Se le “chiamate” guidano le azioni che devono compiere i protagonisti della serie tv Manifest, allo stesso modo il mese di dicembre servirà alla Dinamo Women di Antonello Restivo per capire fino a dove potrà arrivare in stagione. In questo finale di 2022 le biancoblù, tra campionato e coppe, saranno di fronte a una serie di match chiave per capire realmente chi sono.
Europa
Dopo la prima e convincente vittoria nella fase a gironi della EuroCup Women contro La Roche, la Dinamo è incappata nella sconfitta contro la capolista Villeneuve. Questo è il recente percorso europeo delle ragazze di Restivo che ora, per poter passare al turno successivo, avranno bisogno di una prova superlativa in casa del London Lions, seconda forza del gruppo a quota 8 punti e ancora imbattuta tra le mura amiche. Non basterà solo il successo, infatti le biancoblù dovranno anche sperare che Villeneuve abbia la meglio su La Roche. Come detto dal coach delle sassaresi vincere è importante non solo per raggiungere il passaggio del turno, ma anche per poter sperare nella prossima stagione di non dover passare dagli spareggi per poter conquistare un posto nella fase a gironi. “Noi dobbiamo partire da quanto di buono fatto all’andata, quella è stata la partita di EuroCup dove abbiamo creato il maggior numero di situazioni con tiri aperti e, a causa della stanchezza, le nostre percentuali purtroppo sono state basse”, queste sono state le parole con cui l’allenatore delle Women ha presentato il match di domani. In quella partita di andata infatti Makurat e compagne riuscirono ad andare a canestro per 78 volte, ben oltre la media ottenuta durante le varie gare dei gironi (64,9). A questo dato però non ha fatto seguito la precisione, infatti i tiri andati a segno sono stati solamente 25/78 con una percentuale del 32,1%. Se è vero, come ha detto coach Restivo, che il fattore stanchezza ha inciso in quella partita (a causa della gara vinta all’overtime contro Faenza) è altrettanto vero che la Dinamo che ha affrontato nel girone di andata le leonesse di Londra era un’altra. Quello dello scorso 9 novembre era un Banco ancora alla ricerca di certezze, consapevole di poter fare un percorso importante ma che ancora doveva trovare la sua vera identità soprattutto in Europa. Ora dopo quasi un mese Carangelo e compagne, dopo aver ottenuto la prima vittoria in EuroCup nei gironi e aver conquistato il secondo posto in campionato, dovranno dimostrare di non essere solamente delle comparse nel palcoscenico europeo.
Campionato
Dopo la sconfitta in casa del Campobasso, la Dinamo in campionato ha inanellato una serie di cinque vittorie consecutive (contro Faenza, Ragusa, Sesto San Giovanni, San Martino di Lupari e Crema) che l’hanno fatta volare al secondo posto in classifica e ora, nei prossimi impegni di LBF nel mese di dicembre, sono chiamate a due scontri al vertice. Domenica 18, dopo la trasferta di Londra, faranno visita alla Virtus Bologna seconda in classifica, per poi ospitare la capolista Schio, ancora imbattuta in queste prime 11 gare di Serie A. “A ogni partita scenderà sempre in campo una Dinamo determinata. Adesso siamo secondi e ci fa piacere stare lì dobbiamo continuare a fare la nostra pallacanestro. È più importante il percorso che l’arrivo. Sarebbe stupido al momento metterci un limite” con queste parole coach Restivo ha risposto alla domanda sugli obiettivi delle Women in questa stagione, per poi riportare tutti con i piedi per terra sul fronte campionato, in vista della sfida contro la Virtus Bologna. Se l’importante risultato ottenuto con Crema ha dato prova delle potenzialità delle biancoblù, come per esempio la tripla doppia di Holmes (13 punti, 14 rimbalzi e 10 assist), la doppia doppia sfiorata da Carangelo (19 punti e 9 rimbalzi) e infine una Makurat inarrestabile autrice di 23 punti e un 33 di valutazione. Ora che il livello tecnico degli impegni tra campionato ed Europa si sta alzando la Dinamo Women, dopo aver preso il volo che l’ha portata a giocarsi il passaggio del turno in Europa e al secondo posto in classifica, dovrà rispondere alla chiamata per dimostrare a tutti chi è realmente.
Andrea Olmeo
