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Dinamo Women, Restivo: “Stiamo bene, in Coppa Italia senza porci limiti”

Antonello Restivo, coach della Dinamo Sassari Women
Antonello Restivo, coach della Dinamo Sassari Women
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In vista dell’esordio in Coppa Italia contro il Geas Sesto San Giovanni, in programma a Campobasso giovedì 30 marzo alle ore 15.00, l’allenatore della Dinamo Sassari Women Antonello Restivo è intervenuto in conferenza stampa per presentare il prossimo importante impegno che affronteranno le sassaresi. Di seguito le parole del tecnico biancoblù.

Momento

Stiamo vivendo un momento storico per il basket sardo, nessuna squadra in Sardegna ha ottenuto questo risultato, questo è frutto del grande lavoro che abbiamo fatto da questa estate. Ci prepariamo con tanta gioia e spirito a questa Coppa Italia, sin dall’inizio ho fortemente lavorato per ottenere la consapevolezza che hanno tutt’ora queste ragazze. Dobbiamo pensare solamente al momento in cui viviamo, senza fare calcoli o previsioni. Questa “awarness” la abbiamo visto in tutte le gara, anche nell’ultima partita che abbiamo giocato contro il Geas il 5 marzo, dobbiamo impostare la nostra idea di pallacanestro e pensare a fare il nostro gioco. Dobbiamo giocare tutte insieme, in maniera pulita con l’obiettivo di incentivare i gesti tecnici. Non affrontiamo una squadra facile sotto questo aspetto, giocano molto con le mani addosso. Questo stile di gioco non mi piace molto però ne abbiamo affrontato anche di peggio in stagione“.

Testa e fisico

Sotto l’aspetto fisico, quando abbiamo giocato contro Faenza e quella serie di partite una dopo l’altra, eravamo un po’ stanche e questo si è visto. Ora però abbiamo recuperato un po’ di brillantezza grazie al lavoro fatto in queste due settimane e questo si è visto contro Schio e Bologna. Quando affronti squadre di questa caratura, con il roster così ampio, è sempre difficile. Loro appena tu cali un po’ ti saltano subito addosso. Quando si vanno a giocare gare di questo genere si hanno energie in più. L’aspetto atletico, vedendo come stanno le ragazze al momento, non mi spaventa. Mentalmente in stagione siamo sempre state bene, stiamo facendo un campionato favoloso. Fa piacere andare a Schio e fare una prestazione del genere, le venete e Bologna sono due squadre che andranno a vincere lo scudetto. Noi sin dall’inizio della stagione non ci siamo messi dei limiti o degli obiettivi, abbiamo avuto sempre la volontà di fare la nostra pallacanestro, senza farci abbattere dagli errori per poi giocare ricercando la felicità“.

Su Ciavarella e Toffolo

Toffolo ultimamente sta giocando bene, sta crescendo molto. A Schio ha giocato da esterna, sono contento dei suoi miglioramenti. Ciavarella non sta affrontando un buon periodo ultimamente, per il suo modo di giocare va in difficoltà contro squadre fisiche. Ma sono convinto che mentalmente lei è una di quelle giocatrici che in questo tipo di competizioni dà tanto in termini di imprevedibilità. Siamo consapevoli di quello che vogliamo fare, giocare la nostra pallacanestro e portare la nostra idea di basket. Nei playoff si tende a fischiar meno, spero che gli arbitri agevolino la pulizia del gioco, in queste situazioni noi possiamo divertirci. Geas ha fatto un percorso simile al nostro, gioca da tanto tempo assieme, fa una pallacanestro molto intensa“.

Sulla sfida contro Geas

Sarà una partita tosta, loro cercano di abbassare molto i ritmi e di conseguenza quello delle avversarie. Vanno sempre in tre a rimbalzo e tendono a limitare le situazioni in contropiede. Sarà importante gestirle sotto canestro. Mi aspetto una partita abbastanza nervosa, ci teniamo tanto, ci sarà tanto pubblico. Noi dobbiamo enfatizzare la fiducia che abbiamo nella nostra idea di pallacanestro. Dobbiamo avere tranquillità e non avere mai paura di fare la giocata, come per esempio prendere un tiro difficile, rischiare una giocata senza il timore di poter perdere il pallone. Dobbiamo essere concentrate, se arriviamo in questo modo per noi sarà una bella partita. Nell’ultima sfida contro Geas non abbiamo giocato, abbiamo retto il primo quarto. A livello difensivo eravamo sempre un passo dietro, eravamo poco aggressivi. In quella sfida non si prendeva un contatto difensivo. Noi abbiamo cancellato quella partita in una maniera molto tranquilla prendendo coscienza del fatto che noi non siamo quelle. Dobbiamo giocare come nella sfida contro Bologna. Ci aspettiamo che possano fermare Carangelo e Makurat. Tutto questo parte da una situazione difensiva, dobbiamo essere aggressivi dietro per ripartire con energia in attacco. Quando facciamo questo tipo di gioco riusciamo a giocare in maniera collaborativa, dobbiamo essere sempre connessi“.

Andrea Olmeo

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