A poche ore dalla sfida decisiva di EuroCup contro il London Lions, la giocatrice della Dinamo Women Joyner Holmes si è concessa ai microfoni della società biancoblù. Questo le sue parole.
Sul college
“Per me il college è stato molto influente, e sapevo che questa università fosse la scelta giusta, un college di grande tradizione. Soprattutto è stato bellissimo rappresentarla “a casa”, io sono di Dallas, sono cresciuta in Texas e avere con me la mia famiglia e i miei amici è stato fondamentale“.
Sull’esperienza in WNBA
“La WNBA è diversa dal College, si vede dal ritmo di gioco, nel college il ritmo è alto ma nella Wnba lo è ancora di più, giochi con le migliori squadre al mondo e devi conoscere il gioco al meglio, sono grata di aver vissuto un’esperienza del genere, è stata una bella esperienza. Le Finals? Sono state un’esperienza pazzesca, è stato bellissimo giocare in un’atmosfera del genere, l’arena, i fan, i giocatori NBA come spettatori, è stato indimenticabile, non abbiamo vinto, sicuramente però è stata una grandissima stagione, l’anno prima Connecticut aveva vinto 2 partite, poi è arrivata alle Finals, incredibile“.
Sull’esperienza in Europa
“Sei lontano da casa, cambia tutto il ritmo, l’adattamento, devi essere in grado di essere una vera professionista, di sapere cosa ha bisogno la squadra, i ritmi sono differenti, ma è bello giocare in Europa, ogni esperienza ti fa crescere e maturare e sono convinta di essere una giocatrice migliore”.
Sulla Dinamo
“Si mi piace molto stare con le mie compagne, sono felice, è molto divertente giocare qua e avere un team di 8 giocatrici e crescere tutte insieme tenendo duro per il campionato e ringrazio il coach per tutto il lavoro. È incredibile aver vinto 9 partite su 11, anche in Europa ce la giochiamo, non sfiguriamo, anzi abbiamo fatto dei grossi passi in avanti”.
Sulla scelta di andare in Giappone piuttosto che ritornare negli USA
“Si sarei potuta tornare a casa negli USA ma ho scelto di vivere un’altra esperienza in questa sosta del campionato, sono andata in Giappone per conoscere una nuova cultura, fare cose diverse dal solito, rilassarmi e spendere bene il tempo a mia disposizione, è stato bellissimo, mangiare, fare shopping, divertirmi“.
Su Joyner fuori dal parquet
“Rispetto all’atteggiamento che ho in campo fuori sono più femminile, ma anche nel parquet porto con me la mia femminilità, le unghie, i capelli le ciglia. In partita posso sembrare più seria rispetto a quello che sono in realtà, dentro sono una giocatrice, fuori sono una donna”.
Sui sogni e le ambizioni future
“Voglio vincere il titolo WNBA con Connecticut, sono convinta che ce la possiamo fare, ma sono qui per vincere anche in Italia, so che ci sono delle squadre molto forti, ma noi ci proviamo, siamo un grande gruppo, io gioco sempre per vincere“.
Sulla religione
“Se dovessi fare una borsa e portare con me 2 o 3 cose porterei il mio telefono, forse l’iPad e soprattutto delle scarpe, porterei con me anche una bibbia, sono molto religiosa e per me è importantissimo avere fede e credere“.
La Redazione














