In occasione della conferenza stampa che anticipa la sfida contro San Martino di Lupari, in programma sabato 20 aprile alle ore 20.30, l’allenatore della Dinamo Sassari Antonello Restivo ha presentato il match che affronteranno le biancoblù.
Sulla gara
”Contro Faenza abbiamo fatto una bella partita soprattutto nell’ultimo quarto. Ora andiamo a giocarci il tutto per tutto, eravamo già consapevoli dalla scorsa settimana che la sfida più importante sarebbe stata quella contro San Martino. Vogliamo giocare i playoff, siamo in un buon momento, siamo vogliosi e concentrati. L’obiettivo è quello di fare una bella partita, sabato sarà un’atmosfera calda e diversa. Ma noi viviamo di queste emozioni e di queste partite qua. Vogliamo canalizzare tutte le sensazioni possibili in nostro favore. Spero che gli arbitri ci permettano di giocare a pallacanestro perché loro giocano tanto con le mani addosso. Spero che analizzino questa situazione e non facciano sporcare troppo la partita”.
Sulla gara
“Noi siamo in un buon momento, loro hanno fatto una grande parte di campionato. Sarà una partita da dentro o fuori in un modo un po’ bugiardo, perché per quanto dimostrato in campo entrambe saremmo dovute già essere qualificate. La forma, in una sorta di finale, si azzera. Dobbiamo semplicemente mettere in pratica quello che abbiamo preparato in settimana. Dobbiamo essere forti mentalmente perché loro saranno molto aggressive. Noi dobbiamo essere più dure emotivamente, questi match sono sono speciali e si vincono anche psicologicamente anche quando subisci dei parziali importanti: un po’ come abbiamo accaduto anche contro Faenza. Questa sarà la parte più importante. Spero che le ragazze vivranno questa partita come un evento importante della loro carriera. Queste sono gare da giocare, sono obbligato a mettere l’abito ma vorrei indossare i pantaloncini e la canotta per scendere in campo. Chiedo alla mia squadra di viverci questa gara fino in fondo, anche perché fuori casa c’è quel gusto particolare in più. La pressione non ci deve creare un blocco, dobbiamo viverla con gioia”.
Andrea Olmeo