gioco con un altro ex di turno, il difensore Boi che batte Scarcella. Il risultato non cambia, con le squadre che si spartiscono i punti.
Una grande occasione persa, altre 3 gare per capire cosa ne sarà della Nuorese: Villacidrese e soprattutto Monastir in trasferta, Ghilarza in casa. Per la Ferrini un punto che non cambia sostanzialmente nulla, se non la perdita del quinto posto a vantaggio del Taloro.

Ossese-Monastir 3-3
Partita pazza al Walter Frau, con i padroni di casa che comandano per lunghi tratti la gara ma nel finale vengono rimontati dagli ospiti, che tengono sempre accese le speranze di salvezza. I bianconeri non riescono più a vincere: un solo punto nelle ultime 4 gare per la squadra di Sanna, che però approccia da subito bene la gara: vantaggio firmato da un gran gol del brasiliano Silva de Miranda, al terzo gol con la maglia bianconera; il primo tempo si chiude con il doppio vantaggio ad opera di Gueli. Nella ripresa c’è spazio anche per il gol di Mari, che può chiudere i conti, ma come visto in tutta la stagione, mai dare per morto il Monastir, che infatti è capace di realizzare una rimonta probabilmente insperata: prima Floris, poi Lorenzoni e ancora Floris (doppietta per l’attaccante classe 2000) regalano un punto molto importante per classifica e morale.
La classifica dice che il Monastir stacca il Sant’Elena di 1 punto, si posiziona al quart’ultimo posto a sole 3 lunghezze dal Lanusei; per i ragazzi di Madau saranno decisivi gli scontri in casa, contro il Calangianus e soprattutto la gara contro la Nuorese all’ultima giornata. Per l’Ossese altra giornata da dimenticare, e stagione da archiviare al più presto.

Taloro-Sant’Elena 2-1
Il Taloro fa il suo, vince e si riprende il quinto posto in classifica, utile solo per le statistiche. Chi non riesce a fare il suo è il Sant’Elena, ormai in una crisi quasi irreversibile: settima sconfitta consecutiva, in una stagione disgraziata in cui neanche il cambio in panchina ha portato vantaggi: appena 3 punti conquistati nelle ultime 8 partite, ovvero da quando è Piras ad aver preso in mano le redini della squadra. Il Taloro confeziona i 3 punti distribuendo i gol tra i 2 tempi: nella prima frazione si porta in vantaggio con Castro, mentre nella ripresa il gol che arrotonda il risultato è di Pusceddu. Il Sant’Elena cerca di recuperare il risultato ma riesce solo a dimezzare lo svantaggio con Caboni.
Situazione decisamente preoccupante in casa quartese quindi, penultimo posto in graduatoria e aggancio subito ad opera della Nuorese, a quota 28. Le ultime partite per Ragatzu e soci saranno decisive, a cominciare dallo scontro diretto contro l’Arbus, e a seguire con la doppia sfida Carbonia-Iglesias.

Bosa-Villacidrese 3-1
Grande rammarico per la Villacidrese che perde una partita che dopo un quarto d’ora di gioco era totalmente in controllo. Una perdita di concentrazione che costa caro alla squadra di Mannu, ma che non pregiudica il cammino fatto finora; grande festa invece per il Bosa, che con questi 3 punti arriva a quota 48 punti e confermando ancora una volta l’ottima stagione svolta, in una condizione di difficoltà in quanto il campo di casa non è mai stato lo stadio Italia di Bosa, ma i terreni di Pozzomaggiore e appunto di Bonorva. La Villacidrese vuole dare continuità alla vittoria contro il Calangianus e passa in vantaggio con Muscas, ancora il rete l’esterno classe 2000. Per il Bosa doppia doccia fredda, perché dopo un quarto d’ora è sotto di un gol e di un uomo, ma la formazione di Carboni non si scompone e arriva al pareggio con Imoh; l’attaccante mette sempre il timbro, gol numero 20 del suo incredibile campionato. Nella ripresa, la rimonta è completata, con il gol di Pucinelli, mentre il gol che chiude i giochi è ancora di Imoh, che quindi arriva a quota 21 reti. Nel prossimo turno il Bosa andrà in scena a Ghilarza, sconfitto oggi, mentre la Villacidrese dovrà vedersela contro la Nuorese in un delicato scontro, in particolare per i barbaricini.

Calangianus-Ghilarza 2-0
Vittoria scaccia crisi per il Calangianus, che batte all’inglese il Ghilarza e riprende il cammino, che nelle ultime 5 gare aveva visto una sola vittoria. Punteggio all’inglese per i galluresi, che chiudono la pratica già nella prima frazione, con il duo Ongania-Barbuio, che mettono al sicuro il risultato. Niente da fare per il Ghilarza, che non riesce a ripetere l’ottima prestazione di 7 giorni fa contro l’Ossese e deve capitolare, pur non subendo contraccolpi in classifica: il terzo posto rimane ben saldo, con un vantaggio però di una sola lunghezza sul San Teodoro. Per il Calangianus l’obbiettivo è quello di chiudere al meglio la stagione, cercando di arrivare alla quota di 50 punti.

