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Dinamo Sassari | Ultimi nodi poi sarà fumata bianca: in arrivo Tambone

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Bibbins, Halilovic e non solo. Potrebbe apparire strano, ma il mercato estero è più semplice, in alcuni casi, di quello italiano. Ecco perché i primi due nomi annunciati in casa Dinamo Sassari provengono da Oltralpe e non dalla Penisola. I riflettori però sono sempre rimasti accesi sul futuro parco azzurro, che al momento vede la presenza solo di Alessandro Cappelletti. Qualcosa però potrebbe cambiare definitivamente nel corso dei prossimi giorni.

Nodi

Solo lo scioglimento degli ultimi nodi, poi il sì definitivo potrebbe arrivare già entro la settimana. Sì che arriverà sulla base di un contratto pluriennale, come da strategie annunciate dalla dirigenza biancoblù. È Matteo Tambone il giocatore scelto dalla Dinamo Sassari per completare il reparto piccoli italiano. Classe ’94, Tambone ha rivestito i panni di capitano nell’ultima difficile stagione di Pesaro, conclusa con un’amara retrocessione. Oltre 7 i punti a partita fatti registrare spesso in uscita dalla panchina, con l’aggiunta di 2.4 assist a partita. Cifre quasi sulla stessa linea delle annate precedenti, in cui Tambone ha dimostrato di saper reggere più che bene il clima playoff – affrontati con le VL a gestione di Repesa e Banchi – e di fare della costanza nell’arco dell’annata uno dei suoi punti forti. Sassari avrà in gruppo un tiratore più solido dai 6.75 (ultima stagione chiusa con il 33%, nelle due precedenti oltre il 40%), in grado di poter soffrire meno le guardie con più centimetri, ma soprattutto nel pieno della propria maturità cestistica, a livello fisico e soprattutto mentale. Pesaro ha provato a trattenere il giocatore, ma la possibilità di approdare a Sassari e di restare in Serie A avrebbero fatto la differenza. Due sesti del parco italiani vanno così verso il completamento. Sullo sfondo resta la situazione di Mattia Udom. Mancano le conferme ufficiali, ma le strade del Banco e del lungo ex Verona dovrebbero incrociarsi almeno per la prossima annata. Con Sassari che così si potrebbe assicurare il giusto tasso di esperienza e la possibilità di poter dare fiato con più tranquillità a un Bendzius che avrà bisogno del giusto tempo per riprendere confidenza con il campo dopo il lungo infortunio vissuto nell’ultima stagione.

Matteo Cardia

 
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