Poche certezze e tante chiacchiere, diventate fastidiosi spifferi con l’avvicinarsi della data di scadenza per la prossima iscrizione in Serie D. Sembrano lontani di mesi i lunghi dialoghi di Benno Raeber e del quadro dirigenziale dei galluresi sulla prossima stagione. Da quell’incontro fiume nello stadio Nespoli in cui sono stati presentati tanti progetti, dal femminile ai pacchetti sponsor ma in cui non è stata data nessuna informazione sull’aspetto economico di una società in difficoltà da mesi e mesi, non ci sono state comunicazioni ufficiali sull’avvenuta iscrizione o meno in quarta serie dei bianchi.
Situazione
Sulla carta nessun problema a livello di ufficialità, la scadenza è fissata per le 17 di domani 10 luglio. Però fa strano questo silenzio e l’allungarsi di nubi scure dalle parti del Nespoli, specie per una società che a riguardo si era detta cambiata e provata dagli errori del passato e che quest’anno voleva partire con uno slancio diverso. E invece continua ad essere la solita estate calda in gallura. Con le problematiche relative all’iscrizione, tutte economiche, che nelle ultime ore sono tornate di moda prepotentemente. L’Olbia si iscriverà regolarmente? Qual è la situazione del progetto tecnico? Il club è davvero solido in vista del prossimo campionato di Serie D o la lunga storia olbiese è in qualche modo a un bivio pericolosissimo. Un dubbio che resta anche nella testa dei tanti giocatori che avevano deciso di dare una nuova chance ai bianchi targati Swiss Pro, ma in moltissimi nelle ultime ore e negli ultimi giorni hanno capito che le disavventure non sono finite e stanno prendendo scelte diverse. Da capire se nelle ultime 24 ore l’Olbia troverà, con Swiss Pro, con un aiuto esterno o con un passaggio definitivo di mano, la forza per ripartire ancora una volta. Ancora una volta quando tutto sembra darla per spacciata. Ma il futuro è più che in bilico.
17.30 – Già nella scorsa stagione l’Olbia Calcio presentò una domanda di iscrizione incompleta (all’epoca si parlò di un plico vuoto recapitato a Roma) entro il termine ultimo deciso dalla normativa, per guadagnare qualche giorno – tra richiesta di chiarimenti da parte della Lega e relativa risposta della società – e riuscire a mettere insieme tutto il necessario, tra fondi e documentazione varia, per ottenere l’ok. Anche in questo caldo luglio la situazione potrebbe ripetersi, anche se rispetto a un anno fa c’è una differenza: allora l’Olbia arrivava in Serie D da retrocessa dalla Lega Pro, quindi con uno status differente rispetto a quello attuale. Una situazione che allora permise al club gallurese di beneficiare di alcuni fattori, scenario che al giorno d’oggi non sarebbe replicabile. Peraltro, al momento attuale, non sarebbero ancora stati liquidati ai dipendenti gli stipendi di maggio, altro requisito necessario per l’iscrizione al prossimo campionato. E questo nonostante nelle casse dell’Olbia sia arrivata un’importante iniezione di liquidità fresca grazie ai 30mila euro del premio “Giovani D Valore” e a circa altri 150mila del contributo della Regione Sardegna per far fronte alle spese di trasferta della scorsa stagione. Dove sta, dunque, l’inghippo?
Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione i dubbi sul futuro prossimo dei bianchi riguarderebbero, al momento, anche la questione “liberatorie”, che alcuni tra gli elementi presenti in rosa nell’ultima stagione ancora non avrebbero consegnato alla società. Cos’è la liberatoria? È la quietanza con cui ogni calciatore dichiara “di aver percepito dalla Società X il compenso previsto dal contratto ex art. 28 D. Lgs n. 36/2021 per la stagione sportiva 2024/2025”, affermando anche “di non avere più nulla a pretendere ad alcun titolo dalla medesima Società per il suddetto periodo e rilascia ampia quietanza liberatoria”, come recita l’apposito documento previsto sulla piattaforma della Lega nazionale dilettanti. Un adempimento formale che non tutti, al momento in cui scriviamo, avrebbero consegnato al club. Nei giorni scorsi i bianchi hanno perso due pilastri dell’ultima stagione, ovvero Pasquale Costanzo e Cristiano Rizzo: il primo è passato alla Paganese, il secondo al Sondrio allenato dall’ex Marco Amelia. E anche a livello societario in queste ore, a prescindere dall’esito della questione iscrizione, potrebbero esserci degli scossoni con l’imprenditore turco Murat Yilmaz, finanziatore del gruppo Swiss Pro, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe pronto a farsi da parte nelle prossime settimane.
Roberto Pinna – Francesco Aresu














