Ai microfoni di Buongiorno 131 è intervenuta il capitano e playmaker delle Dinamo Women Debora Carangelo. Queste le sue dichiarazioni.
Sulla nuova stagione
“Siamo pronti, abbiamo già giocato due partite ufficiali. Questa è la settimana che precede la prima di campionato, siamo felici e stiamo bene. Sabato ci sarà l’opening day, che è sempre un’incognita. Sfideremo una squadra molto aggressiva (San Martino di Lupari, n.d.r), ormai la conosciamo e per questo sto preparando le mie compagne”.
Sull’EuroCup
“L’EuroCup è una finestra molto importante per noi giocatrici. Ti alleni meno e giochi di più, e in fondo a noi piace giocare. È una bella esperienza, da tre anni ci qualifichiamo e per questo sono contenta anche per le mie compagne. Sassari ci permette di fare l’EuroCup, è bello portare il nome della Sardegna in giro per l’Europa. Ho compagne di squadra con lo spirito giusto, in allenamento c’è tanta voglia di fare bene. Ce la possiamo cavare”.
Sul roster
“Siamo una squadra equilibrata, in ogni ruolo ci sono due giocatrici e alcune possono giocare anche in ruoli diversi. Siamo una squadra molto versatile. La gente quest’anno potrebbe appassionarsi e avere la voglia di esserci per la partita successiva. Ci saranno periodi bui, ma dovremo essere brave a creare una nostra identità e uscire tutte insieme dai momenti più difficili”
Su coach Citrini
“Citrini non vedeva l’ora di tornare a fare l’allenatore e si è subito capito. Quando mi ha comunicato che sarebbe stato l’allenatore l’ho subito sentito carico, da quando abbiamo iniziato la preparazione l’ho visto attento ai piccoli dettagli: in questo l’occhio da assistente lo può aiutare nel ruolo di allenatore. Ci sta trasmettendo serenità, non posso lamentarmi di niente, non avendolo conosciuto prima non potevo sapere come sarebbe stato”
Sfide e stimoli
“Ogni anno cerco di avere una sfida per avere nuovi stimoli: quest’anno c’è Trozzola nel ruolo di playmaker, è giovane, ci alleniamo, ma sempre con rispetto. Io vorrei fare meglio dell’anno scorso nel campionato italiano. Sono stata felice del percorso in EuroCup, in campionato un po’ meno. Bisogna navigare nella stessa direzione, creare un gruppo unito perché così in campo inizieremo a vedere belle cose. L’opening day è un’incognita perché non sai come giochi, se bene o male: noi ce la metteremo tutta”.
Assenza di un grande talento
“Quest’anno potrebbe mancare una stella o una con grande talento da 30 punti a partita o 10 punti di fila che ti toglie da un brutto momento, ma non sempre c’è bisogno di ciò: un gruppo compatto è meglio di una giocatrice sola. Negli anni scorsi queste giocatrici c’erano, ma il singolo non fa la squadra e non vince la partita, può toglierti da un momento buio ma non ti porta al successo. Quest’anno abbiamo giocatrici con fame di giocare e lottare, metterci tutte insieme ci aiuterà a vincere. Non sono preoccupata, ci stiamo ancora conoscendo in campo ma sta a noi capire di chi avremo bisogno e come ne avremo bisogno”
Su Boros e Trozzola
“Boros è un’ottima guardia, molto istintiva. Può aiutarmi a portare palla quando mi pressano e potrebbe anche fare il playmaker quando sono fuori. Trozzola ha tutte le carte per giocare in A1 e rispetto ad altre lei può giocare meglio, può strapparmi quella decina di minuti per entrare in campo e giocare bene. È giovane, deve crescere, quando sbaglierà glielo diremo e secondo me potrà giocare qualche minuto al mio posto e farmi riposare: ci sono momenti in partita dove devi essere lucido per connettere bene gambe e cervello”.
Sulla Nazionale femminile
“Nazionale? Nessun aneddoto, sono state molto brave. Tutte le Nazionali si stanno rigenerando e loro sono un bel gruppo. Spero che il bronzo possa far vedere che il basket italiano può far divertire le persone. Anche le partite femminili, con giocatrici forti, possono regalare emozioni. Spero che molti ragazzi e ragazzine possano iscriversi, e per questo è importante parlarne nelle scuole. Tanti non sanno cosa si perdono: il basket e lo sport permettono di creare relazioni. Sono contenta che la Nazionale abbia vinto il bronzo all’Europeo, avevamo bisogno di un risultato simile”.
Sulle nuove giocatrici americane
“Sono rimasta molto contenta. Richards è pazza, ma in senso buono: sa come rallegrarti, in campo sa come aiutarti e si impegna per qualsiasi cosa. È una grande giocatrice, sa giocare molto bene a basket. Poindexter è una rookie e mi ha sorpresa: di solito parlano poco, non hanno voglia di conoscere le compagne di squadra, ma una volta superato il problema al ginocchio l’abbiamo messa a suo agio e svolge ogni compito. Sta facendo molto bene”.
Auspicio sulla nuova stagione
“Stare serena e tranquilla perché in questo modo le cose potranno andare meglio. Voglio far bene partita dopo partita, settimana dopo settimana. Mi godo ogni momento”
La Redazione














