Inizia domani, martedì 12 marzo alle 20 al PalaSerradimigni, il percorso nei playout della Dinamo Women. Gara 1 è l’occasione per mettere subito il muso avanti e partire con il piede giusto nella serie al meglio delle tre gare che vale la permanenza in Serie A1. Contro Moncalieri non sarà però semplice per le ragazze di coach Antonello Restivo, che in alcuni momenti della stagione hanno sognato i playoff prima di ritrovarsi a fare i conti con un calendario fitto e con gli infortuni di Lucas e Arioli che ne hanno condizionato fortemente la classifica.
Le parole
Le biancoblù dovranno essere brave a dimenticare i risultati dell’annata e calarsi nella mentalità della post-season che porta alla salvezza. L’aggressività a rimbalzo e in difesa delle piemontesi, che hanno aggiunto una Vanloo da 18.2 al proprio roster di media, porterà a una partita dove potranno contare ancora di più quegli elementi che non rimangono nelle statistiche, come energia e cattiveria agonistica. Coach Antonello Restivo ha presentato la gara all’ufficio stampa della società sassarese con queste parole:
“Arriviamo ai playout dopo una stagione di partite vere tra Eurocup, una qualificazione storica giocando contro chi ha vinto la competizione come Bourges. Abbiamo cercato di rincorrere un equilibrio, Skoric è stata determinante per riuscire a migliorare con risultati molto buoni, eravamo in condizione eccellente, poi infortuni, Covid e calendario fittissimo. Sia dal punto di vista delle partite che soprattutto degli allenamenti che si sono abbassati di qualità e intensità avendo poche ragazze a disposizione, tirando il collo a tante giocatrici“.
Sulla reazione della squadra e su Moncalieri
“Poi c’è stata la tegola di Maggie Lucas, siamo riusciti a sopperire grazie al gruppo, alle ragazze che lottano sempre, che non si arrendono mai e hanno grande orgoglio, presupposti importanti per affrontare un playout difficile. Moncalieri è completamente diversa, hai inserito un playmaker come Vanloo, bravissima e pericolosissima in attacco, ma soprattutto ha le redini del gioco. Hanno rotazioni ampie, giocando ad un ritmo molto alto con tanti possessi, dobbiamo essere consapevoli di poterci salvare, siamo focalizzati e determinati per riuscire a centrare la salvezza, abbiamo bisogno del nostro pubblico avendo il fattore campo a disposizione“.
La Redazione
