Nuovo arrivo in casa Dinamo Women: la squadra sassarese ha ufficializzato Ashley Egwoh Chinenye, pivot classe 2002, alta 192 centimetri. Originaria di Reggio Calabria, Egwoh è una lunga italiana dotata di fisicità e presenza a rimbalzo, reduce da un’esperienza biennale in Serie A2 con la Martina Treviso.
La scheda
Cresciuta cestisticamente nella Lumaka Reggio Calabria, Ashley Egwoh si è poi formata nel progetto federale High School Basket Lab, con cui ha maturato le prime esperienze nella seconda serie nazionale. Ha poi esordito in Serie A1 nel 2020/21 con Campobasso, prima di affrontare un’altra tappa importante della sua carriera con Faenza.
Nelle ultime due stagioni ha militato nella Martina Treviso in A2 (Girone B): nel 2024/25 ha disputato 35 partite con 5,4 punti e 6,9 rimbalzi di media, mentre nel campionato precedente aveva chiuso con 6,7 punti e 7,6 rimbalzi in 30 presenze.
Attualmente è impegnata con la Nazionale italiana 3×3 Under 23, tra le protagoniste della FIBA Nations League. In azzurro ha già vestito le maglie giovanili dell’Italia, prendendo parte all’Europeo U16 e al Mondiale U19.
Le parole
Ashley Egwoh: “Ho accolto questa opportunità con grande entusiasmo e determinazione. Questi due anni in A2 mi hanno permesso di giocare tanto e crescere tecnicamente e mentalmente. Ora mi sento pronta per questo salto di qualità: tornare in A1 con una realtà seria come la Dinamo è il passo giusto per la mia carriera.
La fiducia del club e la chiarezza con cui il coach mi ha presentato gli obiettivi sono stati decisivi. Sul campo voglio portare intensità difensiva e offensiva, mettermi al servizio della squadra e adattarmi rapidamente alle richieste tattiche.
Caratterialmente sono una persona determinata, positiva, con tanta voglia di migliorare giorno dopo giorno e di motivare anche chi mi sta accanto.
Personalmente, punto a dimostrare continuità e qualità; a livello di squadra, vogliamo costruire un gruppo coeso e competitivo, che cresca insieme partita dopo partita”.
Coach Paolo Citrini: “Ho pensato subito ad Ashley perché è una lunga italiana con enormi margini di miglioramento. Ha fisicità, senso del rimbalzo e può diventare un fattore. È una bella sfida, ma mi ha colpito il suo approccio e la motivazione con cui ha scelto di venire a Sassari”.
La Redazione
