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Dinamo Women | Difesa e ambizione valgono il secondo posto

La Dinamo Women festeggia dopo un canestro | Foto Luigi Canu
La Dinamo Women festeggia dopo un canestro | Foto Luigi Canu
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Se la Dinamo Sassari di coach Piero Bucchi sta faticando a decollare, le Women di Antonello Restivo da quando hanno spiccato il volo in campionato non si sono più fermate, arrivando fino al secondo posto in classifica grazie alla vittoria raggiunta contro il San Martino di Lupari domenica 4 dicembre.

Il percorso

Le ragazze di Antonello Restivo finora in campionato hanno dimostrato di non essere più la sorpresa della Serie A, ma una vera e propria realtà capace di poter ambire ai primi posti della classifica. Un percorso di grande crescita quello affrontato dalle biancoblù. Il calendario fittissimo tra Europa e campionato ha visto le sassaresi disputare, tra la prima partita della stagione ( sabato 1 ottobre) e l’ultima di LBF contro San Martino di Lupari (4 dicembre), ben 16 partite in 10 settimane ottenendo 11 vittorie e 5 sconfitte. Non a caso coach Restivo, in una delle sue prime dichiarazioni a inizio stagione, disse che gli allenamenti sarebbero dovuti essere le partite. Così è stato e spesso e volentieri quando le ragazze di Restivo sono scese in campo c’è stato un passo avanti. E anche quando, soprattutto in Europa, sono arrivate delle sconfitte queste sono state sfruttate come un momento di crescita, come uno schiaffo correttivo da assimilare e trasformare in positivo.

La stella è la squadra

La Dinamo rispetto all’anno scorso è diventata più squadra, con degli innesti che hanno iniziato a valorizzare il gruppo piuttosto che mettere in luce il singolo. Si è passati dalle due stelle Shepard e Lucas alle tante colonne portanti come Carangelo, Gustavsson, Holmes, Makurat e Thomas per poi allungare la panchina con gli arrivi di Ciavarella, Toffolo e Mazza. Si è partiti da una squadra che faceva dell’attacco l’arma con cui vincere le partite, a quella di quest’anno che parte da una difesa serrata e organizzata per andare all’attacco con ritmo. Tra le biancoblù spiccano il profilo di Carangelo, playmaker della Nazionale che proprio con la maglia della Dinamo ha superato le 300 presenze in carriera nella massima serie, e quello di Holmes, giocatrice che fa del fisico il suo punto di forza e della qualità l’arma vincente. L’ottimo rendimento dell’ex Prometey è dimostrato anche dalle statistiche ottenute in campionato, con una media di 18,8 punti e 8,7 rimbalzi, quasi una doppia doppia a partita garantita. Tra le biancoblù c’è esperienza ma anche voglia di emergere con giocatrici come Makurat, Thomas e Gustavsson che in ogni partita si mettono al servizio del gruppo, portando solidità in fase difensiva e concretezza a canestro (tutte e tre con una media di 10 punti a partita con una percentuale che si aggira intorno al 50%). La vera sorpresa di quest’anno però è stato anche l’apporto dalla panchina soprattutto quando Restivo ha dovuto fare fronte agli infortuni, vedasi l’assenza di Makurat nelle prime partite di LBF. Tra tutte le giocatrici, Ciavarella si sta dimostrando il vero jolly di questa Dinamo, ogni volta che è stata chiamata in causa ha sempre ripagato la scelta dell’allenatore. L’esempio più importante è la partita contro contro San Giovanni Valdarno (12 punti con il 67% da 3, 3 palloni recuperati e 3 rimbalzi) in cui l’ex Virtus Bologna è stata decisiva per la vittoria finale.

Mentalità

“Quest’anno abbiamo la qualità per far bene. Il bello di lavorare con questo gruppo è che con loro è possibile ambire a tutto. Anche quando dico che possiamo giocarcela in Europa, non mi guardano spaventate ma con decisione. Hanno la voglia di andare oltre al limite“. Sono queste le parole usate da coach Restivo nella conferenza stampa di presentazione della sfida contro San Martino di Lupari. Ed è forse proprio questa l’arma in più della Dinamo che, a differenza della scorsa stagione, è stata capace di riuscire a tenere vive partite (come quella nel girone di andata di EuroCup contro La Roche) che l’anno scorso sarebbero volate via alla prima difficoltà. “In Europa ci dobbiamo provare, vogliamo arrivare alla seconda fase, non sarà facile” una Women che ha fatto delle ambizioni obiettivi concreti. Una squadra che, per dirla come coach Restivo, quando gioca si diverte e ha voglia di condividere il pallone. Ora che la Dinamo è al secondo posto ed è diventata una realtà temuta da tanti, non dovrà mollare di un centimetro per continuare a sognare e a far sognare.

Andrea Olmeo

 

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