Latte Dolce-Li Punti 2-1
Fatica tanto il Latte Dolce nel derby dei quartieri ma dopo una partita intensa ha la meglio su un Li Punti che sapeva di partire svantaggiato ma fino all’ultimo ha cercato di conquistare un punto. Un derby non è una partita come le altre e il discorso vale anche oggi, ma il Latte Dolce alla fine strappa i 3 punti decisivi per mantenere la testa con il Budoni. Pronti via e i locali passano: calcio di rigore fischiato, sul dischetto bomber Cabeccia che non sbaglia, siglando il dodicesimo gol in campionato. Chi sbaglia è invece Marcangeli: altro calcio di rigore fischiato al Latte Dolce, sul dischetto il centrocampista di Ghilarza si fa ipnotizzare da un ottimo Secchi. Il gol è però nell’aria e arriva al 38’ con Saba. Il doppio svantaggio non mette in difficoltà il Li Punti, che a inizio ripresa trova il gol che accorcia il risultato con Alvarez. Il punteggio non cambierà più, nonostante gli ospiti cerchino di arrivare al gol del pari.

Per il Latte Dolce quindi ancora una vittoria, 78 punti conquistati e prossimo turno che non si annuncia molto agevole, con i sassaresi che andranno a far visita all’Iglesias; per il Li Punti sconfitta indolore perché ai fini della classifica cambia poco, con solo Nuorese e Monastir che hanno guadagnato sulla formazione di Salis un punto, e nel prossimo turno altro “derby” del Nord, questa volta contro l’Ossese.

Budoni-Tharros 4-0
Tutto facile per il Budoni, che si sbarazza di una Tharros rinunciataria e continua la corsa in testa alla classifica. Tharros che non scende praticamente mai in campo, subisce due gol nei primi 20 minuti e cerca senza successo la via della rete, in particolare con Usai e Sanna. Pronti via, il Budoni colpisce, per evitare subito problemi: Meloni offre a Raimo un passaggio invitante e l’esterno sinistro in corsa calcia verso la porta, un tiro potente su cui Stevanato non può nulla. Il Budoni controlla agevolmente il campo, la Tharros cerca di colpire in ripartenza senza riuscirci, e rischiando però in costruzione: al 22’ Lasi cerca di avventurarsi con la palla tra i piedi, perde su contrasto il possesso sui 20 metri, palla raccolta da Greco che arriva dentro l’area e calcia, battendo il portiere; tutto troppo facile per il centrocampista, che sostituisce Scioni infortunatosi nel riscaldamento. Il Budoni potrebbe esultare al 29’, ma l’urlo di gioia di Meloni è strozzato dal fuorigioco assegnato dal primo assistente. Il gol è però nell’aria, e arriva al 34’: ancora Raimo, uno dei migliori oggi, mette in mezzo un cross invitante per Meloni che colpisce di testa, la respinta di Stevanato è centrale e sui piedi di Sardo, con la palla che lentamente entra in porta. Partita virtualmente chiusa, la Tharros reclama un rigore e al 39’ mister Nulchis viene allontanato dall’arbitro, doppia ammonizione ed espulsione per il mister oristanese.

Nella ripresa poco da segnalare, con le squadre più lunghe e i tanti cambi che si susseguono; la Tharros segna al 3’ di gioco ma Usai è in posizione di fuorigioco, mentre maggiori fortune meriterebbe Sanna, che penetra dentro l’area di rigore ma il tiro colpisce il palo. Al 45’ N’Diaye semina il panico in area ospite, viene atterrato e per l’arbitro è rigore; sul dischetto Meloni che con un tiro forte e molto preciso batte Stevanato, che aveva intuito la traiettoria. Altra vittoria per il Budoni, 78 punti in classifica e lotta per la serie D che continua; per la Tharros sconfitta che non cambia sostanzialmente nulla: non è ancora salvo, ma manca davvero poco agli oristanesi per festeggiare la permanenza nel massimo campionato regionale.

CLASSIFICA: Latte Dolce e Budoni 78, Ghilarza 57, San Teodoro 56, Taloro 55, Ferrini 54, Ossese 50, Carbonia 49, Bosa 48, Calangianus 46, Iglesias e Villacidrese 41, Tharros 37, Li Punti 33, Lanusei 32, Monastir 29, Nuorese e Sant’Elena 28, Arbus 25

PROSSIMO TURNO (02/04):
Ghilarza-Bosa
Iglesias-Latte Dolce
Lanusei-Budoni
Li Punti-Ossese
Monastir-Calangianus
San Teodoro-Carbonia
Sant’Elena-Arbus
Tharros-Taloro
Villacidrese-Nuorese

Stefano Piras

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