Dopo la sconfitta contro Bologna, l’allenatore della Dinamo Women, Antonello Restivo come di consueto si è presentato in conferenza stampa per commentare la prestazione delle sue giocatrici.
La partita
“È stata una gara straordinaria e commovente, sono abbastanza infastidito dall’aver perso e anche le ragazze sono un po’ tristi per il risultato ottenuto. Devo ringraziare loro e il pubblico, venire qua e dire che potevamo vincere contro la Virtus è una grande soddisfazione. Nel quarto periodo c’è stata un po’ di ansia di poterla perdere, ma sono cose importanti per crescere. Abbiamo fatto due errori che hanno pesato sul risultato e concesso anche un po’ troppo difensivamente. Ogni volta che finisce una partita arrivano tanti applausi da tutti: indipendentemente che si vinca o si perda gli applausi arrivano e questo vuol dire che le ragazze fanno vedere il loro cuore. Il momento di Lucas? In questa pausa Maggie dovrà rilassarsi un po’. Lei ha vissuto questi due giorni con molto nervosismo. Una giocatrice come lei ha bisogno di stare bene, oggi è arrivata due ore e mezzo prima per provare il tiro e vedere la sua condizione. La professionalità delle nostre straniere è qualcosa che altri non hanno”.
Moroni: “Prestazione straordinaria”
Insieme a Restivo è intervenuta anche la playmaker della Dinamo Women, Giulia Moroni: “Partita straordinaria, peccato per l’esito. Non dobbiamo avere rimpianti: partite del genere lasciano certamente spunti su cui lavorare, dopo la pausa ripartiremo dal passo in avanti fatto oggi. Sono orgogliosa della mia squadra. Sono dell’idea che ogni partita vada giocata, sono cresciuta con il mantra che tutti abbiamo due braccia e due gambe e tutte le partite vanno giocate allo stesso modo. A inizio stagione pensando alla prestazione di oggi, avrei detto ‘Caspita, che corazzata!’ Ci stiamo aiutando molto, siamo tutte sul pezzo, abbiamo avuto tante difficoltà perché eravamo una squadra nuova. Partite come questa ci devono far capire che stiamo andando nella direzione giusta. Quando tutte possono dare il contributo è ciò che di più gratificante c’è in questo sport. Sono contenta personalmente di quello che sto facendo, ma non sono appagata e mai lo sarò”.
Andrea Olmeo
