Quando il culto per la Panda si spinge oltre. Per il 17° anno il Panda Rally Raid coinvolgerà oltre 300 equipaggi che si confronteranno nel deserto del Marocco, tra questi anche un duo proveniente dalla Sardegna composto dai sulcitani Igor Nonnis e Fabrizio Musu.
I due portacolori della Porto Cervo Racing hanno lasciato la Sardegna nelle scorse ore per raggiungere Barcellona e percorrere parte della Spagna per arrivare poi ad Almeria, sede di partenza della gara composta da sei lunghe tappe, tra piste polverose, dune di sabbia e paesaggi mozzafiato. I due isolani sfideranno altri 350 equipaggi circa a bordo di Fiat Panda o del corrispettivo spagnolo, la Seat Marbella: non si tratta di una corsa contro il tempo, ma di una sfida contro sé stessi, contro gli imprevisti meccanici e le insidie del deserto. Tutto questo senza il supporto della tecnologia, ma armati solo di bussola e roadbook cartaceo fornito dall’organizzazione. La classifica è un aspetto secondario per i più, e viene stilata in base alla navigazione e alla velocità media in alcuni tratti, ma molti partecipanti preferiscono ignorarla, scegliendo invece di vivere Panda Raid come un’avventura personale, senza cronometro, senza pressioni. “È stata una notte lunga per noi – hanno commentato Igor e Fabrizio ai canali ufficiali della Porto Cervo Racing, la loro scuderia – partenza all’una di mattina da Narcao, direzione Porto Torres e imbarco per Barcellona. Questa notte, alle 21, sbarcheremo e ci dirigeremo verso Almeria, in attesa delle verifiche. Finalmente, dopo tanto tempo, saremo pronti per la diciassettesima edizione del Panda Raid. Siamo felici ed emozionati per questa gara che ci porta oltre regione, ringraziamo la nostra scuderia Porto Cervo Racing, la compagnia di navigazione Grimaldi Lines e tutti gli sponsor”. È possibile seguire l’avventura di Igor e Fabrizio nella loro pagina Facebook Sardinia Team Pandaraid 2025.
Matteo Porcu
